14:L'incontro

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Ancora sconvolta da ciò che ha visto sul corpo di Lucy, Sophie manda un messaggio a David per dirgli che gli farà visita, così di conseguenza lui salta l'ultima lezione della giornata e si reca verso la sua stanza. Cammina a passo svelto per raggiungere la residenza di David, ascoltando musica e pensando come una matta. La sua mente non riposa mai, è in continuo allenamento.


Arrivata a destinazione, bussa. È a dorso nudo, con i pantaloni e un sorrisino malizioso. Probabilmente crede che lei sia andata lì solo per divertirsi un po', e quando Sophie lo percepisce, gli dà uno spintone. Si mette la maglia e si siede sul letto, invitando l'amica a fare altrettanto. Ora che sono entrambi seduti, David le domanda il motivo della sua inaspettata visita, e cosa ancor più assurda il perché ha saltato la scuola. Lei però non gli dice che ha avuto una notte movimentata, bensì che ha solo voglia di vederlo. Mentre parlano, vengono interrotti dalla suoneria del cellulare di Sophie: è Mark. Non risponde, e David che ha visto il mittente, chiede spiegazioni, ma non gli vengono date. Lei è impassibile, muta come un pesce riguardo i suoi segreti più intimi. Lui la osserva da innamorato, con quello sguardo che non si può fraintendere. Sophie allora si volta e lo bacia:


"Dimmi che quando perderai anche solo per qualche secondo la memoria, non ti dimenticherai mai di me." - dice lui implorandola.


"Come potrei..." - risponde lei.


Sono una sola cosa: i loro abbracci, le loro carezze, la loro voce intensa ... e intanto Mark la chiama, senza ottenere alcuna risposta. È stata una mattinata particolare per lei, ma David questo non deve saperlo. È lì per essere rassicurata, per sentirsi amata, per ricevere attenzioni di cui ha ampiamente bisogno. Essere fuori di casa è sinonimo di salvezza per lei, perché quando ci mette piede ultimamente trova solo una guerra e una madre assente. Suo fratello lo sente ogni tanto, è fuori per motivi di studio. Ci sono dei momenti in cui ne avrebbe veramente bisogno. La faceva sentire una regina, le dava sempre ciò di cui aveva bisogno, dalle cose materiali al supporto morale. Non sa dello stupro, in tutti questi anni ha preferito non farne parola con nessuno, solo con Christian e il suo diario, da loro si sente veramente ascoltata.


Christian non è stato solo un ragazzo con cui ha avuto dei rapporti, con lui è stato tutto più intenso. Il loro legame è sempre andato oltre le esperienze che facevano a letto, c'è sempre stata una forte amicizia alla base, dettata probabilmente dal fatto che lui ha una storia complicata alle spalle e da una forte sensibilità, che in confronto ad altri ragazzi lo rende davvero unico.


Sophie e David travolti dalla passione, si lasciano andare in un ballo, il primo che beccano alla radio: all you need is love. I tocchi, gli sguardi, si godono questo momento magico, poi cominciano a parlare a bassa voce, mentre lui le cinge i fianchi per ballare:


"Come stai?" - chiede Sophie.


"Come al solito." - risponde David.


"E com'è il tuo solito?" - domanda di nuovo lei.


"Come un aereo rotto destinato a cadere, ma che non si decide a farlo." - risponde saggiamente.


"Cosa vuol dire?" - continua Sophie.


"Che sono a pezzi, prima o poi crollerò, ma finchè questo non accade, sarò sempre con la costante paura di cadere da un momento all'altro."


Ora Sophie ha chiara la situazione, vorrebbe dirgli qualcosa, ma suona la porta del mini appartamento. Fermano la musica e David va ad aprire: è Sarah.


È sconvolto, non voleva che nessuno sapesse di loro due.


"E così adesso te ne vai in giro a succhiare il cazzo ai tuoi amichetti, eh? Non ti basta Mary? Sei proprio una troia!" - esclama Sophie disgustata guardando Sarah che nel frattempo è diventata rossa dall'imbarazzo.


"Non preoccupatevi, fate pure con comodo, io tolgo il disturbo." - arriva fuori, lasciandosi sbattere la porta dietro di se.


Il Male DentroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora