Capitolo VI [Heart Attake]

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Alzo le mie difese,
perchè non voglio innamorarmi,
Se l'avessi fatto, penso che avrei un attacco di cuore
-Demi Lovato

P.V Lauren
"Quindi non sono la sola ad essere gelosa qui."

Dissi ad Harry cercando d'attirare la sua attenzione, lui distolse lo sguardo da Louis esitante per poi guardare me.

"L'hai capito eh... bhè guarda caso l'unico a non accorgersene è lui."

Fece un cenni col capo per indicare Louis, che stava ballando con Camila lanciando delle occhiate fugaci verso di noi.
Accennai un sorriso, era ovvio che quei due erano in guerra. Louis aveva portato a ballare Camila nell'esatto momento in cui Harry aveva messo il suo braccio attorno al mio collo, sicuramente l'aveva fatto per farlo ingelosire. In quel momento mi rilassai, non sarebbe successo niente tra quei due, entrambi cercavano di fare ingelosire uno di noi due, quindi non si sarebbero spinti oltre.

"Bhè sono un pò brilla ma riesco a capirlo... e se vuoi proprio saperlo ho anche capito che quei due lo stanno facendo di proposito per farci ingelosire."

Harry tornò a fissarli, questa volta però tornò a guardare me dopo qualche secondo.

"Si, credo sia così anch'io. Che ne dici se li ricambiamo con la stessa moneta?"

Lo guardai perplessa per qualche istante, avevo capito quel che voleva fare o almeno avevo qualche idea per la testa... non sapevo se volevo farlo veramente, daltronde io dovevo dimenticarla quella ragazza e non farla ingelosire. Però al mio amico serviva una mano, e cosa non si fa per gli amici?... già.

"Se ci stai proporrei un bacio. Tanto nessuno dei due ha nulla da perdere, li facciamo ingelosire per bene e la finiamo. Prima però mi sento in dovere di dirti che non sono del tutto gay, le ragazze mi interessano anche, e devo ammettere che tu sei un tipo interessante quindi cercherò di non farmi sfuggire la situazione di mano dato che per te è del tutto diverso"

"A dir la verità é reciproco, anch'io sono b-sex..."

Dissi guardandolo in faccia, lui rise e si avvicinò a me fino ad arrivare a qualche centimetro di distanza

"Bene, allora prendiamo due piccioni con una fava... li ripaghiamo con la stessa moneta e ci divertiamo."

Disse per poi far scontrare le nostre labbra. In un primo momento il bacio fu casto, un leggero tocco per permettere ad entrambi d'assaporarci, poi quando Harry iniziò a leccarmi il labbro ,chiedendomi l'accesso, non gleilo negai. Il bacio diventò sempre più forte non c'era niente di casto, non c'erano sentimenti, non c'era niente, non sentivo niente in quel momento. Aveva solo un buon sapore, ed era bravo a baciare... tutto qui. Quando aprii gli occhi vidi che il nostro piano aveva funzionato, Camila stava venendo come una furia verso di noi.

P.V Camila

Quando mi voltai per l'ennesima volta verso Lauren restai di sasso. Non potevo credere a quel che stavo vedendo. Si stavano baciando. Lo stava baciando. Fu un attimo, lasciai Louis lì a ballare da solo e mi diressi a grandi falcate verso quei due, non ero sicura di quel che avrei fatto una volta arrivata davanti a loro ma la rabbia e l'istinto mi dicevano di farlo.
Quando arrivai davanti a loro non ce la feci più, li divisi con forza. E quando entrambi mi guardarono stupiti mi voltai verso Lauren e gli diedi uno schiaffo. Lo schiocco della mia mano al contatto con la sua guancia fu assordante, per via dell'impatto Lauren fu costretta a girarsi e in men che non si dica le si formò una chiazza rossastra su tutta la zona in cui l'avevo colpita. Era pietrificata, non pensava che potessi arrivare a tanto, e sinceramente fino ad un momento prima neanch'io l'avrei pensato. Dopo qualche secondo, incurante dei sguardi di tutti i nostri amici che ci guardavano, girai sui tacchi e mi diressi verso l'uscita, non avevo la macchina, eravamo arrivata con quella di Dinah, ma non mi importava. Dovevo andar via da quel posto. Cominciai a camminare con passo sempre più svelto quando sentì lo schiocchettio di tacchi sull'asfalto, non avevo idea di chi fosse e non mi girai nemmeno per cercare di scoprirlo, volevo scappare e basta. Le lacrime mi cominciarono a rigare il viso quando ricordai quella scena... perché stavo piangendo?
All'improvviso sentii una mano afferrarmi per il gomito costringermi a farmarmi. La presa era salda e ferma, ma sentivo che non era la mano di un uomo, era più piccola, da donna. Nonostante tutto non mi girai, non volevo che Ally o Normani mi vedessero in quello stato ed ero sicura che fosse una di loro due. Strattonai il braccio cercando di sottrarmi alla presa, riprendendo a camminare.

The team Harmonizer Where stories live. Discover now