CAPITOLO 36

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'Sono un disastro'

Vado in camera e prendo il mio 'diario' con le lacrime agli occhi.
Scivolo lungo la porta e mi siedo a terra.
Scrivo tutto ciò che mi passa per la testa.

«Caro diario
Ultimamente ti stavo raccontando solo belle esperienze. Per un periodo sono stata davvero bene con me stessa, nonostante le difficoltà riuscivo a cavarmela e ad uscirne a testa alta...
Lo so che ti avevo fatto una promessa, ma purtroppo non riesco a mantenerla.

Sento dei passi perciò decido di chiudere la porta a chiave
Mi dirigo verso la finestra, la apro e mi siedo sul tetto con di fronte a me un grande albero. Farà anche abbastanza freddo, ma non mi importa!

«sto crollando di nuovo!
La donna di cui ti ho tanto parlato è tornata! Ha scoperto in che scuola vado e stamattina si è spacciata per mia madre, ha detto che devo tornare da lei altrimenti farà del male alle persone a cui voglio bene...
Ho paura! Perché so di cosa è capace!
Ti avevo promesso anche che non mi sarei più fatta del male, ma non ci riesco.
Lo so che ti ho deluso, ma sappiamo entrambi che lo faccio sempre. Sono una delusione per tutti.
Mi dispiace❤

La tua patetica
Amica Maya❤»

Chiudo il quaderno e rientro in camera. Mi asciugo le lacrime con la manica della felpa. Prendo dei vestiti puliti, le mie cose e infilomtutto nello zaino (compreso il regalo di Jason con la lettera). Non so se ritornerò in questa casa, non so cosa farò adesso, so solo che devo andarmene per qualche giorno, per capire ciò che voglio fare.
Indosso una maglietta maniche corte e che fa vedere la pancia (voglio vedere bene tutti i miei tagli e le mie sofferenze), dei jeans e sopra una felpa chiusa col cappuccio molto pesante. Rimetto le scarpe, prendo il mio skate ed esco dalla finestra facendo attenzione a non farmi scoprire e cercando di non farmi male.

Una volta a terra inizio a correre verso il mio rifugio, ma cambio idea non appena vedo in lontananza delle persone che stavano fumando e bevendo.

Ma quelli sono Kevin e Alex?!
No! Non possono vedermi!

Mi riprendo e decido di andare allo skate park, ora sono le undici di sera, non ci sarà nessuno. Infatti era come pensavo!
Appoggio lo zaino da una parte, mi tolgo la felpa rimanendo con la maglietta.
Accendo la musica facendo partire la canzone 'fire' di Rihanna.
Ed inizio a ballare sulle sue note.
Ballo come non ho mai fatto prima!

C'è un momento di silenzio.
Mi fermo. Prendo dalla tasca la mia vecchia lametta.
Mi guardo le braccia piene di cicatrici ed inizio a farmi dei tagli veloci, ormai senza più lacrime negli occhi.

"Maya no!"

Lancio la lamenta.
Alzo lo sguardo e li vedo.
Sorrido verso di loro
Appena riparte la musica ricomincio a ballare, con il sangue che continua a scivolarmi lungo le braccia.

La canzone è finita.

Ed io sono lì!

A terra.

Svenuta.

Ho sforzato troppo il mio corpo, specialmente il bacino e la ferita si è aperta.

Ora sono qui in ospedale ad aspettare con gli occhi chiusi, sento delle voci attorno a me, ma non riesco a svegliarmi.

È finita.

Come voleva lei.

Non cambierò maiWhere stories live. Discover now