Capitolo 32

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"Sai..." si asciuga le lacrime che continuano a rigarli il viso "sono anni che non torno qui...non riesco ancora a credere di non essere cresciuto con lei,sai..Mi manca così tanto" le lacrime continuano a rigarli il viso.

"Mi ricordo quando prima di andare a dormire,veniva in camera mia e si sdraiava sul letto con me,mi metteva una mano dietro la testa e cominciava a raccontarmi delle storie che si inventava sul momento" ridacchia "Poi qualche volta andavamo dietro casa e ci sdraiavamo sull'erba a guardare insieme le stelle" si siede davanti alla lapide e mi fa segno di sedersi accanto a lui,dopodiché mi prende la mano e continua a raccontarmi di lei.

"Lei amava guardare il cielo,diceva che la calmava e che le dava una strana serenità,era una brava mamma....era sempre presente,papà l'amava tanto,appena tornava a casa dal lavoro e la vedeva, gli si accendeva una strana luce negli occhi" sorride.

"Per lui,lei era tutto,e quando l'ha persa,con lei è andata via anche la felicità di mio padre,infatti poi è andato tutto per il peggio" le lacrime minacciano di rigarmi il viso.

"Hei,no,non piangere" mi asciuga una lacrima con il pollice.

"Mi dispiace così tanto,Harry" non ha mai più avuto tutto l'affetto che ha perso.
Lui è una persona che si merita solo il meglio,e tutto quello che gli è capitato non se lo meritava.

Ecco perché è diventato la persona che è oggi,l'essere stronzo e scontroso è solo una corazza che si è costruito durante questi anni. Dopo averlo conosciuto riesci a vedere la sua vera persona,una persona simpatica,intelligente e gentile,ti fa anche morire dal ridere quando vuole.

Però non ho mai visto questo lato di Harry,non si era mai aperto così tanto con me,non mi ha mai parlato così tanto di sua madre,fino ad ora.

"Dopo la sua morte è cambiato tutto" continua

"Quando ero più piccolo ho preso una brutta strada,come ti avevo già raccontato,invece mio padre ne prese una ancora più brutta....Lui cominciò a fare scommesse,e a bere più di prima,ricompariva nella mia vita solo per chiedermi dei soldi o per aiutarlo ad uscire dai suoi casini,una volta ci stavo per rimettere a forza di aiutarlo..." stringe i pugni "Violet.." si gira verso di me e mi guarda negli occhi "io ti devo confe..." la suoneria nel mio cellulare lo ferma ed io rispondo.

"Pronto?"

"Tesoro a che ora tornate?" È mia mamma

"Tra qualche ora" rispondo

"Va bene,tuo padre è tornato e non vede l'ora di rivederti"

"Davvero? Tranquilla stiamo tornando" dopo averla salutata riagganccio e ritorno a guardare Harry che nel mentre si è già alzato e mi sta porgendo la mano.

"Cosa mi stavi dicendo prima che il mio cellulare cominciasse a squillare?" Sono davvero curiosa

"No nulla" mi sorride "cancella tutto" e dopodiché nessuno dei due parla

Il ritorno a casa è abbastanza silenzioso,nessuno dei due apre bocca ed Harry ha sempre lo sguardo più perso,continua a guardare la strada e a non spiccicare parola,e da parte sua è davvero strano.

Ma penso sia così per aver rivisto la tomba della madre,quindi decido di non dire nulla e continuo a guardare il panorama fuori dalla finestra,anche se non si vede nulla perché è buio.

Harry

Stavo per fare una cazzata,stavo per confessarle tutto e rovinarle le vacanze.

Le dirò tutto quando torneremo negli Stati Uniti,adesso non posso farla preoccupare.

Giuro che se rivedo mio padre lo ammazzo. È tutta colpa sua!

Right Now H.S.Where stories live. Discover now