Capitolo 21

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Camilla
Mi sento la ragazza più fortunata del mondo. Matteo mi ama! Ancora non ci credo. Dopo la sua "dichiarazione" abbiamo passato la serata a guardare un film da lui e ogni tanto ci scambiavamo qualche bacetto. Sembriamo degli adolescenti alle prese con i primi amori. Questa non sarà la stessa storia. Mi ha detto che è cambiato e che non farà mai più una cosa del genere. Mi piace stare con lui. È passata una settimana, e le cose vanno più che bene. È mattina e tra esattamente due settimane i miei ragazzi partono in vista delle olimpiadi. E tra due settimane finisce anche la mia permanenza a Trento. Mi mancherà l'aria fresca di montagna che si respira qui. Ma tutto ha un inizio e una fine. Decido di radunare un po' le mie cose, insomma due settimane passano in fretta. Sto ripiegando i vestiti quando mi squilla il cellulare: è Niko.
C:" ei straniero! Mai una volta che chiami eh?"
N:" già scusa mi perdoni?"
C:" certo sei perdonato. Che mi racconti?"
N:" non vedo l'ora di tornare in Italia! Mi mancano le tue lasagne!"
Dice piagnucolando. Il giovedì era il giorno delle lasagne. Decidemmo che giovedì, essendo il giorno nel mezzo, dovevamo passarlo insieme a mangiare il nostro piatto preferito, seguito da un buonissimo dolce tipico toscano:il castagnaccio. Sorrido al pensiero. Mi manca.
C:" quindi io non ti manco? Sono la tua migliore amica solo per le lasagne?"
N:" ops mi hai beccato..."
C:" cosa?"
N:" dai nanetta, sto scherzando!"
C:" beh vorrei vedere. Altrimenti non saresti più il mio amore"
N:" ah sono il tuo amore?"
C:" lo sei sempre stato!"
N:" dai adesso devo andare. Ci sentiamo presto. Ti voglio bene cuoricino"
C:" ti voglio bene amorino"
Chiudo la chiamata e mi giro per poggiare il telefono sul tavolo. Ma non appena mi volto vedo Matteo sullo stipite della porta. Sussulto e mi porto una mano sul petto dallo spavento.
C:" potevi avvisare"
Dico ridendo. Ma lui mi guarda con fare arrabbiato.
C:" cosa succede?"
M:" perché non me lo dici tu?"
Dice stringendo la mascella.
C:" non capisco"
M:" cos'è stiamo insieme da una settimana e tu ti sei già trovata un altro ragazzo?"
C:" no non hai capito"
Dico scuotendo il capo e portandomi una mano sulla fronte per la stupidità del mio ragazzo. Ci devo fare ancora l'abitudine a questo nome.
M:" ho capito tutto invece. Sei d'accordo con Simone perché io soffra come ho fatto soffrire lui in passato?! Sai cosa ti dico? Sei una puttana!"
Dice con disprezzo.
Mi alzo sulle punte e gli tirò un ceffone dritto in faccia.
C:" beh se pensi questo di me non credo che sarebbe giusto continuare"
Dico sorpassandolo e correndo via. Ho bisogno del mio posto. Quindi vado sul tetto dell'hotel. Mentre corro lacrime amare scendono dai miei occhi. Appena arrivo però noto con mia sorpresa che c'è Simone. Mi asciugo in fretta gli occhi, non voglio che mi veda piangere, altrimenti farebbe una scenata esagerata. Non si deve essere accorto di me. Parla da solo.
S:" cosa ho fatto di male? Perché sono andato in quel cavolo di locale?"
Quale locale?

Simone
Sono sulla terrazza del tetto. Per fortuna Camilla non c'è. Chissà che starà facendo adesso. Magari sarà a cercare le tonsille di Piano. Ancora non ci credo, loro due insieme. Lui può dirmi qualsiasi cosa ma non ci credo alla storia che è cambiato. Sono sicuro che farà un passo falso e avrò le prove che mente. Ma adesso ho un altro problema. Ho rivisto Sara e niente è più come prima dentro di me.
S:" cosa ho fatto di male? Perché sono andato in quel cavolo di locale?"
Perfetto parlo anche da solo. Quanto può essere incasinata la mia vita?!
C:" che locale?"
Sento una voce. È Camilla. Non mi ero nemmeno accorto che era arrivata.
S:" niente di che tranquilla"
C:" Simone avevamo detto che dobbiamo dirci tutto, anche le cose sgradevoli. Quindi sputa il rospo, cosa c'è che non va?"
S:" chi ti dice che c'è qualcosa che non va?"
C:" beh te ne stai quassù, tutto solo e in più parli da solo. Non ci vuole un genio per capire che qualcosa ti turba."
Cavolo quanto mi conosce bene.
S:" beh in questa settimana sono successe molte cose. Ad esempio tu che ti metti con Piano..."
C:" Simo avanti non ce la puoi avere con me per questa cosa"
Dice ridendo e girandosi verso di me.
C:" sai come si dice? Al cuore non si comanda"
S:" già"
La guardo negli occhi e come lei conosce me io conosco lei.
S:" hai pianto?"
C:" cosa? No!"
Dice abbassando la testa e giocando con il suo anello.
S:" cami..."
C:" e va bene ho pianto. Ma è per una sciocchezza"
S:" dai su racconta"
Ci mettiamo seduti per terra. E lei inizia a raccontarmi ciò che le è successo.
C:" quindi adesso Matteo pensa che io sto con un altro, mentre invece è solo il mio migliore amico"
S:" e dopo che lui ti ha offeso in quel modo tu cosa hai fatto?"
C:" gli ho tirato un ceffone e sono venuta qui"
S:" accidenti abbiamo una manesca qui tra noi. Meglio non farti arrabbiare allora"
C:" a te invece? Cosa è successo?"
S:" sono uscito con Filippo. E per caso sono finito nello stesso locale dove lavora Sara"
C:" oh cavolo! Ma Filippo lo sapeva?"
S:" spero di no altrimenti gli strappo quei cespugli che ha al posto delle sopracciglia"
Scoppiamo a ridere
C:" io sarò manesca ma tu torturi le persone... poi che è successo?"
S:" beh abbiamo parlato. Lei è riuscita ad andare avanti con la sua vita. Mi ha chiesto di Matteo. E quando le ho risposto che ha trovato una nuova ragazza, si è messa a ridere. Non ci credeva nemmeno lei"
C:" daii è così strano che Matteo si sia innamorato?"
S:" beh l'unica donna che ama davvero è sua mamma, quindi"
C:" ok va avanti"
S:" mi ha detto che non fa che pensare a me e a come sarebbe andata se non ci fosse entrato Matteo in mezzo"
C:" e tu?"
S:" a volte ci penso, ma non mi fa ne caldo ne freddo. Insomma lei ha scelto, è colpa sua come lo è di Matteo."
C:" pensi mai di poterci tornare insieme?"
S:" non potrei mai..."
C:" perché?"
Chiede non capendo.
S:" non adesso che sono in..."
Innamorato! Che sono innamorato di te! Dai diglielo, è il momento buono!
C:"sei cosa?"
S:" sono incasinato. Si non ho idea di quello che voglio, e tornare con lei peggiorerebbe solo le cose"
C:" sono sicura che un giorno troverai la tua ragazza ideale. Che ti amerà per quello che sei, non per il tuo nome e avrete tanti figli. A proposito che nomi ti piacciono?"
Peccato che la donna che voglio è proprio accanto a me.
S:" beh mi piacerebbe avere un maschietto e una femminuccia. Per il maschio mi piace il nome Enea. Per la femmina punterei su Aurora."
C:" beh Enea è il nome che piace anche a me per il mio bambino"
S:" come siamo entrati nel l'argomento bambini?"
C:" beh si deve essere sempre preparati non si sa mai?"
S:" Mi devi dire qualcosa?"
C:" dai ma secondo te? Però voglio che mi prometti che quando uno dei due avrà un figlio l'altro deve fargli da madrina o padrino. Ci stai?"
Dice tirando su il mignolo.
S:" cosa dovrei fare?"
C:" se accetti devi stringere il mio mignolo con il tuo"
S:" come i bambini?"
C:" come i bambini"
S:" ok, ci sto"
Dico ufficializzando il nostro strano accordo stringendo il suo mignolo.
Lei si alza.
C:" adesso vado a risolvere con Matteo ci vediamo."
Dice piegandosi per darmi un bacio sulla guancia.
S:" ti voglio bene stellina"
C:" ti voglio bene spilungone"
Si gira e si incammina verso l'interno.
C:" ah e finiscila di guardarmi il culo ogni volta."
S:" signor si signora"
Mi manda un bacio e se ne va.
Sto per alzarmi quando ricevo una chiamata.
S:" pronto?"
S:" ei ciao Simo sono Sara"
Cosa vorrà adesso?

Eccomi ce l'ho fatta! Sono pienissima in questo periodo. Spero vi piaccia alla prossima
Camilla
XOXO 😘

Tra sogno e realtà  |Simone Giannelli|Where stories live. Discover now