Capitolo XXII [Competition]

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Non hai bisogno di essere al primo posto,
Il secondo va bene.
Perché non mi batterai mai.
-Little Mix

P.V Camila

Negli spogliatoi c'è il delirio, a breve inizierà la partita contro la squadra maschile della NYU, e la tensione non potrebbe essere più alta di così. Sono una squadra molto forte nel girone del torneo, anche noi lo siamo dato che fin'ora non siamo state sconfitte nemmeno una volta, ma c'è comunque tensione. Kelly si è sentita male e ha dovuto sostituirla Mia.
Abbiamo studiato questa strategia per giorni insieme a Lauren ed il resto della squadra e adesso sono tutte nel pallone dato che non la stiamo rispettando. Nel primo set in campo saremo: io in sesta posizione, Mia in quinta,  Ally in quarta, Perrie in terza, Avril in seconda e Christina in prima. Nel caso le cose dovessero mettersi male, Lauren e Normani darebbero il cambio a Mia e Christina. Speriamo solo che le cose vadano come si spera.

"Hei..."

Sento due braccia cingermi da dietro e una voce accarezzarmi l'orecchio, come al solito non ho bisogno di girarmi per capire chi sia, chiudo l'armadietto davanti a me e appoggio la testa sulla sua spalla.

"Sono in tensione... e questa cosa non va bene Lau."

Le confesso chiudendo gli occhi. Non mi è mai capitato di essere così stressata prima di una partita, ma quella squadra è davvero forte ed ho paura di uscire dal girone del torneo.

"Sta tranquilla Camz, anche se perdiamo ci daranno l'occasione di recuperare sfidando un'altra squadra. In ogni caso noi oggi non perderemo. Vi ho promesso che arriveremo in finale, e sarà così. Lo sai che mantengo le mie promesse... tu sta solo tranquilla, siete tutte allenate alla perfezione. Pensa solo che battendo questa squadra saremo già nel girone delle finali. Cerca di calmarti e dare il meglio di te, okay?"

Mi gira verso lei per poi prendermi il viso tra le mani e guardarmi negli occhi. Il verde intenso delle sue iridi mi rasserena subito, sospiro lentamente guardando per terra... ha ragione, possiamo farcela. Torno a guardarla negli occhi 

"Sì, hai ragione... possiamo farcela. È solo che sono troppo in tensione. Non so cosa fare, davvero, sono troppo tesa e così non potrò giocare bene."

Le confesso un pò impaurita, ho davvero paura di quello che potrebbe succedere in campo oggi. Lauren in risposta sorride e poi mi bacia la punta del naso.

"E' normale, ma vieni con me, a questo ci posso pensare io..."

Lauren mi prende per mano e mi porta fuori dagli spogliatoi , non ho idea di quel che voglia fare ma non ho altra scelta se non quella di seguirla. Mi conduce per i corridoio della palestra fino a quando apre una porta, un pò mal'andata, ed entriamo al suo interno, una volta entrate mi lascia la mano e dopo richiude la porta, questa volta a chiave. La stanza è buia, non ho idea di dove siamo, provo a guardarmi intorno ma non riesco a vedere niente. All'improvviso sento una mano prendermi per il polso e non posso evitare di sussultare per lo spavento, non mi piace il buio, non riesco a vedere quello che succede e non lo sopporto. Quando capisco che la mano che mi ha afferrata un momento prima è quella di Lauren mi rilasso e mi lascio condurre verso il suo corpo. 

"Non vale... hai gli occhi chiari, riesci ad orientarti meglio di me. Io non vedo completamente niente."

sbuffo cercando di capire dove sia il suo volto, non c'è neanche uno spiraglio di luce che mi permetta di intravedere la sua ombra. La sento ridacchiare e capisco che è dietro di me.

"Tranquilla Camz, tu non devi fare niente... voglio solo farti rilassare un pò. Ma abbiamo poco tempo, quindi fa la brava."

prima che possa dire qualsiasi altra cosa, mi prende il viso tra le mani e l'avvicina a se per baciarmi. Le sue labbra sanno di menta e sono fottutamente morbide. Intreccio le mani ai suoi capelli e ricambio il bacio facendolo diventare più insistente, fino a quando lauren non decide di far incontrare le nostre lingue. Il bacio diventa sempre più intenso fino a quando lei non si stacca per prendere fiato e sussurrare:

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