E la storia continua «98»

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Federico

I giorni sono diventati settimane, le settimane mesi. Se ci penso mi viene un male al petto più lancinante dell'amore. L'amore, che tutto fa tranne che aiutarmi. Sindy è al sesto mese. Incredibile come le sia cresciuta la pancia. Credo che saranno due gemelli belli proprio come la madre.

La settimana scorsa è successa una cosa che proprio non ci aspettavamo: Brenton si è presentato a casa di Sindy e Faith, ma lei non c'era, era in farmacia.

Non le abbiamo detto niente a lei, ma Brenton afferma di voler tornare per vederla. Mi sono sentito in colpa: povero ragazzo. Eravamo molto amici prima che partisse e ora, se scoprisse che sono andato a letto con Sindy, non saprei proprio come la potrebbe prendere. Si fidava di me, si fidava di lei anche se si erano lasciati. Tutti si fidavano di noi, e noi abbiamo tradito tutti.

Infilo la chiave nella serratura ed entro in casa riparandomi dal gelo che c'è fuori. Ludo è sul divano che dorme... come? La avevo lasciata a casa di Marty, siccome non ho voglia di dare fastidi a Sindy.
Ma poi capisco. Una figura femminile snella e dai capelli lunghi le accarezza il volto.

«Laura...» bisbiglio sorpreso.
Non mi sarei aspettato che tornasse. Mi sento strano chiuso tra queste quattro mura.
«Federico...» si alza e viene verso di me «ho messo Ludo a dormire. Tra poco, se potresti farmi il favore di portarla in camera sua così posso dormire sul divano...»
«Con quale diritto ti presenti qui, stasera?» dovrei essere contento del suo ritorno, invece sono nero, incazzato nero. Dopo tutto quello che ha fatto in quel bordello si permette si tornare?!

«Questa è casa mia» mi azzanna con gli occhi.
«Casa tua? Dopo mesi ad abitare in un bordello, hai la faccia tosta di dire che questa è casa tua!?» Una piccola parte di me, però, è felice.

«Sei davvero un incompetente. Davvero credi che io sia stata con tanti uomini? Davvero credi che io sia stata una prostituta? Sei davvero stupido a crederci, sapendo che tu sei mio marito e che ti amo...» sentirglielo dire mi fa star bene, ma solo per un secondo. Devo farmi valere.

«È quello che hai voluto farmi credere»
«Appunto, è quello che ho voluto farti credere... per vendicarmi»
«Vuol dire che tu...» non riesco a crederci, mentiva?
«Io ci abitavo solo, lì dentro. Mentre tu eri a lavoro io venivo qui, e Ludo lo sa. La andavo a prendere dalle ragazze -ho detto loro di non dirti nulla- e la portavo a giocare. Io non ti ho mai abbandonato Fede...».

Non ci credo... per tutto questo tempo lei c'è sempre stata.
«Io ci sono sempre stata per te, e tu ci sei stato per me..?» ribatte.

«Io ti amo, e lo sai»
«Non ti ho chiesto questo, ti ho chiesto se ci sei stato per me...»
«Laura io non lo so. Io ci sono stato e ci sarò sempre per te, sono sincero.» sussurro.
«Non ti credo Fede, non ti credo»
«Perdonami e ci crederai»
«Perdonarti? Fede io...» dice a voce un po' troppo alta.

«Mamma, ho sonno e mi avete svegliato» urla Ludo.
«Si tesoro, vieni, ti porto a dormire» la prende per mano e si dirigono verso la stanzetta.

Spazio autrice:
Hey! Buone fatte feste!

E tu da che parte stai?
#Fedaura o #Fendy
?

FINO A FARMI MALE [Benjamin Mascolo]Where stories live. Discover now