CAPITOLO 29

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Sono appena uscita dalla sala di danza e passando nell'atrio vedo Alessio parlare con un signore
«Non hai rispettato i patti»e
«Si invece»
«A me hanno detto un'altra cosa, ti hanno visto entrare nella sua stanza»
«Non si ripeterà più-»
«Se mia figlia soffre, io farò soffrire quella ragazza» dice e va via
Che cosa sta succedendo?
Aspetto che quel signore se ne va prima di raggiungere Alessio
«Che significa Alessio?»
«Niente»
«Alessio vi ho sentito, non voglio che ti metti nei guai per me»
«Non mi sto mettendo nei guai» e se ne va.
Devo scoprire che cosa sta nascondendo. E solo una persona può aiutarmi: Michele.
Lo vedo a cercare e lo trovo assieme a Mia,-«cusate non vorrei interrompervi ma mi serve il vostro aiuto»
«Dicci»
«Visto che sei in stanza con Alessio, mi dice che cosa sta nascondendo? Ho sentito la parola patti, è qualcosa con me?»
«Non posso dirtelo Giulia perdonami, ho promesso di non dirglielo a nessuno»
«Ma io non sono nessuno»
«Principalmente di non dirtelo a te»
«Michele dimmelo» 
«Posso dirti che qualunque cosa che ha fatto, l'ha fatto per il tuo bene, per la tua carriera»
«Cosa ha fatto per il mio bene?»
Michele sbuffa,«so che Alessio mi ucciderà per avertelo detto, ha accettato a un ricatto dal padre di Angelica»
«Che tipo di ricatto?»
«Ti avrebbe rovinato la carriera se Alessio non si metteva con Angelica lasciandoti»
«Quindi mi ha lasciata solo per non rovinarmi la mia futura carriera»
«Si»
«Quando è successo?»
«Dopo la tua scenata in discoteca, il padre lo ha fermato e infatti ti ha scritto quella famosa lettera»
«Non posso crederci che avrebbe fatto una cosa del genere»
«Alessio pur di vederti felice è capace di fare qualsiasi cosa e sa benissimo che ballare ti rende felice»
«Che cosa dovrei fare adesso?»
«Quello che ti dice il cuore»
Il mio cuore?
Andare da Alessio e parlarci.
«Grazie per avermelo detto» dico e corro a cercarlo, ma non lo trovo da nessuna parte,«scusa hai visto Alessio?» domando ad una
«Fuori»
Ringrazio ed esco dal portone centrale,  sto per andare al cortile esterno quando vengo chiamata da qualcuno, è l'altro Alessio
«Sono venuto per stare un po' con te»
«Oggi non posso, ho delle cose fare».
In lontananza vedo Alessio seduto da solo
«Sscusa ma devo andare» e corro via
«Ma Giulia...»
«Scusami, poi ti chiamo e ti spiego» urlo sempre correndo.
Sono quasi vicino ad Ale, rallento prendendo fiato
«Perché non me l'hai detto?»
Lui si gira di colpo,«detto cosa?»
«Quello che ti ha costretto di fare il padre di Angelica»
«Chi te l'ha detto?»
«Non importa...perché l'hai fatto?»
Si volta di nuovo dandomi le spalle,«per te»
Mi posiziono davanti a lui, «per farmi felice basti solo tu»
«E la danza?»
«So di essere brava e possono rovinarmi ma non possono rovinarmi il talento, quello è dentro di me»
Mi avvicino verso di lui, gli accarezzo la guancia, «Però grazie lo stesso» sussurro a pochi centimetri dalle sue labbra e Ale mi circonda la vita con le braccia e io intorno al collo, mi bacia mentre scoppia a piovere.
Siamo tutti e due bagnati e continuiamo a baciarci, ma a rompere il bel momento è il telefono di Alessio, «pronto»
Gli faccio segno di mettere vivavoce,«stasera tu e mia figlia invitati a cena da me»
Gli dico di non accettare, «non posso, ho una cena di famiglia»
«Rimandala»
Che tipo autoritario.
«Ma non si può spostare la cena invece? Questa cena di famiglia è stata fissata da molto tempo»
«Solo per oggi» e attacca
«Ma chi si crede di essere questo qua?» domando
«Uno importante»
«Ma chissene frega che è importante, stasera stiamo insieme vero?»
«Si ma dobbiamo uscire»
«Chiama i tuoi e dirgli se ci lasciano casa libera»
«Ho un'idea migliore..ti ricordi la casa sull'albero?»
Annuisco
«Vediamoci là»
«Si mi piace»
«Però separati altrimenti daremo sospetti»
«Uff sembriamo che stiamo facendo una cosa illegale, invece vogliamo stare solo assieme»
«Domani giuro che gli parlerò e finirò questa storia,  può anche mettersi contro di me non mi importa»


***

Stasera.
Ho subito scartato vestito e tacchi, non mi sembrava il caso ma una semplice gonna nero a vita alta e top rosso ci sta, e ovviamente con un bel completino intimo sotto.
Nell'atrio mi scontro con Angelica, «dove stai andando?»
«Non ti riguarda» dico e tiro dritto fino al portone, mi giro per vedere se mi ha seguita poi proseguo dritta.
Quando arrivo, lo chiamo e si affaccia
«Sei stupenda»
Arrossisco,«ma mi fai salire?»
Molto lentamente salgo le scale fino a quando non vedo darmi la mano poi entro nella casetta.
È più grande da come me la ricordavo.
Per terra ci sono tantissimi petali di rose rosse e due candele accese, una tovaglia apparecchiata
«Dobbiamo festeggiare al nostro ritorno insieme»
«Concordo»
«Ha preparato tutto mia madre, ti rendi conto alla fine l'ho perdonato
«Si,e sono molto orgogliosa di te».


***
«Io direi che il dolce lo lasciamo per dopo» dice
«Ma io volevo il dolce»
Lui non mi ascolta e mi inizia a baciare lungo il collo mentre le sue mani sfiorano la mia pancia, gemo a quel tocco.
«Credo che sia ora di togliere questa gonna, non credi?» e la fa scivolare giù, mi fa aprire leggermente le gambe e  mi bacia in quel punto, gemo di nuovo.
Dopo avermi un po' stuzzicato, si ferma e dice:«spogliami»
Non me lo faccio ripetere due volte e in due minuti capovolgo la situazione.
Gli sfilo prima la maglia mettendo in risalto i suoi addominali poco scolpiti poi passo alla cintura dei pantoloni e qua inizia a sospirare, quando rimane in boxer mi viene in mente un'idea perversa.
«Che cosa hai intenzione di fare?»
Mi sporgo per baciarlo, «Ti piacerà secondo me».
Gli tolgo i boxer liberando la sua erezione, gliela prendo in mani e infilo in bocca iniziando a succhiare prima piano poi forte, e lui inizia a contorcersi sotto di me e a gemere.
É fantastico vederlo impazzire e mi sento trionfante.
«Nln me la aspettavo questo, é adesso però meriti una ricompensa»  e capovolge nuovamente la situazione.
Prima infila due dita dentro di me facendomi gemere
«Éfantastico dire che sei già bagnata per me»
Poi sento il rumore ormai noto del preservativo e in due minuti dopo entrare dentro di me, e io sono in paradiso.
Quando raggiungiamo entrambi la voglia del piacere, veniamo urlando uno i nomi dell'altro. Infine cadiamo sfiniti abbracciati
«Lo vuoi ancora il dolce?»
«No, sono sazia» dico appoggiandomi al suo petto e lui mi circonda con il suo braccio. Poi non lo sento più suppongo che si sia addormentato.

La mattina seguente mi sveglio con i baci di Alessio lungo il collo. «Mmh...»
«Su dormigliona dobbiamo arrivare prima del suono della campana»
Mugolo di nuovo,«dobbiamo proprio andare?»
«Tra un mese c'è lo spettacolo»
Hanno deciso di mettere in scena 'Cenerentola'. Ovviamente ballato.
Mi stiracchio poi mi vesto con i vestiti di ieri sera e scendiamo dalla casetta e andiamo a fare colazione al bar, dopo corriamo verso l'accademia.
Ma quando entriamo,«posso sapere da dove venite?»
È il padre di Angelica
«Le avevo detto che avevo una runione di famiglia»
«Bugiardl, ho chiamato ieri sera i tuoi e non c'era nessuna riunione, poi qualcuno vi hanno visto uscire a distanza di cinque minuti,dove siete andati?»
Adesso basta, mi ha stufato
«Va bene, siamo stati insieme ieri sera e continueremo a stare insieme, lei non può costringere una persona a stare con una persona»
«Signorina abbassa il tono con me»
«E lei la smetta di decidere per Alessio»
«Cosa sta succedendo qua?» domanda Angelica
«Adesso siamo al completo, infondo tale padre tale figlia»
«Di che stai parlando?»
«Angelica, non ti viene bene la parte della finta tonta»
«Non ho voglia di litigare, ti sei presa  Alessio quando era fidanzato con me adesso cosa vuoi ancora?»
«Voglio che lo dici a tuo padre, così la smette di minacciare Alessio di rovinarmi la carriera» Angelica si gira verso il padre, «papà davvero hai fatto una cosa del genere?»
«Ll'ho fatto per te»
«A me di Alessio non mi interessa più niente»
Sono sorpresa da quello che sto sentendo.
«Ma come?»domando
«Troppo noioso, troppo romantico e soprattutto troppo innamorato di te, mi secca ammetterlo ma ci sei riuscita a far innamorare colui che non si innamorava mai»
Mi sento un po' orgogliosa
«Che dirti? Grazie» dico e sto per abbracciarla ma..
«Non esageriamo adesso»
«Pensavo che ti fossi più addolcita invece mi sbaglio»
Lei mi sorride, «papi mi dai la carta di credito?»
«Tieni,vi devo delle scuse soprattutto a te Alessio, mi sono comportato come un padre egoistico»
«A proposito di padri devo chiamare il mio» dico prendendo il cellulare e chiamo mio padre,ma non mi risponde, «mi chiamerà lui»
E infatti due minuti dopo squilla il cellulare
«Pronto papà, tutto bene?»
«Giulia tua madre sta molto male» dice
«Avrà un po' di febbre, esagera sempre»
«Non è solo un po' di febbre, é grave»
Mi tremano le ginocchia e sto per svenire se non fosse stato per Alessio che mi ha prende al volo
«Stai bene?»
Ma non ho la forza di rispondere.
Devo andare subito da mia madre.
«Giulia»
«Mia madre potrebbe morire da un giorno all'altro, stammi vicino»sussurro ad Alessio
«Sempre»

                                      

"Dancing in Love"[Alessio Gaudino]Where stories live. Discover now