57. Solo per una sera

366 22 18
                                    

VIOLA

La mia amicizia con Zed va a gonfie vele. Quella sua con le mie ciabatte un po' meno, me ne ha già mangiate due paia in tre giorni, una buona media. La veterinaria dice che è normale, è nella fase di crescita dove per istinto assaggia le cose.

Dopo la telefonata su Skype con Federico, Ale mi ha dato anche il suo libretto. Gli sono stati già fatti tutti i vaccini, quindi lo posso portare tranquillamente a spasso. E' un cucciolone fuori misura, ha soli tre mesi ma pesa già sette chili. Nonostante questo non smetto di prenderlo in braccio e spupazzarmelo appena posso. Mi chiedo solo chi lo abbia tenuto finora, sarà una delle prime cose che chiederò a Federico appena ci vedremo.

Io ed Ale sembriamo due mamme apprensive, per ogni minima cosa andiamo a cercare su internet informazioni su come gestirla. Non oso immaginare quando avremo un figlio che livello di disagio potremmo raggiungere. Penso sarò una di quelle mamme che vanno a sentire se di notte il bambino respira. Povero ragazzino.

Le ferie durano ben poco per me ed eccomi qui di nuovo al lavoro. E' passato il Natale ma la gente è più impazzita che mai, se prima c'era la corsa ai regali ora quella dell'auto-regalo con i soldi ricevuti. Guardo il calendario sulla destra del bancone, mancano solo due giorni a Capodanno ed io non ho la minima idea di come farò a stare a Bari per quella sera. Perché io ci andrò, questo è sicuro. Non vedo l'ora di rivederlo.

Come avevo previsto Ale non c'è l'ha fatta a tenerselo per sé e mi ha raccontato che sta uscendo con Davide. Il mio istruttore della palestra. Anche se io gli do al massimo un mesetto, dopo di che lei si stuferà. Non lo vedo uno che sa tenerla in pugno con il carattere che si ritrova. Forse mio fratello è stato l'unico che ha saputo tenerla a bada pur rispettandola. Ero così felice di loro due insieme che non mi ero nemmeno accorta che si sarebbero fatti male l'un l'altro date le loro visioni opposte della vita.

La telecronaca delle vacanze di Federico va in onda in maniera simultanea su più social e più account. E' impossibile non prenderne visione. Ma sinceramente io mi sono un po' stancata di prestargli così tanta attenzione. Lui mi vuole bene, come io gliene voglio. Sento che c'è qualcosa di speciale tra di noi, che va al di là di una semplice amicizia, è più che chiaro. Peró ora sta con un'altra e non ho più voglia di torturarmi. Aspetto Capodanno per vederlo e godermelo un po', nel rispetto della sua relazione ovvio. Spero solo trovi qualche ritaglio per me nella sua vita super impegnata.

Zed si avvicina alle mie gambe e mi ricorda che il suo alter ego, anche se è lontano migliaia di chilometri, è qui con me. Il mio faro veglia su di me. Mi abbasso ad accarezzarlo, ma inizia ad abbaiare come un pazzo, è suonato il citofono. Abbasso la fiamma sotto la pentola e vado a vedere chi è.

Michela, cosa ci fa qui a quest'ora?!

Non credo si sia venuta a riprendere il vestito che mi aveva prestato per andare a quella prima con Manuel. Mi avrebbe chiamata per sapere se fossi in casa, come fa sempre.

"E questo pelosone chi sarebbe?"

E' piegata sulle ginocchia, impegnata nell'accarezzare quel lecchino di Zed che non perde l'occasione di farsi coccolare. Le fa le feste come se la conoscesse da sempre, come me. Chissà magari ha capito che è mia amica da anni. Certo come se un cane potesse capire tutto ciò. Mi piace così tanto che tendo a sopravvalutarlo.

"Lui è Zed"

"Piacere io sono Michela"

La faccio entrare e accomodare sul divano. Mentre io torno in cucina a girare la pasta che si stava allegramente incollando.

"Da quando in qua hai un cane?"

"Da qualche giorno in realtà. E' un regalo di Ale!"

Bugia.

Fiori di Ciliegio || Fedez FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora