Percabeth part.1

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La musica vi guiderá sul racconto, renderá la storia piú eccitante.

Le onde del mare lambivano la sabbia. La spiaggia era circondata da una quiete quasi surreale. Non c'era nessuno a prendere il sole o giocare in riva al mare. Anche la piatta distesa blu era immobile, immutata. Troppa calma si sarebbe detto.
Poi però ci fu un movimento in acqua. Qualcosa stava arrivando. O meglio qualcuno. Una testa emerse dall'acqua. Capelli neri. Occhi verdi.
Percy. Il ragazzo teneva tra le braccia una semidea bionda. Annabeth.
Il ragazzo corse sulla spiaggia, la ragazza non si muoveva...
La poggió a terra e si mise le mani tra i capelli. Dovevq salvarla a tutti costi.
Era tutto avvenuto troppo in fretta. I due semidei erano  in fondo alla baia. Percy aveva creato una bolla che li permettesse di respirare. Stava passando tutto per il meglio. Quando all'improvviso Annabeth aveva urlato ed era caduta. Una macchia di sangue le si era dipinta sulla schiena.
In quel momento a  Percy attraversò la mente  un orribile flashback. Qualche anno prima,quando la ragazza bionda, si era presa una coltellata al suo posto, nella battaglia di Manhattan. Ma poi si riscosse e attaccò il mostro che li aveva teso un agguato. Uno degli ultimi scagnozzi di Gea.
Percy, sulla spiaggia, portò lo sguardo in cielo. Fece un richiamo.
Una macchiolina nera iniziò ad avvicinarsi. Un pegaso.
Percy disse a BlackJack di avvisare subito al campo e di portare Annabeth con se. Avrebbero potuto curarla.
Lui, invece, avrebbe sistemato la faccenda... Rientrò in acqua e iniziò ad esplorare la baia. Qualcosa catturó la sua attenzione. Sembrava un passaggio  nella roccia, quasi invisibile, talmente era minimizzato.
Il figlio di Poseidone vi entrò e sguainó Anaklusmos. Il passaggio si apriva ad uno stretto e lungo cunicolo. Percy nuotó sempre dritto. Un sesto senso, lo guidava per quel labirinto di grotte sotterranee. Dopo l'ennesima curva,li vide. Due serpenti marini. Erano ricoperti di squame grige e avevano entrambi una chiostra di denti aguzzi. Ma per il ragazzo, erano dettagli. Attaccò senza pensare. Era arrabbiato. E i mostri non trovarono pietà dalla sua lama. Lo scontro fu duro, e fu Percy ad avere la meglio, ma l semidio non ne uscì indenne, ma ebbe abbastanza forze da rifare la strada a ritroso e  strisciare verso la sabbia.
Perdeva molto sangue. Troppo.Ma solo una cosa contava. Di averla salvata.
Il figlio di Poseisone sorrise, poi chiuse gli occhi.

Buio.
Solo buio e freddo.

MusicOneshots By ValeStar00|PJO,HoO, KCWhere stories live. Discover now