CAPITOLO 8

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Vi conoscete?

"Ehy Maya! Ma dove sei andata? Pensavo venissi con noi stamattina." inizia a parlarmi, una volta che l'ebbi raggiunta al suo armadietto.

"Scusa Alex, mi sono dimenticata di avvisarti. Stamattina sono uscita prima per andare a fare un giro."

"Ah ok ok! Entriamo?"

"Sì certo!"

Dopo aver preso le cose di Alex, andiamo verso il mio armadietto per poter prendere anche le mie cose e nel frattempo ci raggiunge anche Giada.

"Ehy Maya, per caso stamattina è successo qualcosa?"

"Perché me lo chiedi? E perché fai quella faccia Giada?" le domando dubbiosa ed infastidita dal suo sorrisetto sghembo.

"Perché c'è un ragazzo della nostra età di nome Derek, che non smette di fissarti" risponde sfacciatamente ridacchiando.

non appena mi giro, noto il ragazzo di stamattina fare quel sorrisetto irritante, per poi andarsene a seguito dei suoi amici.

"Non è successo niente." rispondo fermamente chiudendo la porticella d'acciaio, una volta presi i libri necessari. "Aspetta! Hai detto che ha la vostra età giusto?" continuo subito dopo aver riflettuto sulle sue parole.

"Sì, perché? Non dirmi che ti piace! Ti prego Maya, non è proprio il genere di ragazzo adatto a te!"

"Cosa! Ma no! Spero che tu stia scherzando Alex! Solo che lui ieri c'era a scuola...non sarebbe dovuto rimanere a casa come voi?"

"Sì in effetti." 

"Sarà venuto a dare fastidio ai novellini come tutti gli anni" afferma Giada senza troppi pensieri.

"Oh! Io vado. Ciao ragazze!" le saluto dopo aver udito il suono della campanella che segna l'inizio delle lezioni.

"Ciao. Ci vediamo a pranzo!"

"Sì, certo! A dopo!"

Entro in classe e mi siedo vicino a Jessica, come ieri.

"Buongiorno signorina! Sei arrivata giusto in tempo" mi fa notare, mentre indica l'orologio sulla parete, per poi spostare lo sguardo sulla porta che si stava aprendo, mostrandoci la presenza del professore.

"Buongiorno studenti! Io sono il nuovo insegnante di geografia! Con me quest'anno le cose saranno diverse, infatti pensavo di fare più lavoro di gruppo e meno studio individuale. A voi piace come idea?"

"Certo prof!" rispondiamo tutti insieme molto soddisfatti.

"Bene allora iniziamo subito! Per il primo progetto faremo il lavoro solo in coppia per agevolare la situazione. Più avanti invece inizieremo con i gruppetti!"

***

"Maya ti va di fermati da me oggi? Visto che il lavoro è per lunedì potresti fermati oggi e restare a dormire da me se ti va, tanto domani non andiamo a scuola visto che è sabato." mi domanda mentre ci sediamo ad un tavolo della mensa, per poter trascorrere la pausa pranzo.

"Per me va bene. Poi chiedo e ti faccio sapere" le dedico un sorriso.

"Perfetto!" iniziamo fin da subito ad organizzarci per la ricerca di geografia affidataci dall'insegnante quest'oggi.

"Ah Maya devo presentati una persona!" mi informa alzandosi e facendo cenno con la mano a qualcuno di venire da noi.

Si avvicina al nostro tavolo un ragazzo coi capelli castano scuro e gli occhi azzurri. Simile nei lineamenti del viso a Jessica, solo che lei ha gli occhi castano chiaro, come i capelli.

"Maya ti presento mio fratello Max!"

"Hey ci si rivede!"

"Ciao come va?"

"Tutto bene! Quindi suppongo sia tu la nuova amica della mia sorellina"

"Aspettate un'attimo! Voi due vi conoscete?" ci chiede stupita alternando lo sguardo tra me ed il fratello.

"Sì, me l'hanno presentata Alex e Kevin ieri alla pista da skate" mi guarda sorridendo per poi sedersi accanto a me.

"Ah ok. Uffa però! Tu devi sempre conoscere tutti prima di me!" sbuffa Jessica risiedendosi alla mia sinistra.

"Ehy, ehy, ehy! Oh ciao Jessica come stai? Piccola ci sei anche tu?"

"Ciao Kevin, lei è Maya la mia nuova amica. Ma penso che tu già la conosca." fa un sorrisetto imbronciato.

"Ehy aspetta1 L'hai chiamata 'piccola'" lo guarda un po' incredula, per poi rivolgersi subito a me mettendo le mani sulle mie braccia, che erano incrociate sul tavolo. "Ti ha chiamato 'piccola'! Aww che succede?" muta di espressione, mostrandone una indagatoria, osservandoci con i gomiti appoggiati sul tavolo mentre teneva le mani appoggiate come per tenere su il mento.

"Niente. Non fantasticare troppo sorellina!" la scoraggia Max scompigliandole i capelli.

"Hey! I capelli non si toccano!" afferma sistemandosi la frangetta.

"Allora che fate oggi ragazze?"

"Oggi Maya viene da noi. Quindi Max non far venire Kevin in casa nostra fino a domani sera!" gli punta il dito contro come per avvertirlo.

"E perché non posso venire?" protesta lui col labbruccio.

"Perché continueresti a romperci!"

"Non è vero! Io..." viene interrotto dal suono della campanella.

"Dobbiamo andare! Ciao ragazzi!"

"Ciao sorellina! Ciao Maya"

"Piccola! Guastafeste."

Ci dirigiamo ognuno per la propria classe, per poter terminare le ultime due ore restanti della giornata. Ho iniziato solo da pochi giorni e sono già stanca di starmene seduta a questi banchi con lo sguardo sempre fisso su delle parole che non imparerò mai! L'unico lato positivo fino ad ora, è che ho incontrato degli amici, o delle persone che per una volta tanto non mi stiano ignorando solo perchè sono "quella nuova". Questa esperienza mi sta mostrando tanti lati positivi, ma sarebbe meglio che non parlassi o rovinerei anche quel poco che ho incontrato, quel poco che mi sta facendo per una volta tanto, dimenticare tutto il male che mi sono autoinflitta, quel male che ho provato a causa di persone su cui una volta contavo, che credevo mi volessero bene come dicevano. M a si sa, si conoscono le persone come sono realmente durante i momenti di difficoltà, il resto del tempo mentono ed indossano maschere a loro favore, per agevolarsi la situazione e poi, nel momento che ritengono opportuno, si tolgono questa sorta di favoleggiamento e ti colpiscono, ma puoi scordarti che poi si pentano e che ti diano aiuto.

Questa è la vita. E andrà sempre a tuo sfavore.

Non cambierò maiOnde histórias criam vida. Descubra agora