CAPITOLO 71

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La verità.

"Lurido babbeo deficente, stronzo di merda del cazzo! Esci subito da casa mia, prima che ti faccia finire in un ospedale!"

"Siamo acide stasera eh?...Hai il ciclo per caso?"

"Ma che cazzo te ne frega delle mie mestruazioni?!"

"Ok. Hai il ciclo."

"Non sono cazzi tuoi! E ora fammi il favore di andartene il più velocemente e il più silenziosamente possibile a fanculo! Grazie!" Gli urlo contro mentre apro la porta.

"Io non mi muovo di qui."

"Jason. Cocco de nonna bella, ascoltami. Se entro due secondi non ho visto il tuo bel sederino sculettante via da questa stanza, giuro che puoi dire addio a quel bel braccino che possiedi." Mi avvicino a lui con un sorrisetto inquietante ed un tic all'occhio.

"Oh ma che dolce! Mi hai appena fatto due complimenti!" Mi pizzica le guance per poi lasciarmi un bacio sul naso.

Gli faccio un sorrisetto in senso ironico e gli tiro una gomitata nello stomaco.
Si accascia a terra ed io mi avvicino nuovamente alla porta riaprendola.
Mi limito ad indicare l'esterno con uno sguardo omicida e lui si avvicina a me tenendosi una mano sull'addome dolorante.
Mi volto verso l'esterno e prima che il ragazzo possa uscire sbatto la porta e la chiudo a chiave.

"Mi spieghi che cazzo stai facendo?" Si mette una mano sul naso, molto probabilmente lo avrò colpito con la porta nel chiuderla in fretta.

"Abbassati e stai zitto!"

Spengo le luci immergendoci nella più completa oscurità.

"Che cazzo ti è preso?" Mi sussurra mentre ci trasciniamo per il lungo corridoio dirigendoci verso la mia stanza, dove ci chiudo dentro a chiave assicurandomi che anche la finestra sia chiusa.

"Allora?" Domanda ancora sedendosi sul mio letto.

"Mi è sembrato di vedere una persona avvicinarsi a questa casa. Sei venuto insieme a qualcuno?"

"Non che io sappia!"

"Perché sei qui?"

"La vera domanda è: perché tu sei qui. Sono tutti preoccupati per te Maya! Ti stanno cercando dappertutto!"

"Sì certo! Come no! Io là non ci torno. Questa è casa mia."

"Quella dove sei quasi morta? Dove ti hanno trattato come una merda per quasi un anno? Dove ti hanno fatto stare male ventiquattro ore su ventiquattro? Casa tua sarebbe il luogo dove ti hanno indotta a diventare autolesionista? Beh bella casa proprio!"

"La smetti?" Dico con voce strozzata.

"Di fare cosa? Di dirti per una volta tanto la verità? Devo smetterla di farti capire cosa è davvero importante per te e cosa invece è stato solo una delusione?"

"Se ci tieni così tanto alla verità allora perché non mi dici per una cazzo di volta il motivo per cui tu mi hai tradita?!" Gli urlo in faccia con gli occhi pieni di lacrime.

"Ti ho già detto più volte la verità!"

"Tutte stronzate! Fai più bella figura a dirmi che preferivi scoparti una troia come quella della festa, che passare del tempo con me!"

"Se davvero fosse così allora perché sarei qui adesso?"

"Che minchia ne so! Forse perché ti diverti a vedermi star male?!"

"Sbagliato! E mi fa male sapere che tu pensi questo di me!"

"Vattene!" Dico con un filo di voce deciso aprendo la porta della mia stanza.

"Io non ti lascio sola te l'ho già detto."

"Jason...basta!" Lo spingo lontano da me.

Una volta uscito, chiudo nuovamente la porta e mi siedo per terra appoggiando la testa sulle ginocchia, circondando queste con le mie braccia ed attirandole verso il petto.
Sono stanca di essere arrabbiata.
Sono stanca di piangere.
Mi ero ripromessa a me stessa che non avrei mai più versato lacrime, invece eccomi qui con il cuore a pezzi, mentre soffro per persone che non si meritano tutto questo dispiacere da parte mia.

Non cambierò maiحيث تعيش القصص. اكتشف الآن