ALEC IN PERSONA PER VOI

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Io ve lo dico, eh! A voi la scuola fa male (o ha fatto male... a seconda dell'età che avete).

Vi rendete conto di esservi trasformate in un alterego dei vostri professori? Sul serio, ho paura di voi. Quando mio marito mi chiede come mai non apro più Wattpad, pure il mio pc scappa. 

Nel capitolo precedente vi avevo chiesto le vostre curiosità su Alec, Nadine e gli altri personaggi. Ma, Cristo!!!!! Mi aspettavo domande semplici, sulla falsa riga di quelle che mi sono arrivate per messaggi privati: tipo come facevano a tagliarsi i capelli, dove facevano pipì, se Alec usava le mutande....

Sul serio, non lo dico così per dire: ho seriamente paura di voi!!!! Che cavolo, io non so rispondere alle vostre domande! Sono difficili. 

Così difficili che quasi quasi vi faccio rispondere da Alec in persona.... così vediamo se fate ancora le furbe eheheheheh.

Mo lo chiamo....

Un momento....

"Alec???!!! Aleccuccioooo, vieni un pò qua che ci sono delle vipere assatanate con un paio di domandine facile facili. Porta anche Nadine".

"Dì loro di andare a ricamare qualcosa. Che facciano le donne, per la miseria".

"Alec! Non rompere e vieni qua. Subito".

"Eccomi, sto arrivando. Come dite nel futuro? Ah sì: che palle!".

Ragazze, sta arrivando eh!

Ah, eccolo.

"Che stavi facendo, Alec?".

"La cacca".

"Ah... ehm... comunque: potresti rispondere tu a queste domande? Oh, ciao Nadine, ci sei anche tu".

"Ciao Silvana. Senti, potrei rispondere io alla domanda che riguarda le mutande di Alec?".

"Non ci provare, moglie".

"Quanto sei antico".

"Ehm, sentite ragazzi, io ora vi lascio rispondere, okay? Torno subito".

"Donna, dove stai andando?".

"Torno subito".

"Non lasciarmi qua con queste folli... Silvana! Silvana!!! Ma che... Dio, odio le donne".

"Come dici maritino?".

"Niente, niente. Allora, quali sono queste domande? Leggiamo, ti va?".

"Oh, sì, sono molto entusiasta".

"Se ci sono domande circa il sesso, ti avverto, non rispondere".

"Te l'ho già detto che sei antico?".

"Non sono io ad essere antico, sono le lettrici di questo libro che sono assatanate".

"Vogliamo andare avanti?".

"E sia. Attacchiamo con la prima: è di una certa .......... Aspetta un momento. Questo qui è un nome da uomo".

"Non è un nome da uomo".

"Sì, che è un nome da uomo. A lui ci penso io".

"E' una domanda rivolta anche a me. Dobbiamo rispondere insieme".

"Tu con un uomo non ci parli".

"Dio santo, dopo 400 anni sei ancora un geloso psicotico".

"Non so che significa psicotico ma prega Dio di non scoprire fin dove può arrivare la mia gelosia".

"Ci rinuncio... leggi questa cavolo di domanda".

"E non imprecare".

"Alec!!! Eddai, facciamo notte. Leggi".

VOGLIO CHE TU SIA MIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora