Nico di Angelo

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Il ragazzo arrancava a fatica sul terreno brullo. Attorno a lui il paesaggio era rosso e nero. L'unica fonte di luce era il fiume di lava che scorreva a pochi passi dal semidio.
Il flagetonte, così si chiamava quel fiume, uno dei tanti che scorreva nel Tartaro.
Tartaro, quella parola metteva al ragazzo solo i brividi a pronunciarla. Il luogo più pericoloso che ci fosse sulla terra. Erano lì, infatti, che finivano tutti i mostri uccisi e aspettavano una sola cosa: la vendetta.
Il ragazzo camminava con la spada nera dello Stige sguainata. Era da solo e doveva essere pronto per qualsiasi possibile imboscata.
Gli occhi scuri si guardarono attorno, poi il figlio di Ade si avvicinò al fiume rosso.
Il liquido scorreva lento e ogni tanto mandava spruzzi infuocati, ma era l'unico modo per dissetarsi, Nico lo sapeva.
Senza ripensarci due volte, mise le mani a coppa e le immerse nel fiume. Sentì la pelle bruciargli ma appena risollevó le dita, le portò alla bocca.
L'acqua rossa cadde nella gola del semidio, il quale si accasció a terra scosso dai tremiti. Dopo che il dolore iniziale fu passato, sentì un piccolo sollievo alla gola.
Nico si alzò e continuò il viaggio. Doveva raggiungere le Porte della Morte, solo così avrebbe...
Un rumore catturó l'attenzione del semidio. Velocemente il ragazzo si acquatto e si mise la spada sulle ginocchia. Tese le orecchie in ascolto.
Si udiva un lento respiro, soffocato e rantolante. Nico rimase immobile ma la sua mente era lucida, avrebbe saputo come agire.
Poi d'improvviso l'aria venne smorzata da una risata, che finì in un verso straziante.
Il ragazzo ebbe l'impulso di coprirsi le orecchie, ma avrebbe fatto troppo rumore, si rammentó.
Passarono altri interminabili secondi, la voce e la risata non si udivano più. Tutto era nero e silenzio.
Con un respiro Nico prese la sua decisione.
Con uno scatto fulmineo uscì allo scoperto, pronto al combattimento.
Ma con sua grande sorpresa non trovò niente, o meglio nessuno.
Il posto era spoglio, solo qualche sasso e dei frammenti di vetro, poi niente.
Una nuova consapevolezza si fece strada fra i pensieri di Nico. Si era immaginato tutto.
I respiri soffocati e la risata stridula. Era tutta opera di una fantasia. Il ragazzo, preso da uno scatto d'ira, tirò un calcio ad un sasso, il quale volò p dietro una piccola altura e cadde dall'altra parte.
Nico stava letteralmente impazzendo, sapeva cosa avrebbe dovuto affrontare nel Tartaro, ma ci era andato lo stesso...
Per la prima volta, il ragazzo si lasciò piangere disperato. Non evocó alcun scheletro, ma il dolore che usciva dal figlio di Ade, era paragonabile ad una gelida coltellata.
Il semidio urlò ancora per sfogarsi, imprecó contro il mondo, che gli aveva portato via la sorella, la madre, tutto...
Gli occhi neri erano inondati di lacrime e la spada giaceva immobile al fianco del ragazzo, non gli importava se qualcuno avesse sentito le sue urla, ormai ammutolite in singhiozzi. Aveva bisogno di liberarsi da tutta la rabbia accumulata e nessuno lo avrebbe disturbato...
Dopo pochi minuti Nico riprese il controllo delle proprie emozioni, fece un lungo respiro e si calmó. Iniziava ad odiare quel posto, questa era una ragione in più per muoversi.
Decise di incamminarsi su quella piccola duna di terra, pochi passi e fu in cima.
Aveva immaginato esserci un'altra piccola pianura, ma il terreno, invece si incrinava verso il basso, formando uno stretto abisso.
Nico decise di studiare meglio il crepaccio, e rinfoderando la spada, si incamminó verso l'apertura.
Quando fu sul ciglio,notò che c'era qualcosa nella fenditura. Un'oggetto metallico, poi le tenebre inghiottivano il resto.
Il ragazzo sentii un brivido percorregli le spalle, aveva riconosciuto la forma di quel pezzo di metallo. Era una mano gigante aperta, sembrava voler artigliare qualcosa.
Subito la gola del semidio i bloccó, era come se una forza invisibile lo attirasse verso il crepaccio...
Il ragazzo non riuscì a resistere, e decise di calarsi nell'imboccatura. Quella mano sembrava invitarlo ad andare, era più forte di lui rispondere.
Ma ad un certo punto,le cose andarono storte, Nico mise male un piede e perse la presa. Subito precipitò verso il basso. Un modo davvero orribile di morire, ma poi qualcosa lo afferrò per il giubbotto. Il semidio iniziò a dondolare.
Con sua sorpresa capii che il giubbotto si era impigliato fra le dita della mano. Ma non era questo che aveva terrorizzato Nico.
Il suo sguardo, era complemente indirizzato a due paia di occhi. Erano glaciali, inumani, ma immobili. Erano di ferro.
Nico collegó tutti i punti: una mano di metallo, due occhi di ferro...incastrato nel crepaccio c'era un robot di dimensioni enormi.
Sopra gli occhi c'era una scritta, ma era stata cancellata, si vedeva solo l'iniziale: "T"
Il ragazzo rimase immobile, non perché aveva paura di cadere, ma per un altro motivo...
Un gigante di metallo, il cui nome iniziava con la lettera T...
Bianca.
Come era possibile che un automa finisse nel Tartaro? Era una macchina, non un mostro...
Nico provò l'immediato desiderio di andarsene. Si dimenó e riuscì ad arrampicarsi sulla mano, per fortuna sulla roccia verticale c'erano altri appigli. Con sforzo il ragazzo riuscì a mettersi in piedi sul palmo aperto e ad aggrapparsi ad una sporgenza della parete. Iniziò a salire, voleva allontanarsi il più possibile da lui.
Si sbucció le ginocchia e si fece varie escoriazioni alle mani. Ma finalmente riuscì ad uscire dal crepaccio e iniziò a correre...
Quel posto era proprio malvagio, un incubo puro...
Mentre il semidio si allontava sembrò apparire un sorriso sulla faccia di Talo, ma era solo un gioco di riflesso...il robot tornò a dormire nell'abisso.



Scusatemi lettori...Non ero finita anche io al Tartaro, ma la scuola mi ha tenuta impegnata tutta la settimana, e purtroppo sarà così anche con la prossima.
Ma non perdete la speranza!
Cosa ne pensate della oneshot ( più che altro é un'Headcanon)? Musica giusta o sbagliata?

Non ho ancora finito, perché una mia cara amica,mi ha taggato...ecco ladies and gentleman la mia Challenge.

13 cose su di me!

1)Mi chiamo Valentina

2) Non vi dico la mia età (il numero lo ho già scritto)

3) Ho due sorelle, entrambe su wattpad

4) A scuola me la cavo

5) Adoro il verde😁😉😍😍

6) Attori preferiti: Liam Hewsworth, Hugh Jackman, Tom Cruise, Nicole Kidman e Emily Blunt

7) Canzone preferita: Iron Sky_Paolo Nutini. Semplicemente BELLISSIMA😍

8) Sono tranquilla, ma quando mi incavolo, non vorreste trovarmi nella mia traiettoria.

9) Ho avuto e ho tutt'ora una vita famigliare difficile

10) Materia preferita: Italianoooooo

11) Abito in Italia(ma vaa?!), ma adoro la Scozia!(non è piovosa come sembra)

12) ho praticato molti sport( per risparmiare tempo non vi faccio la lista)

13) Per me Wattpad é un'app, che ti aiuta a migliorare te stesso, questo grazie al pubblico, e ti incentiva sempre con la scrittura!

14) aggiungo un punto!
Adoro leggere, e sono una super fan di Piper, perché lei, sebbene sia un personaggio di fantasia, mi ha aiutato moltissimo in un momento difficile. Ed é per questo che sono poco clemente con le Anti-Piper che ne dicono di tutti i colori su di lei😡.
I miei generi preferiti sono:
-Fantasy/ Urban-Fantasy
-Gialli
-Storici (poche volte)
-Umanistici

Sono buona e non traggo nessun' altroooo.

MusicOneshots By ValeStar00|PJO,HoO, KCWhere stories live. Discover now