IV

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Passata una settimana mi resi conto quanto era difficile stare dietro al 'principe' della scuola, venni a saperlo dopo che veniva chiamato in questo modo da tutti.

Scommetterei l'oro che se qualcuno scoprisse come realmente è, lo chiamerebbero "l'orco" e non "il principe".

Mi chiedeva di andargli a comprare quaderni, la spesa per casa, portargli la borsa, dargli i soldi per il pranzo, fargli i compiti. Tutti compiti facili. Ma provate a farli tutti in tipo..due minuti.

Riguardai il cellulare e avevo una chiamata persa da Hoseok. Per fortuna era domenica, e quel Yoongi non poteva disturbarmi.

Andai direttamente a casa del mio migliore amico, lui stava facendo i compiti ma poco importava. Sapeva che quando c'ero io si doveva divertire e non studiare, come al solito.

«Hobi, dobbiamo parlare, lo sai?»
Gli domandai, sedendomi a terra vicino al tavolino dove sua madre aveva lasciato dei dolcetti. Amavo quella donna.

«Certo. Da quando tu e il principe state insieme? Jimin, raccontami perché io a tutto questo non ci riesco a credere» Mi seguì a ruota, sedendosi dall'altro lato del tavolino.

«Beh vedi, non è che stiamo proprio insieme. Lui è il mio falso fidanzato ed io in cambio..faccio favori.» Non potevo di certo dirgli che ero il suo cagnolino personale.

«Spero non sessuali. Dio, ma perché non puoi essere normale per una volta?» A quelle parole ci pensai. E se mi avesse chiesto qualcosa di più esplicito? Dopottutto devo obbedire a qualsiasi cosa mi chieda. Ma non è così cattivo, giusto? No, non era così.

«Non esageriamo, non arriverebbe mai ad una cosa del genere» Hoseok mi guardò poco convinto ma lasciò perdere, sapeva che se mi mettevo in testa una cosa era difficile che cambiassi idea.

La giornata passò tranquillamente tra giochi e merende, tornai a casa sul tardi. Dopo aver mangiato con i miei genitori e aver guardato un po' di televisione, andai a letto.
Mi aspettava un lungo giorno domani.

E indovinate? In ritardo.
Mi vesto velocemente andando in bagno, correndo giù per le scale, lascio un bacio a mia madre ringraziandola per la colazione.
Mi affretto fuori correndo verso la scuola e mentre sto facendo questa corsa pazza verso la scuola mi arriva una mail.

- Dove diavolo sei? Y. - Alzo gli occhi al cielo, Yoongi. È solo lui.

- Sono in ritardo, sono quasi arrivato. -
Mi arriva subito una risposta che mi fa fare una risata malefica.
- Sbrigati, i tuoi amici stanno continuando a rompermi i coglioni. Y.-

Rimetto il cellulare in tasca e mi metto a correre verso l'entrata di scuola. Tempo record, sono in anticipo di tre minuti.

Mi guardo in giro dopo aver cambiato le scarpe all'entrata e mi accorgo che c'erano ancora Jin, Jungkook e Yoongi sulle scale.

«Hey ragazzi!»

«Buongiorno Jimin. Dai, su, saluta il tuo ragazzo!» Dice euforico Jungkook. Come dovrei salutarlo? Già li ho salutati.

Guardo Yoongi in modo interrogativo e lui alza gli occhi al cielo (come avevo fatto io alla sua mail, pensa!) E mi tira verso di lui prendendomi la mano. Si avvicina al mio viso, e mi lascia un semplice bacio a stampo.
Aspettate.

Il mio primo bacio.

A questo coso? In cosa mi sono cacciato precisamente?

Guardo il sorrisino che cerca di nascondere Yoongi, prima di lasciarmi, mentre io cerco di calmarmi.

«Buongiorno  piccolo» Mi dice, e i miei amici si stringono facendo finta di essere disgustati. 

«Ew, siete troppo sdolcinati.»

«Si, concordo con Jin! Ragazzi siamo a scuola, non volevamo una dimostrazione di affetto» Vorrei quasi ucciderli. Yoongi tira su le spalle, mi prende di nuovo per mano, salutando i due con un gesto.

Io li guardo, non sapendo esattamente cosa fare.  E poi lui continuava a prendermi per mano.

Certo che sapeva davvero bene come comportarsi da fidanzato. Dopo essere arrivati alla mia classe, mi guarda..arrabbiato?

«Devi essere qui prima. I tuoi 'amici' mi stavano riempiendo di domande»

«Ne parliamo dopo, okay? È suonata. E tu devi andare in classe» Dissi di tutta frstta mentre guardavo alle sue spalle Jin e Jungkook arrivare.

«Ricordatelo, tesoro. Non faccio questa cosa gratis. Sei il mio cagnolino, e se ti dico di essere qui venti minuti prima, tu ti presenti» Annuisco velocemente, spingendolo via, così che non notassero che fosse arrabbiato.

«Ti chiamo dopo okay, tesorino? Perfetto» Gli dico, facendogli intendere che c'era qualcuno, e quel qualcuno erano i miei compagni.

Se ne va, e finalmente posso sedermi al mio posto mentre ascolto come Namjoon, il ragazzo di Jin lo abbia portato a pattinare sul ghiaccio, finché non arrivò il professore.
Ma non riuscivo veramente a concentrarmi, ripensavo alle sue labbra, e alle sue parole rudi.
Tutto quello che avevo in testa era Yoongi.

Wolf boy | yoonмιnWhere stories live. Discover now