Capitolo 11

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Camilla
Sono distesa sul divano mentre ripenso all'accaduto. Ho bisogno di risposte ma come ha detto Pippo devo procedere piano ed è quello che farò. Il mio ginocchio adesso va un po' meglio, ho messo la crema antidolorifica e da 20 minuti che ci tengo il ghiaccio. Mi hanno sempre detto che per sfiammare devo fare così. Se ho deciso di diventare fisioterapista è per capire meglio il nostro corpo. Mi piace come materia e devo ammettere che non è stato per niente facile entrare all'università. Già dalla quarta superiore ho iniziato a studiare per prepararmi al meglio anche perché con la scuola che avevo scelto, l'alberghiero, non ci entrava un tubo. Ero immersa nei miei pensieri quando sento bussare alla porta. Tolgo il ghiaccio e infilo il tutore. Deve essere Pippo aveva detto che sarebbe tornato.
C:" Pippo dimmi Luca ha trovato Simone?"
Ma mentre apro non trovo né Pippo né Luca. Trovo il diretto interessato: Simone.
S:" ei ciao"
È nervoso si vede benissimo.
C:" ciao"
Rispondo fredda. Ma poi mi addolcisco
C:" vuoi entrare?"
S:" si ti devo parlare"
Si siede sul divano e mi fa cenno di avvicinarmi. A passi incerti mi avvicino al divano ma mi siedo dall'altra parte. E sembra apprezzare il mio gesto. Ma nonostante ciò non parla
C:" avevi detto che volevi parlarmi, dimmi sono qui per ascoltarti"
Niente. Non dice niente e la cosa mi sta infastidendo.
C:" ei simo che c'è il gatto ti ha mangiato la lingua?"
Speravo che così si fosse un po' rilassato ma non ho ottenuto niente.
C:" Simo guardami"
Gli appoggio la mano sulla sua e si volta per guardarmi
C:" di me ti puoi fidare. Puoi parlare liberamente."
Invece di ricevere una risposta fa un gesto del tutto inaspettato: mi abbraccia. Sento la mia maglia che sta iniziando a bagnarsi, sta piangendo.
C:" shh Simo... sfogati adesso è la cosa migliore"
S:" sono stanco di soffrire così tanto"
Dove tra un singhiozzo e l'altro. Sento i miei occhi bagnarsi. Ogni volta che vedo una persona piangere, in particolare se un ragazzo, reagisco così, inizio a piangere anche io. Una volta mi chiamò Niko al telefono per dirmi che la sua ragazza lo aveva lasciato, stava malissimo. Morale della favola? Siamo stati due ore al telefono a piangere.
C:" Simo se non mi dici cosa ti è successo io non posso aiutarti"
"Dai raccontami cosa ti turba" penso

Simone
S:" hai ragione ma è difficile"
Siamo ancora abbracciati e lei mi massaggia la schiena. Sembra strano ma mi sento protetto tra le sue braccia. Dovrei essere io a proteggere lei e non il contrario.
C:" niente ti può fare più del male finché ci sono io ok?"
Adoro questa ragazza. Mi avvicino sempre di più al suo viso quando siamo a pochi centimetri sentiamo qualcuno che bussa alla porta. Camilla sta per alzarsi ma la fermo
S:" tranquilla vado io"
Apro e vedo Matteo.
M:" oh ciao Simone ero venuto per vedere come stava camilla. Tu che ci fai qui?"
S:" sono venuto a chiederle se aveva bisogno sai con quel ginocchio"
M:" fai bene. Meglio che non lo sforzi molto"
C:" ciao Matteo vieni entra!"
Matteo mi sorpassa ed entra in casa. Ma prima che possa andare da camilla lo fermo per un braccio
S:" non ci provare anche stavolta!"
M:" chi me lo impedisce?"
Detto ciò va da camilla. Chiudo la porta e vado da quei due.
M:" come stai Cami?" Dice sedendosi accanto a lei
C:" come una bischera"
Risponde ridendo. Ha un sorriso stupendo mi piace vederla felice
M:" senti sono venuto a chiederti una cosa"
C:" certo dimmi"
M:" non è che mi potresti far scrocchiare la schiena?"
C:" certo però devi distenderti per terra così posso lavorare meglio"
Una delle qualità migliori di camilla è che è sempre gentile e pronta ad aiutare tutti. E ovviamente qualcuno approfitta sempre della bontà degli altri e quel qualcuno ha un nome: Matteo Piano. Basta non posso stare un minuto di più in questa stanza con lui.
S:" io devo andare"
C:" dove vai?"
S:" ho fatto una gara con Luca e lui avendo perso ha deciso di pagarmi un aperitivo"
La vedo delusa avrebbe voluto finire quel discorso con me.
C:" ok ci vediamo domani mattina in palestra"
S:" si magari possiamo andare a fare colazione insieme, sempre se ti va, non voglio obbligarti a fare cose che non vuoi fare"
Perché sono così imbranato con le ragazze?
Sorride
C:" certo che mi va! Ci vediamo giù verso le 8 ok?"
S:" perfetto adesso vado ciao!"
C:" ciao Gianna!"
S:" dai anche tu con questo soprannome no!"
C:" dai è carino!"
Volevo rispondere ma quell'essere vivente di Matteo interviene
M:" ragazzi io sono qui disteso per terra!"
C:" oh si giusto! Ciao"
Detto ciò mi avvio verso la porta per andare nella mia stanza. Perché deve sempre rovinare tutto! La devo assolutamente mettere in guardia da lui. Non tutti sanno di cosa è capace e non voglio che soffra per colpa sua come è successo due anni fa.

Eccoci al capitolo 11. Le cose si fanno interessanti e due domande frullano per la testa: Cosa è successo a Simone? E cosa avrà combinato Teuzzo? Manga davvero poco a scoprire la verità ci vediamo alla prossima
Camilla
XOXO

Tra sogno e realtà  |Simone Giannelli|Where stories live. Discover now