9 capitolo

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Oggi sono entrata nel terzo mese di gravidanza, a scuola lo hanno scoperto e, dopo lo scandalo, tutti sembrano essersi fatti una ragione a riguardo.

Tra mezz'ora ho la visita dalla ginecologa e ad accompagnarmi ci sarà David, mamma ha avuto un impegno di lavoro, Jess ha un appuntamento con un ragazzo e Jake idem. Dopo mi farò raccontare tutto, quei due non me la contano giusta.

Sono già pronta così scendo le scale e mi butto sul divano in modo non molto elegante.
David dovrebbe passare a prendermi tra un po'.
I miei dubbi su di lui sono svaniti, mi ama aspettiamo un bambino, stiamo bene perché dovrei dubitare di lui?
Mi porto una mano sulla pancia:
'Hei piccolino, avrai dei genitori fantastici' sussurro sorridendo.
Mi arriva una telefonata, è David:
"Amore sono fuori"
"Si arrivo"
Prendo la giacca, le chiavi e la borsa ed esco di casa, entro in macchina.
"Amore mi sei mancata" ma quanto può essere dolce?
"Anche tu" mi sporgo verso di lui e lo bacio. Ci stacchiamo entrambi senza fiato e lui mette in moto dirigendosi allo studio della dottoressa.
Siamo in sala d'aspetto e attorno a noi ci sono donne incinte con dei pancioni enormi.
"Io diventerò come loro, orrenda e cicciona, non riuscirò più a camminare, rotolerò per terra" gli sussurro all'orecchio incrociando le braccia.
"Potrai anche diventare la più cicciona del mondo ma per me sarai sempre la più bella, ti amo così tanto" gli sorrido poco convinta.
"Brown" è arrivato il nostro turno così ci alziamo ed entriamo nella stanza della dottoressa.
"Buongiorno" pronunciamo all'unisono io e David.
"Buongiorno, come stai?" Mi domanda.
"Sto bene"
"Sei entrata nel terzo mese giusto? Hai ancora nausea e vomito?"
"Si qualche volta ma non come prima"
"Dottoressa ma è normale perché lei mi dice di stare calmo ma io non lo sono per niente" si intromette David preoccupato e io alzo gli occhi al cielo.
"Si è del tutto normale non si preoccupi, stenditi sul lettino" faccio come mi dice e scopro la pancia, ormai si vede, anche perché io sono sempre stata una ragazza magra quindi si nota subito. La dottoressa mi mette il solito gel, rigorosamente freddo, sulla pancia. David è di fianco a me.
"Il bambino si sta formando, il cuore sta benone e queste sono le sue manine" la dottoressa indica un punto sul monitor e a me scende una lacrima. David mi sorride prendendomi una mano. È minuscolo e pensare che è dentro di me.
"La gravidanza sta procedendo bene, il prossimo mese scopriremo di che sesso è, credevo di potervelo dire già oggi ma il bambino è ancora troppo piccolo, devi mangiare di più e devi riposarti, puoi rivestirti" David mi passa lo scottex per pulirmi e tolgo delicatamente quello strato di gel dalla mia pancia, mi abbasso la maglietta e scendo dal lettino.
"Questa è la sua cartellina, ci rivediamo il mese prossimo" salutiamo la dottoressa ed usciamo dalla stanza mano nella mano, come la prima volta.

David mi ha accompagnata a casa e poi se n'è andato di nuovo perché è dovuto uscire con i suoi amici.
Ricevo un messaggio da uno sconosciuto:
Io te l'avevo detto che prima o poi sarei riuscita a ottenere quello che volevo.

A quel punto chiamo Jess:
"Ally com'è andata dalla ginecologa?"
"Tutto bene, devo mangiare di più ma il bambino sta benissimo" lei fa uno striletto.
"E il sesso?"
"Lo scopriremo il prossimo mese, è ancora presto"
"Uffa, volevo accompagnarti a comprare tutte le tutine, le scarpette, le magliettine rosa me lo sento che sarà una femmina"
"Mi accompagnerai il mese prossimo" dico sorridendo.
"Va bene" risponde lei.
"Com'è andata con il ragazzo misterioso? Lo conosco? Com'è? Sta a scuola da noi? E dove vi siete conosciuti?" Non sto più nella pelle.
"Bene, si, bellissimo, si, a scuola"
"Allora lo conosco e chi è? Dai raccontami tutto"
"È....Jake" ecco perché in quest'ultimo periodo era così strano.
"Jake?! Oddio sono troppo felice"
"Si anche io, ma davvero sei felice? Io credevo che ti saresti arrabbiata" come arrabbiarmi?
"E perché avrei dovuto? Siete i miei migliori amici, vi voglio così bene"
"Sono contenta che tu l'abbia presa bene, comunque devo dirti una cosa"
"Dimmi tutto"
"Allora, stamattina mentre mio fratello si faceva la doccia gli è arrivato un messaggio dalla puttana, non ce l'ho fatta a non leggerlo e diceva che si dovevano vedere tra mezz'ora a Central Park, David è con te?" a quelle parole smetto di respirare.
"No, mi ha detto che doveva uscire con i suoi amici, comunque anche a me è arrivato un messaggio anonimo ma io credo che sia Bethany, c'era scritto che me l'aveva detto che sarebbe riuscita ad ottenere quello che voleva" oddio non ci credo.
"Stai tranquilla raggiungiamoli e vediamo cosa succede okay?"
"Va bene" rispondo sconvolta.

Siamo arrivate al parco ma nessuna traccia di Bethany o di David, comincio a pentirmi di aver dubitato di David ma poi qualcosa coglie la mia attenzione.
"Jess guarda è venuto, non ci posso credere" dico portandomi una mano sulla bocca.
"Ma forse è andato solo per dirle qualcosa, dai non pensare al peggio" mi incoraggia la mia migliore amica.
E poi succede quello che non avrei mai voluto vedere nella mia vita: il mio ragazzo baciare Bethany. Una lacrima mi percorre il viso ma non è il momento di piangere. Cerco disperatamente il mio cellulare nella borsa.
"Ally che cosa fai?"
"Lo chiamo" e così faccio, risponde quasi subito, staccandosi dal bacio con la puttana.
"Ally è successo qualcosa?" Risponde con l'affanno.
"Dove sei?" Dico seria
"Sono... con i miei amici, stiamo bevendo una birra" risponde con tono insicuro.
"Ah allora quella persona che ho davanti a me seduto su una panchina con una puttana affianco che due secondi prima si stavano baciando non sei tu?" Lui si gira e vedo nei suoi occhi la paura.
"Ally non è come credi" stacco la telefonata, mi giro ed inizio a camminare seguita da Jess. Sento dei passi dietro di me, David mi ha seguita.
"Non è come credi" mi prende per un polso.
"Ah no, a me sembra tutto chiarissimo, solo una cosa perché hai continuato a prendermi per il culo, perché? Ti piace far soffrire le persone? Sai una cosa, mi fai schifo. Non pensare di rivedermi più, anzi, di rivederci" continuo a camminare lasciando lì David.
Torno a casa e salgo in camera mia, chiudo la porta e mi lascio cadere contro di essa. Come ha potuto farmi questo è soprattutto perché? Inizio a piangere buttandomi sul letto e dopo un po' mi addormento.

Mi sveglio con la suoneria del mio telefono, è David, mi ha lasciato 15 chiamate perse e 8 messaggi. Li cancello senza nemmeno leggerli poi qualcuno bussa alla porta. Scendo velocemente le scale.
"Chi è?" Dico a contatto con la porta.
"Ally sono io" quella voce, la sua voce, un brivido mi percorre la schiena. Sono ammutolita, mi lascia senza parole.
"Dai per favore devo parlarti"
"Io non ho intenzione di aprirti, non ti voglio più vedere"
"Va bene non aprirmi ma almeno ascoltami ti prego" fa un sospiro e poi continua
"Io... lo so ho sbagliato ma oggi ero andato al parco per dirle che era finita e che io amo solo te, non posso stare senza di voi, insomma lei è solo una puttana, io ti amo per favore non buttiamo tutto nel cesso"
"David hai buttato tu tutto nel cesso, io non mi fido più di te, ma come hai potuto farmi una cosa del genere?" Inizio a piangere.
"Ally perdonami ti prego, non è successo niente tra noi due, per me non ha significato niente, tu sei l'unica che voglio"
"Io non ti credo ci vorrà del tempo, non so se riuscirò a perdonarti"
"Io farò qualsiasi cosa per farti cambiare idea, non voglio perderti, dammi una seconda possibilità, almeno pensaci per favore"
"Ci penserò ciao David" un ultima lacrima mi percorre uno zigomo.

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