18. Tè caldo a colazione

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VIOLA

Ciao Fede!

Rimango a guardarlo scendere le scale, mentre con una mano mi tengo i capelli come se li stessi legando in una coda. Se chiudo gli occhi sento ancora le sue dita sfiorarli. Sogno o son desta. Chiudo la porta e mi ci appoggio di schiena. E' stato tutto vero. Stento a crederci. Credo che non potrò mai dimenticare questi giorni.

Rimango in quella posizione buoni 5 minuti, perdendomi in quei pochi ma fantastici ricordi che mi ha lasciato. Devo mettere a tacere la mia anima da adolescente in preda ad una prima cotta e rimettere in azione la donna, "matura", che dovrei essere. Sento girare la chiave nella serratura. Ale! Appena in tempo che fortuna. Per poco non s'incrociavano. Dio benedica il farmacista che se l'è tenuta fino ad ora.

Mi sposto, con dei passi lunghi arrivo in cucina e fingo di star preparando la colazione.

"Ecco la mia pigrona!"

Non capisco perché si ostini a chiamarmi così.

"Ma quale pigrona!"

"Come la chiami tu una che alle 10.30 sta ancora in pigiama girando per la cucina come uno zombie?"

"Ho fatto tardi!"

"Tardi?? E con chi? Non stavi andando a dormire ieri dopo la nostra cena?"

"Ehm... no perché mi hanno invitato dei colleghi all'ultimo e li ho raggiunti in disco!"

"Tu? Non ci crede nessuno Viola, nemmeno questi muri qua..." - Ale gira intorno a se stessa indicando le pareti della stanza - "...ma faremo finta di berla, ok Muri?

"Ma quanto sei scema guarda!"

Però amo profondamente la sua pazzia, mi mette di buonumore.

Mi va l'occhio sugli sgabelli davanti la penisola della cucina, c'è appoggiata la felpa di Fede. Porca miseria. Luca deve avercela messa quando è venuto a prendersi il caffè, dopo che lo aveva sistemato a letto. Fai che non la veda.

"Colleghi eh? ... - prende la felpa in mano e l'annusa - "Certo vestono un po' tamarro ma se usano tutti questo profumo. Beh allora potresti presentarne anche uno a me volendo!"

Sembra un cane da tartufo con quella felpa e non ne capisco il motivo.

"Perché?"

"Beh non è proprio un profumo da comuni mortali. Bois d'Argent di Christian Dior, fragranza acquistabile solo presso le loro boutique esclusive. Costa un occhio della testa. Ti svuota il portafoglio... ma potenzialmente ti riempe il letto di donne bellissime. Tipo me!"

La sua autostima la precede.

"Ma ALE! Che dici!"

Continua ad affondare il naso nella felpa ed avere quell'espressione estasiata.

"E poi questa fragranza è sexy da morire. Sa' di uomo. Tu immagina un proprietario terriero Texano, tutto sudato, sporco di terra, appena sceso dal suo cavallo, addominali scolpiti..."

" Ok frena, frena, credo di aver afferrato il concetto"

Mentalmente accosto subito l'aggettivo sexy a Fede e credo non ci sia niente di più adeguato di questa associazione.

"Dai passamela!"

La odoro anche io. Non so se questo profumo riempie letti come dice Ale, ma a me l'anima di sicuro. Sa di lui all'ennesima potenza. Se chiudo gli occhi sembra sia qui vicino a me. Li chiudo e li riapro velocemente e assaporo mentalmente la sensazione di averlo qua. Occhi a cuoricino mode on Viola. Questa felpa ora la metterò sotto vetro.

Fiori di Ciliegio || Fedez FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora