2. Giusy e lo sconosciuto

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Giusy decide di chiamare Sophie, perché qualche giorno fa ha conosciuto un ragazzo tramite Facebook ed è decisa ad andarci a letto, crede che sia il ragazzo giusto.


''Hey Sophie, devo dirti una cosa bellissima.''


''Cosa c'è, Giusy?''


''Ho conosciuto un ragazzo su Facebook. Abbiamo parlato un po', è carino, gentile, voglio farlo perché penso che sia arrivato il momento giusto. Ma sai benissimo che so poco e niente riguardo l'argomento, quindi tu che sei un'esperta vorrei che me lo spiegassi.''


''Giusy, ne sei proprio convinta? Tu sei diversa da me, non hai bisogno di sesso per sentirti sicura, non lo hai mai fatto ed emani sicurezza da tutte le parti.''


''Sì, convintissima.''


''Okay, cosa vuoi sapere precisamente?''


''Tutto, ma iniziamo con ... farà male?''


''Oddio, credo che sia abbastanza soggettivo, ma sì almeno un po' ti farà male. Poi dipende da tante cose, se sei convinta fallo e cerca di non pensarci, anche perché sarà anche tanto, tanto piacevole.''


''Oddio Sophie, fa così male?''


''Senti Giusy, il sesso è così. Se non sei disposta a sentire un po' di dolore la prima volta, significa che non è la persona giusta. Le persone normali tendono a farlo con chi amano, la prima volta, in modo che anche il dolore riesca a diventare più sopportabile. Ma se ti fai tutti questi problemi e hai così paura, significa che non è né il momento e né la persona giusta. Ti consiglio di aspettare.''


''Ma se tu l'hai fatto con tutti tranne che con la persona che ami, significa che non ha importanza, no?''


''Giusy, ho detto le persone normali. Io non sono normale. Ti dirò di più, per me ultimamente è diventata una cosa così meccanica che quasi non sento nulla quando lo faccio, nulla di nulla. Ti chiederai perché continui a farlo, non lo so perché, ma mi fa sentire meglio, anche se non sento niente. E' bellissimo se non lo si fa con forza e soprattutto contro la volontà di una delle due persone. Adesso scusa ma devo andare.''


Stacca il telefono e lascia Giusy nel bel mezzo del pallone. Presa dal dubbio, quest'ultima decide di informarsi tramite internet. Apre google e digita ''la prima volta fa male alle ragazze?''. Dopo qualche secondo si ritrova davanti a una miriade di pagine, e non sapendo quale scegliere, decide di aprire la prima capitata sottomano.


''Il dolore di cui tutte parlano non dipende dalla modificazione dell'imene.'' Giusy è sorpresa, dato che non ha presente esattamente cosa sia l'imene. Si sente inadeguata nel pensare che in quasi diciassette anni di vita nessuno le ha mai parlato di tale argomento, e lei non è mai stata presa dalla curiosità. Sente di dover imparare praticamente tutto per potersi mettere al passo con le atre ragazze del quartiere. È considerata la verginella di turno, quella che non l'ha mai fatto con nessuno. Così continua a leggere l'articolo ...


''L'imene è una membrana elastica sottile, poco innervata e poco irrorata, se anche si modificasse al primo rapporto il dolore sentito sarebbe simile ad un pizzicotto e il sangue sarebbe in poche gocce. Più spesso il dolore al primo rapporto è dovuto ad una scarsa attenzione ai tempi di eccitazione delle ragazze, ossia la penetrazione avviene prima che la vagina sia sufficientemente lubrificata e dilatata. La prima volta è difficile arrivare all'orgasmo, dato che si è pieni di dubbi e paure. Il legame che si ha col partner è fondamentale per raggiungere sia la tranquillità e la rilassatezza sufficienti.''


Presa dalle parole appena lette, pensa che forse non è il momento giusto, dato che farlo con uno sconosciuto sarebbe ancora più pauroso. Già la prima volta mette molti dubbi e paure, immagina di farlo con uno sconosciuto che non conosce praticamente nulla o quasi, di noi e che quindi non sappia metterci a nostro agio nel modo giusto. Pensa a tutta la tensione accumulata fino a quel momento, ma che allo stesso tempo sta per vivere quella che dovrebbe essere una delle esperienze più importanti della vita: la prima volta.


''Non deve essere per forza la più bella o la più importante, perché è solo la prima, non sarà di certo l'ultima.'' - pensa.


Non desidera di certo prendersi malattie o dire a sua madre che aspetta un bambino, quindi si informa riguardo i metodi contraccettivi più comuni. Di nuovo di fronte a tanti articoli, apre il primo e legge con molta attenzione il tutto, nel frattempo prende nota ... decide di prendere in considerazione il preservativo, ma in un articolo c'è scritto che non è proprio sicuro. Ignora il rischio e compone una lista di tutto ciò che potrebbe servire per affrontare al meglio la tanto attesa 'prima volta'.


- completo intimo rosso


-preservativi


-lubrificante


Esce di casa e si dirige nei vari negozi per comprare tutto il necessario, ma non dimentica di mandare un messaggio al ragazzo dicendo che l'appuntamento per lei può andare bene anche la sera stessa. Alla mamma dirà che andrà a dormire da Sophie. Il giovane dopo qualche minuto le risponde che la aspetterà quella sera stessa alle otto. Potrà riconoscerlo perché lui indosserà una maglia nera e un paio di jeans; l'incontro avverrà presso la cioccolateria del quartiere.


Felice come non mai, Giusy chiama la mamma e le dice che resterà a dormire a casa della sua migliore amica.


Vuole assolutamente comprare un completo intimo rosso, perché secondo lei è il colore della passione, ma allo stesso tempo è indecisa giacché è abbastanza paffutella, quindi il rosso potrebbe farla arrotondare ancora di più. Presa dall'incertezza, ancora una volta decide di chiamare Sophie:


''Cos'altro c'è Giusy?''


''Uno, stasera dormo da te, quando ho finito. Due mi serve un consiglio. Ho deciso di comprare un completo intimo rosso, ma sono paffutella e il rosso probabilmente invece di nascondere le forme, le farà notare ancora di più.''


''Allora non comprarlo rosso.''


''Lo voglio rosso''


''Allora se non ti senti sicura, significa che non è il momento giusto.''


''Grazie Sophie, mi supporti proprio tu. Chiedere consigli a te è come parlare con mia madre.''


Arrabbiata, prende il completo rosso. Ma questa non è la volta giusta, anche Sophie lo sa, e sotto sotto lo sa anche Giusy, ma si è auto convinta che lo sarà, perché vuole perdere a tutti i costi la purezza. Fatta scorta del materiale, va a casa dell'amica per cambiarsi, che fa di tutto per fermarla cercando di convincerla che quella non è l'occasione giusta, ma lei niente.


''Sophie mi deludi. Adesso che sto iniziando a crescere veramente vuoi ostacolarmi.''


''Crescere non significa fare sesso. Giusy è evidente che non sei pronta, aspettare cosa ti costa?''


''Appunto, ho aspettato troppo.''


''Fai come diavolo vuoi. Ho i miei problemi.''


Esce di casa e si reca presso la cioccolateria, ma ci mette poco a capire che in realtà quello che si è fatto passare per un ragazzo in chat, è in realtà un uomo over cinquanta. Delusa e schifata, va a casa sua e chiama la sua amica, dicendole che aveva ragione e che non doveva fidarsi di lui. Ma quando arriva a casa, una sorpresa inaspettata è dietro l'angolo, o meglio dietro la porta. Entra in casa e trova sua madre sul divano del soggiorno, intenta a divertirsi col vicino di casa. Ha un' espressione stupita, quasi come dire ''tu cosa ci fai qui?''.


Sale le scale di corsa e va in camera sua, continua a piangere a dirotto pensando alle parole di sua madre, a quando le diceva che lei era in realtà troppo piccola per certi discorsi, che i ragazzi vogliono fare una cosa sola. Ora lo stava permettendo al suo vicino di casa, lei che diceva che la dignità è una sola e quando ti portano via quella è finita. È delusa, sente che tutto ciò è uno sbaglio. Colpisce il letto con i pugni e si asciuga le lacrime con la maglia.


Arriva un messaggio dal ''ragazzo'':


''Hey bellezza, perché non sei ancora qui?''


''Vaffanculo pedofilo.''- risponde.


Il Male DentroWhere stories live. Discover now