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«...lo so che spesso non ci sono...»

Sono appena arrivata a casa.

Tutti dormono e cerco di non fare rumore mentre mi dirigo nella mia stanza.
Mi metto subito a letto cercando di non pensare a ciò che è successo.

«Fanny svegliati, cazzo» La voce di Ben mi sveglia insieme alla luce del giorno che attraversa il vetro della finestra.

«Benjamin? Che cavolo vuoi?» Mi stiracchio, cercando poi di non guardarlo negli occhi.
«Fanny, ieri sera ti sei comportata come una bambina. So che non dovevo chiamarti così, ho sbagliato, ma cazzo, non mi aspettavo questa reazione infantile» Sbuffa.
«Lo hai fatto con lei poco fa?» Chiedo. Devo sapere se c'è altro.
«Cosa?» Si siede sul letto.
«Sei andato a letto con Giorgia poco tempo fa, oltre Parigi?» Ribatto scandendo bene le parole.

«Cosa te lo fa pensare?» Mi guarda fisso. Odio quando mi guarda così, o meglio, odio quando deve guardarmi così perché stiamo discutendo.

«Non lo so. Forse, il fatto che ieri tu mi abbia chiamata così...» Riesco finalmente a guardarlo negli occhi.

«Beh... No, non ci sono andato a letto, non avrei potuto, io amo te. Ma poi, cazzo... Perché pensi questo? Dubiti di me? Dubiti del mio amore per te?»
«No Ben, no! Non è questo» Guardo il piercing. È bello.

«Allora cos'e? Cos'è che ti rende così stronza, cazzo» Si passa una mano tra i capelli «sarei io lo stronzo, in teoria, ma tu sei infantile peggio di me! Stiamo passando ancora brutti momenti, lo so, ma se non hai un briciolo di buonsenso nei miei confronti, allora stiamo messi male».

«Scusa, cazzo, scusa. Ho sbagliato io a reagire così ieri sera, veni qui» Lo bacio sul collo.

«Non ti biasimo del tutto» Dice mentre mi da un bacio sul naso.
Preme le sue labbra sulle mie, e mi restituisce finalmente il calore che ho perso questa notte.

«E poi io non sono stronza, sei tu che sei un gran figlio di...» Mi ferma con un altro bacio «non puoi difenderti a furia di baci» Bisbiglio.
«Si che posso» Sghignazza.
«Ti amo» Sorrido.
-Ti amo, ti amerò per sempre» Si morde il labbro.

«Senti, comunque al matrimonio non andiamo» Comunico.
«Cosa?»
«Si, non andiamo. Punto» Dichiaro di nuovo.
«Ma volevo andarci. Okay, andrò da solo» Scherza, spero.
«Permettiti e ti faccio ricordare quel matrimonio come il tuo funerale» Rido e lui ride insieme a me.

La giornata è andata come al solito, e Ben è uscito con Fede.
La serata è molto fresca.

Apro WhatsApp, e mando un messaggio a Carly, per sapere se sta bene.
«Ciao come stai?» Scrivo semplicemente.
Bene. Risponde.
«Hai saputo delle novità? Insomma, la morte di Daniel, il mio ricongiungimento con Benjamin....» Non elenco tutto.
«Si, ho saputo da Annalaura e Federica, le telefono ogni giorno» Scrive.
«Ah, che strano, non me lo dicono!» Rispondo cercando di eliminare l'irritazione.
«Forse perché non ti importa»

Risponde secca. Cos'ha?
«Che succede?»
«Niente, cazzo» Risponde.
«Perché mi parli così?» Chiedo.
«Fan ma che cazzo vuoi da me. Che devo dirti?! Sono a New York! Okay!Ora scusami ma devo andare» Scrive.
Non rispondo, mi ha fatto passare la voglia di pensarla.

Perché ce l'ha ancora con me? Forse per il fatto di Marco e Daniel, ma sono cose vecchie. Non ho la minima idea di quello che le passa per la testa.

FINO A FARMI MALE [Benjamin Mascolo]Where stories live. Discover now