Capitolo 6

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Camilla
Sono le 7 in punto è la sveglia inizia a suonare. Svogliatamente la spengo e sono costretta ad alzarmi, oggi si inizia che Dio me la mandi buona! Mi vesto con dei semplici leggins con una felpa abbastanza larga e pesante e ai piedi le mie immancabili converse bianche. Prendo il mio vecchio borsone di ginnastica e ci infilo il mio camice e una maglietta a mezze maniche, mi infilo l'orologio di mio nonno e esco dalla camera. Mentre esco sento chiamarmi.
X:" ei buongiorno camilla dormito bene?"
C:" ehm si...ma tu chi sei?"
X:" oh si che sbadato non avrai certo già imparato i nomi. Sono Emanuele il capitano!"
Ok lo ammetto magari lui può essere l'unico che si salva.
C:" no ancora non ho imparato tutti i nomi, so solo il nome di Simone, quello più odioso di tutta la squadra!"
E:" no fidati non è poi così cafone...dagli tempo che conoscendolo bene scoprirai che è un ragazzo d'oro"
Termina la frase mentre guarda l'orologio e dalla sua faccia capisco che deve essere in ritardo
C:" hai per caso fatto tardi?"
E:" mmm...si ci vediamo in palestra a dopo!"
Scappa via più veloce della luce, fossi stato in lui mi sarei dato alla corsa piuttosto che alla pallavolo!
Scendo e mi dirigo verso la palestra, e anche se la palestra dista soltanto 10 minuti mi infilo lo stesso le cuffie. Mi ha sempre rilassato ascoltare la musica mentre cammino, quando ero ancora una ginnasta prima di ogni gara dovevo mettermi seduta per terra chiudere gli occhi e ascoltare un po' di musica, solo così mi preparavo al meglio per dare il massimo. Ero persa ad ascoltare Tiziano Ferro che non mi ero accorta che ero arrivata. Stacco le cuffie, metto il telefono nella modalità silenziosa e infilo il tutto nello zaino. Entro in palestra e trovo solo Chicco
C:" ei buongiorno camilla dormito bene?"
Cos'è qua chiedono tutti la stessa cosa?!
C:" si si...tu?"
Che domanda idiota Cami complimenti!
Ch:" non ci lamentiamo haha"
Prima figura di merda andata vediamo di non farne altre in questa giornata
Ch:" allora cami avevamo pensato di organizzarci così: abbiamo diviso gli atleti in 4 gruppi quindi ne verranno tre per volta. Il primo gruppo arriva tra 10 minuti. Mentre tu li massaggi e metti gli appositi nastri io preparo gli altri con un po' di stretching ok? Se poi hai bisogno mi chiami"
C:" ho capito tutto!"
Ch:" sai mettere i nastri vero?"
C:" si si ci hanno fatto una lezione solo su questo e devo dire che me la cavo bene!"
Ch:" ok sei pronta? Il primo gruppo è arrivato. Ti accompagno nella stanza."
Mi conduce in una stanzina di fianco al campo. Chicco esce così mi infilo il camice e aspetto che arrivino i ragazzi
Em:" eccoci siamo arrivati! Ammetti ti mancavano eh!"
C:" certo non sapevo come fare, Emanuele giusto?"
Em:" dai non ci posso credere ti sei già scordata come mi chiamo!"
C:" scusate ma i nomi non sono il mio forte! Quindi ricapitolando lui è Emanuele e voi due siete?"
Em:" loro sono Matteo e Oleg!"
C:" ok chi vuole cominciare?"
Matteo si offre per primo.
O:" matte se non dovessi farcela ti ho voluto bene!"
C:" dai non fate i tragici io sono un'esperta!"
Inizio facendo dei massaggi, faccio scrocchiare la schiena, applico i nastri sulla schiena, spalle e coscie
Faccio tutti i gruppi e manca soltanto un ragazzo: Simone
C:" dai stenditi sul lettino"
Simone si stende

Simone
Camilla mi dice di stendermi e senza obiezioni lo faccio. Appena però mi sfiora con la mano minritraggo subito
C:" scusami forse dovevo avvisarti prima di toccarti"
S:" non è colpa tua! Facciamo veloce che sono stanco"
Non ci posso credere sta accadendo ancora. Quella fottuta paura non ne vuole sapere di andare via.
C:" ei mi senti?"
S:" cosa?"
C:" ti ho chiesto se c'è qualche parte che ti fa male?"
S:" no grazie va bene così"
C:" accidenti Simone giannelli che dice grazie dovrò segnarlo sul calendario!"
S:" perché che c'è di male?"
C:" mi hai trattato male da quando sono qua"
S:" tranquilla questa era una tregua!"
C:" beh come si dice quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare!"
S:" non mi sfidare!"
C:" altrimenti cosa mi succede?"
Ci fissiamo per un minuto e scoppiamo entrambi a ridere. Una risata sana di quelle che si fanno solo con persone speciali
C:" io ho finito per oggi puoi andare!"
S:" ok grazie per i massaggi eh!"
C:" è il mio lavoro!"
Detto ciò vado fuori e inizio l'allenamento mentre lei mette in ordine le sue cose e se ne va. Dai magari non è male come pensavo. L'unica cosa che mi rimane da fare è riuscire a sconfiggere questa paura altrimenti non potrò vivere serenamente. Ci devo riuscire da solo non voglio che qualcuno al di fuori della mia famiglia e Filippo sappia il mio segreto

Bene bene che ne pensate? Cosa nasconderà mai Simone? Lo scoprirete presto fatemi sapere cosa ne pensate mi farebbe davvero tanto piacere alla prossima
Camilla
XOXO

Tra sogno e realtà  |Simone Giannelli|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora