14 capitolo

4.4K 180 0
                                    


"David" mi scuote per una spalla Jennifer, apro lentamente gli occhi.
"Si, ci sono novità?" balzo in piedi, facendo una smorfia di dolore riguardo la mia schiena, mi sono addormentato accanto ad Ally.
"No, i medici dicono solo che i parametri vitali sono buoni, ma lei non si sveglia, dobbiamo ancora spettare" fa un sospiro e io annuisco.
"Perchè non vai a riposarti avrai la schiena a pezzi" ha ragione ma non me la sento.
"No io non la lascio sola"
"Ma lei non è sola, ci sono io, e se si dovesse svegliare sarai il primo a saperlo"
"Ma io voglio stare qui con lei"
"David giusto il tempo di una doccia, poi ritorni appena hai finito"
"E va bene ma per qualsiasi novi-"
"Si sta tranquillo ti chiamo se ci sono notizie"
Mi avvicino al letto di Ally e le do un bacio sulla fronte accarezzandole i capelli prima di uscire.

Arrivo a casa e, come suggerito dalla mamma di Ally, mi faccio una bella doccia rilassante pensando a quanto sia ingiusta la vita con me. Una volta tanto che mi succede qualcosa di bello va tutto a puttane. Quando ormai l'acqua è diventata fredda avvolgo un asciugamano intorno alla vita e mi dirigo nella nostra camera. Questa stanza senza è vuota senza di lei, anzi senza di lei tutto mi sembra inutile, mi avvicino al letto e sotto il cuscino c'è ancora il suo pigiama, lo prendo e annuso il suo profumo, è così buono. Mi sdraio dalla sua parte e mi addormento con il suo profumo che mi invade le narici.

Ho fatto tardi, ho decisamente fatto tardi, mi sono addormentato come un coglione.
Chiamo Jennifer:
"Pronto David tutto bene?"
"Si scusami mi sono addormentato, ci sono novità?"
"Si David dovresti venire qui"
"Ma è successo qualcosa?"
"Ti spiego tutto quando arrivi"
"Okay un minuto e sono lì"
"Okay ti aspetto ciao"
Salto in macchina e mi dirigo in quell'orrendo ospedale dove la mia splendida ragazza è in coma.

Arrivo sulla soglia della stanza di Ally con il fiatone, ho corso per tutti i corridoi. Vedo che è presente anche il dottore, forse ha qualcosa di importante da dirci, altrimenti non sarebbe qui.
"Adesso che anche il ragazzo è arrivato vi  vorrei aggiornare sulle condizioni della signorina, accomodiamoci fuori" usciamo dalla stanza di Ally e io mi appoggio al muro mentre Jennifer si siede.
"Dottore quando si sveglierà?" Chiede Jennifer, ed è quello che voglio sapere anche io.
"Purtroppo le sue condizioni stanno peggiorando, e man mano che passano i giorni diminuisce la possibilità che lei si risvegli" abbasso la testa al sentire quelle parole.
"E la bambina? È in pericolo?" Chiedo preoccupato.
"Si, la madre non si nutre e di conseguenza neanche lei, diventa sempre più debole e se la ragazza non si sveglierà nel giro di 24 ore potrebbe perdere la bambina"
"Cazzo" sussurro, non mi importa se mi abbiano sentito.
"Ma voi non potete fare niente?, insomma, in questi casi cosa si fa?, siete dei medici, per cosa vi hanno dato la laurea? Per dare delle notizie di merda ai familiari dei pazienti? Per favore faccia qualcosa, glielo chiedo per favore, la ragazza che ora è lì dentro è la cosa più bella che mi sia mai successa nella vita e io non voglio perderla, la prego, io la amo"
"Mi dispiace ma possiamo solo aspettare"
"Fanculo" dico e cammino per andare nella stanza di Ally.
"Mi scusi, ma lui è fatto così, la ama così tanto" sento dire in mia difesa da Jennifer.

Una volta entrato nella stanza mi avvicino a lei, mi siedo e prendo la sua mano nella mia.
"Ally ti prego svegliati, io non ce la faccio senza di te, mi sento terribilmente solo, è come se una parte di me fosse andata a farsi fottere. Perché é successo proprio a noi, proprio a te che sei una ragazza eccezionale, lo so che queste cose non te le dico mai, ma se tu ti svegliassi, io... cercherò di cambiare, sarò una persona migliore, ma ti prego di svegliarti" iniziano ad uscirmi le lacrime, non so più che fare e appoggio la testa sul letto.
"Io non ce la faccio senza di te, ti amo, volevo che tutto fosse perfetto così ho chiesto una mano a Jess, siamo andati per centinaia di negozi a cercare una cosa, ma adesso non ha più senso"
Ad un tratto sento stringermi la mano da Ally.
"Ally, sei sveglia o mio Dio non ci posso credere ti amo così tanto" la mia dolce e piccola Ally sta aprendo gli occhi.
"D-David " sussurra piano lei, non riesce a parlare bene.
"Ssh, non affaticarti, va tutto bene"
"M-ma cos'è suc-ces-so?"
"Sei stata in coma per due giorni e io sono morto dalla paura" dico accennando un sorriso.
"E ora cosa succederà?"
"Niente, starai bene, hai solo bisogno di riposare"
"Sei rimasto qui?"
"Si, non volevo separarmi da te, prima che venga il dottore ho bisogno di dirti una cosa"
"È successo qualcosa alla bambina?"
"No, lei sta bene, è un'altro tipo di argomento"
"Va bene dimmi"
"Ecco io...ti vorrei chiedere una cosa molto importante per me" dico iniziando a prendere lo scatolino dell'anello dalla tasca dei jeans, ma qualcuno apre la porta della stanza e lo rimetto subito a posto.
"David, che succede?  Oddio si è svegliata, non ci posso credere" entra il dottore accompagnato da Jennifer che si avvicina al letto di Ally e la abbraccia mentre io ho solo in mente la proposta che stavo per farle.
"Potreste uscire dalla stanza della signorina che la devo visitare, vi chiamerò io appena finirò la visita" noi annuiamo e prima di uscire bacio velocemente Ally sulle labbra, quanto mi sono mancate, quanto mi è mancata lei.

Finalmente dopo una decina di minuti possiamo entrare nella stanza.
"Ally, sono così contenta, tutto è perfetto ora che ti sei svegliata"dice Jennifer e  io ed Ally ci scambiamo degli sguardi.
"Ragazzi vi lascio un po' da soli" Jennifer deve essersene accorta.
"Mi hai fatto morire di paura lo sai vero?"
"Mi dispiace, ti amo così tanto"
"Anche io ti amo" dico avvicinandomi finalmente alle sue labbra e baciandola dolcemente.

Un amore straordinarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora