CAPITOLO 25

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«Alessio ti prego non partecipare, per favore»
«Tranquilla andrà tutto bene»
Stefano ha sfidato Alessio a un duello di boxe, che ha come vittoria me
«Potresti farti male e io non voglio che ti succede qualcosa per colpa mia»
«Non mi succederà nulla»
Vedo giungere Stefano
«Mettiamo qualche difficoltà in più?»
«Tanto non servirà a fermarmi»
«Facciamo senza protezioni»
E poi si stringono la mano davanti a me
«Pronta a vedere il tuo amore perdere? Presto sarai mia»
«Io sarò solo dell'uomo che amo,il quale non sei tu»
«Vedremo» dice e va via
«Ti prego Alessio rinuncia, fallo per me»
Alessio si avvicina, «non mi succederà nulla, sarà il tuo amore per me a difendermi»
«Per favore»
«Andrà tutto bene» dice e mi bacia.
Ma io ancora sono preoccupata.
Devo fermarli prima che si faccino male.
E io non me lo perdonerò mai se dovesse succedere qualcosa ad Alessio.
Dopo aver salutato Alessio vado nella mia camera e ne parlo con Mia
«Sono due pazzi» dice
«Non so come fermarli, ho pregato Ale di rinunciare ma lui non ne vuole sapere, vuole combattere e lo faranno senza protezioni»
«Dove si terrà?»
«Qua dietro, nel piazzale»
«Immagino che il rettore non lo sappia?»
Nego con la testa, «Mia ho paura, se dovesse succedere qualcosa ad Alessio»
«So come aiutarti»e corre fuori dalla stanza lasciandomi senza parole.


*mattina seguente*
Stanotte non ho dormito per nulla, sono nervosa oggi, e Mia non è tornata in camera ieri sera e mi ha lasciato in ansia.
Mi vesto velocemente e corro da Alessio per cercare di convincerlo ancora, ma quando entro nella sua stanza lo vedo esercitarsi
«É dalle nove che sta in piedi e non fa altro che esercitarsi» dice Michele ed esce
«Alessio» lo chiamo ma lui non mi risponde, gli vado vicino e gli blocco le mani
«Ormai dirti di rinunciare è impossibile?»
Annuisce
«Però se ti dico di rinunciare per me?»
«É una questione di orgoglio, non posso tirarmi indietro»
«Questione di orgoglio? Sai Alessio pensavo che fossi diverso  invece sei uguale a tutti gli altri» dico e me ne vado dalla sua stanza
«Giulia aspetta»
Mi giro verso di lui
«Non essere arrabbiata con me»
«Non sono arrabbiata, ma sono delusa da te e da tutte le bugie che mi hai detto, tutti quei ti amo»
«No aspetta non è vero»
«Allora rinuncia»
Non risponde
«Non hai il coraggio di rinunciare a questa cosa, buona fortuna e che vinca il migliore, almeno diventerò la fidanzata di quello che vince» dico e me ne vado.

Alessio's pov
Almeno diventerò la fidanzata di quello che vince aveva detto Giulia.
Vorrei rinunciare ma dopo passerò per quello che se le fa sotto dalla paura.
Ma non voglio perdere Giulia
«Hai dato l'ultimo bacio alla tua Giuliettaperché da oggi sarà mia»
«Non canterei vittoria molto presto»
Vedo giungere Michele, «scusate,devo parlare in privato con Alessio»  e andiamo un attimo nel bagno degli uomini
«Ti manda Giulia?»
«Inutile negarlo, è preoccupata per te»
«Abbiamo discusso»
«Alessio è una cazzata quello che state facendo e finirete solo per farvi del male»
«Lo so»
«Perché ci tieni così tanto a partecipare?»
«Voglio rovinare mio cugino»
«Ma così perderai Giulia e la sua fiducia»
Non rispondo, ha ragione da vendere ma ormai è tardi per tirarsi indietro.

Raggiungo il luogo dell'incontro e vedo Stefano circondato da due ragazzi
«Loro?»
«Non avrai mica pensato che mi sfidavo io?»
«I piani erano questi»
«Caro cuginetto non sai proprio nulla di boxe»
«Allora non combatto»
«Te la fai sotto? Non c'è anche la tua amata così non fai neanche la figura del perdente»
«Il perdente sei tu, non hai neanche il coraggio di combattere contro di me, hai paura che ti batta?»
«Non mi fai paura»
«Allora combatti tu al loro posto»
«L'hai voluto tu» dice Stefano salendo sul ring, lo imito e al suono della campana si inizia.
Per i primi minuti sono io in vantaggio
«Sei tu che hai detto senza protezioni»
«Oh c'è Giulia» dice indicando dietro di me, mi giro ma non c'é nessuno però questo ha fatto modo che io mi distraggo e Stefano possa. colpirmi
«Adesso siamo pari» dice fermandosi
«Mi avevi distratto. É stato un colpo basso»
«Tutto vale nella boxe» e mi colpisce di nuovo, a tradimento.
Ero steso per terra, mezzo stordito, non riuscivo ad alzarmi, inizio a vedere tutto sfuocato finché intorno a me fu tutto nero...

Giulia's pov
«Presto chiamate un'ambulanza» sento urlare da qualcuno
Scatto velocemente in piedi
«Che è successo?»
«Alessio si é sentito male»
Senza neanche ringraziarla corro da Alessio che é steso per terra con un occhio nero, le labbra tutte rovinate ma nonostante ciò è di una bellezza straordinaria.
L'ambulanza non tarda arrivare come il rettore non tarda ad uscire dal suo ufficio
«Che è successo?»
«É svenuto l'allievo Gaudino»
Intanto i soccorritori corrono verso Alessio con la barella, poi salgo anch'io con loro.
All'ospedale, dopo aver portato Alessio in soccorso d'urgenza, chiamo i suoi genitori per informarli.
Viene solo il padre, proprio quando il dottore sta dicendo cosa ha
«Ha un forte trauma cranico, forse causato dallo svenimento, un paio di costole rotte»
Tutto per colpa mia, gli ho detto di non partecipare.
«C'é la farà?»
«Si, dovrebbe farcela» dice e ritorna al suo lavoro
«Ma come è potuto succedere?» domanda il padre
Glielo dico?
«Ha accettato una sfida boxe contro il cugino, l'ho pregato di non farlo ma non ci sono stati versi di farlo ragionarlo é adesso è tutta colpa mia»
-No,  Ale è sempre stato un po' impulsivo e accetta ogni sfida»
«Se dovesse succedergli qualcosa? Morirei se gli dovesse succedere qualcosa»
Arriva il dottore, «si può vedere?» domando
«Avete venti minuti»
«Va lei o io?»
«Vai tu» dice.
Percorro il breve corridoio per arrivare nella sua stanza e molto lentamente apro la porta, con il cuore che batte.
Mi si spezza il cuore vederlo ridotto in quel modo, ma nonostante abbia graffi, i lividi e tanti tubi che lo collegano alle macchine è sempre bellissimo.
Mi avvicino a lui, gli accarezzo il braccio sinistro
«É tutta colpa mia, anche se molti dicono di no ma è colpa mia» dico,«ti prego sopravvivi, non riuscirò a stare senza di te, per favore non lasciarmi»
«Sopravviverá vedrai» dice una voce dietro di me, mi asciugo velocemente le lacrime con le mani e mi volto.
É la madre, colei che l'ha abbandonato da piccolo, si avvicina
«Ha sofferto molto da piccolo per la mia assenza e sono consapevole che adesso mi odia»
«Non ti odia in realtà, tiene solo un po' di rancore ma sono convinta che ti vuole bene»
«Lo so ho sbagliato ad andarmene ma ero giovane,spaventata ma adesso lo guardo e mi rendo conto che è bravissimo ragazzo e un bravissimo ballerino ed è molto fortunato ad averti incontrato, lo rendi una persona migliore, me ne sono accorta la prima volta che siete venuti a casa nostra che eravate innamorati persi»
-«No, io sono una molto fortunata,è lui che rende me una persona migliore» dico, «sono pronta a rinunciare alla danza per lui»
«Non devi rinunciare a nessuna delle due,perché ci saranno tutte e due»
Restiamo in silenzio per alcuni minuti, intanto gli accarezzo la sua mano.
Lo amo così tanto che sarei pronta a rinunciare a tutto quanto per lui, anche il mio sogno di ballare.




"Dancing in Love"[Alessio Gaudino]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora