Capitolo 9: Solo Dolore...

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Era passata una settimana da quando Derek si era comportato in quel modo,non lo avevo più rivisto,né a casa,né a scuola..
Mi mancava tantissimo,senza di lui non riuscivo a starci,mi sentivo vuota,non mangiavo e per di più passavo tutti i giorni chiusa in camera senza ascoltare nessuno,uscivo solo per andare a scuola,non volevo,ma dovevo farlo,non potevo prendere altre assenze e perdere le lezioni...
Stavo male,molto..
Come avevo fatto a perdere la testa per quel ragazzo egoista? Io che avevo sempre sognato il "principe azzurro" un ragazzo che sarebbe stato dolce con me e che mi avrebbe amata incondizionatamente, come avevo potuto infrangere i miei stessi sogni?
Nonostante tutto per lui ero disposta a fare di tutto,ma da come avevo capito lui per me non avrebbe fatto nulla..

Era sera,erano le 20:00 e non avevo fame..decisi di andare a correre,non lo facevo da tanto ed in più mi faceva sempre bene, perché correndo scaricavo la tensione e non pensavo..
Presi il mio cellulare e gli auricolari ed uscii di casa,avevo indossato i miei capi sportivi: dei leggings ed un top che arrivava sopra l'ombelico,entrambi aderenti.
Iniziai a correre,mi diressi verso il parco,svoltai alcune stradine,intravidi una macchina che mi seguiva da ore ormai...
Ma no Carlotta ti fai solo dei film mentali,sarà qualcuno che deve venire nella stessa direzione in cui avevo scelto io.. pensai.
Così svoltai in una stradina più stretta,non c'erano lampioni ed era molto isolata,era lì che di solito mi rifugiavo o andavo a correre quando stavo poco bene ma dopo pochissimo vidi le luci di una macchina che veniva alle mie spalle iniziai ad avere paura,ma quando la macchina mi solpassò mi rilassai,dopo avermi superata rallentò e si fermò più avanti, io mi fermai cercando di vedere chi fossero ma quegli individui scesero dalla macchina e mi vennero incontro "Ei puttanella,dai su vieni con noi" disse uno dei ragazzi che mi afferrò dal polso mentre gli altri ridevano,cercai di scappare ma evidentemente ero troppo debole rispetto a loro,mi resi conto che non potevo scappare..
Mi trascinarono verso la macchina "Ei che volete da me?!lasciatemi stare stronzi"dissi iniziando ad urlare ma un ragazzo mi precedette e mi mise una mano sulle labbra per non farmi parlare o urlare,avevo paura.

Mi buttarono in macchina e mentre loro si sedettero avanti io cercai di aprire lo sportello ma niente,erano bloccati.
"Dove mi state portando?vi prego voglio tornare a casa"dissi con voce tremante,iniziai ad avere paura sul serio.
"Tranquilla tesoro,non agitarti tra poco vedrai"
Arrivammo in un frantoio abbandonato dove attorno c'erano solo terreni di grano..mi spinsero trascinandomi dentro,dove vidi che ci aspettavano altri ragazzi "finalmente ce l'avete fatta a portarmela" disse uno mentre gli altri risero,mi trascinarono in una stanza mentre io urlai di lasciarmi stare,ma niente..
"Bene piccola"disse uno mentre tirò fuori un coltello.
Avevo molta paura "che volete farmi?" Dissi mentre iniziavo a piangere "oh,nulla di che..se farai tutto ciò che ti diremo noi,non ti accadrà nulla,ma se non lo farai..bhè,sappi che ognuno di noi ha un'arma con sè" disse con un sorriso malizioso
"Spogliati" ordinò uno di loro "cosa?"Dissi io con voce stridula
"Non hai capito?"si avvicinò aprendo il coltello e puntandomi la lama sul collo,avevo tremendamente paura,non sapevo cosa fare,volevo scappare ma uno di loro aveva chiuso la porta a chiave,così decisi di fare ciò che avevano ordinato e mentre piangevo iniziai a sfilarmi la maglia,poi i pantaloni mentre rimasi in intimo "brava piccola,ora tutto il resto"risero ed io piangevo mentre sfilai il reggiseno e non riuscivo a sfilare gli slip così mi fermai "cosa fai?continua" disse uno di loro,ma io non ci riuscii così si avvicinò uno e prendendomi con forza mi sbattè al muro e mi sfilò con forza gli slip mentre mi baciava e infilava un dito nella mia intimità,non riuscivo a muovermi ero intrappolata tra il suo corpo,provavo solo schifo per quelle mani dentro di me,infilò anche un secondo dito,mentre mi baciava i capezzoli,poi mi sbattè su una sedia mentre vedevo tutti gli altri nudi in fila che si toccavano guardandomi,avevo la nausea..
Mentre si avvicinò un altro che mi aprì le gambe e ci infilò dentro tre dita e le muoveva con forza,mi faceva male,fin quanto non sostituì le dita con il suo membro,spingendolo con forza,mentre un altro me lo mise in bocca,gridai dal dolore,non provavo affatto piacere,solo dolore,quanto cercai di oppormi iniziarono a farmi più male.
Ad un tratto mi alzarono e uno di loro si poggiò ad una scrivania facendomi attaccare al suo corpo e sentire la sua erezione tra le natiche,mentre si sedeva sulla scrivania,facendomi sedere su di lui,mi strinse i fianchi e mi alzava e riabbassava penetrandomi..non ce la facevo più volevo morire,stavo soffrendo,dopo ore che continuavano così mi lanciarono sul pavimento,tirandomi schiaffi e calci ovunque "brava piccola troia,hai soddisfatto i nostri piaceri" disse uno di loro mentre ridevano e se ne andavano,vidi solo sangue ovunque,cercai di alzarmi ma non ci riuscii,così vedendo la mia borsa allungai una mano e presi il telefono,mandando un messaggio di aiuto,che casualmente mandai proprio a Derek,mi girava la testa e tutt'ad un tratto vidi solo il buio e nulla più...

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