CAPITOLO 7

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Mi giro e vedo un uomo sulla cinquantina, credo che sia tanto il padre
«Fammi indovinare tuo padre?» sussurro ad Ale e lui annuisce
«Che cosa sei venuto a fare?»
«Sabato è la festa di tua madre, vieni?-
«Mi dispiace ma parto»
«Almeno per pranzo, a tua madre farebbe molto piacere» dice
Sta per rispondere ma viene interrotto dalla prof, -cambio di programma si parte domani sera tardi-
«Quindi ci sei a pranzo»
«Non vengo a prescindere»
«Ma a lei farebbe piacere»
«Adesso se ne ricorda, un po' tardi» dice e poi se ne va
«Cercherò di farlo ragionare» dico.
Dubito che mi ascolti ma posso tentare
«Grazie» e va via.
Non sapevo che avesse problemi in famiglia.
Inizio a cercare Alessio per tutta la scuola, nel frattempo mi squilla il telefono. É Francesco, alzo gli occhi al cielo e rispondo
«Pronto»
«Ciao, disturbo?»
«No, stavo soltanto facendo la valigia per domani»
«Si buona fortuna».
Vedo una figura seduta in una panchina da sola e non ci metto molto a capire che si tratta di Alessio
«É rientrata Mia nella stanza, ti saluto» mento e senza aspettare una risposta attacco la chiamata.
Faccio un respiro profondo e mi avvicino a lui, «Ciao»
Non risponde
«Se vuoi parlarne io ci sono»
Non risponde ancora,
«Abbiamo tutto il tempo del mondo» dico cercando di sdrammatizzare.
Restiamo per non so quanti minuti in silenzio, ma attendo che parli lui.



Alessio's pov
Sono passati credo dieci minuti e lei sta ancora qua seduta ad attendere che io parlassi.
Non ho mai confidato a nessuno questo segreto ma c'è qualcosa che mi spinge ad dirlo, faccio un respiro profondo e inizio a raccontare
-ñ«Avevo solo due anni quando mia madre se ne è andata di casa, e ho sempre sperato che tornasse. Ma passarono giorni, mesi e anni e lei non tornava.
Mio padre vedendomi triste decide di iscrivimi a danza per scaricarmi, all'inizio era solo un gioco ma poi divenne qualcosa di serio, divenne la mia passione, il mio sogno e volevo diventare un ballerino»
«E quando è tornata tua madre?»
«Quando ormai avevo compiuto diciotto anni ma lo ho odiata e non volevo vederla, per me non era piú mia madre»
«Dovresti andare domani»
«No»
Appoggia la mano sulla mia spalla, «se ti accompagno io ci vai?» domanda
Mi giro di colpo verso di lei, «stai scherzando»
«No» dice
Mi avvicino di qualche centimetro verso di lei,«perché fai questo?»
«Perché siamo colleghi, e tra colleghi ci si aiuta e poi non voglio perdere per il mio patner ha la testa da un'altra parte»
«Solo?» domando avvicinandomi ancora di più, finché le nostre labbra sono a poche centimetri, morivo dalla voglia di baciarla e stavo per farlo quando qualcuno ci interrompe
«Alessio ti ho cercato dappertutto» dice una ragazza, «ho interrotto qualcosa?»
Potevo dirgli di si, che aveva interrotto qualcosa di importante, «no,sei venuta proprio nel momento adatto» dico alzandomi, «andiamo?» e mi allontano.

Giulia's pov
"Sei venuta proprio nel momento adatto" è quello che mi ha fatto più male.
So che cosa stava succedendo qualcosa tra di noi ma ovviamente è venuta una a cercarlo e lui deve ritornare a essere il puttaniere che è.
Mi alzo arrabbiata e me ne torno in camera, scema io che mi sono promessa di accompagnarlo al pranzo della madre.
Apro la porta della mia camera con tale rabbia, «Non lo so spaccala già che ci sei» dice Mia
«Non iniziare»
«Che successo?»
«Succede che sono una stupida e che non dovevo dirgli quella cosa ma l'ho fatto, sono una stupida dimmelo»
«Che hai fatto di così grave?»
«Ho convinto Alessio ad andare a pranzo dei suoi ma l'ho fatto dicendo che sarei venuta anch'io»
«E poi?»
Ripenso alle sue labbra a pochi centimetri dalle mie, «stava per baciarmi»
«Sul serio?»
Annuisco,«ma è venuta una e lui si è comportato male con me andando via con lei»
«Che stronzo»
Mi sdraio sul letto, «no stupida io che me ne sono innamorata» dissi
«Sei consapevole che l'hai appena ammesso?»
«Che devo farci? È quello che sento» dissi
«Povera, un'altra cosa peggiore non ti poteva capitare» disse
Bussano alla porta e non voglio che sia Alessio, non mi va di vederlo
«Chi è?» urla Mia
«Alessio»
Mi alzo di scatto, «non mi hai mai visto» dissi entrando nel bagno ma sento la loro conversazione
«Non l'ho vista proprio» disse
«Di solito state sempre insieme»
«Ms non sono la sua baby-sitter...dovrebbe essere  con Mattia»
«Mattia?»
«Si, quel ragazzo che dovrebbe fare danza con voi...»
«Lo so chi è, ma perché è con lui?»
«Sembra che lei abbia una cotta per lui»
No, io la ammazzo
«Volubile la ragazzina,è fidanzata ma frequenta un altro» dice
Io volubile? Ma sentilo il signorino
«Quando l'amore arriva, c'è poco da fare, ma tu non sai che cosa significa amore»
«Se dovessi ritornare potresti dirgli che l'ho cercata? E dirle che domani andremo da me alle 10»
«Agli ordini capitano»
Sento la porta chiudersi ed esco dal bagno
«Mi hai salvato» dissi
«É cotto, dovevi vedere la sua faccia e suoi gesti quando ho pronunciato il nome Mattia»
«Dí quello poi dobbiamo parlare, ma che cosa ti è venuto in mente di dire»
«É la prima cosa che è mi è venuta»
«Oh certo propro» dico finendo di fare la valigia.









***

Siamo in macchina davanti casa Gaudino, una bella casa a due piani con giardino all'esterno,
«Non ci riesco» dice
«É solo un pranzo» lo conforto e gli prendo la mano, «se non ce la fai possiamo andare via»
«No,andiamo»
Sorrido e ci dirigiamo verso la porta, bussa piano
«più forte»
Sbuffa e bussa più forte, ci viene ad aprire una signora molto elegante
«Alessio sei venuto» e fa per abbracciarlo ma lui si sposta,«tu dovresti essere la sua ragazza?»
«In realtà io sarei...»
«Si è la mia ragazza» interviene Alessio facendo scivolare la mano lunga la mia vita e mi attira a sé, sorrido ma in realtà vorrei picchiarlo.
«Permettete un attimo, dovrei un attimo parlare con ...il mio ragazzo» e lo trascino in una camera a caso
«Di che cosa volevi parlare?»
«Secondo te?»domando incrociando le braccia e lui mi fissava senza parlarmi.

Alessio's pov
Mi appoggio alla porta limitandomi a fissarla
«Invece di fissarmi potresti dirmi perché hai detto a tua madre che sono la tua fidanzata? Io sono già fidanzata e lo sai»
Mi avvicino, «si lo so ma non credo che tu ne sia innamorata»
«Non ti riguardano i miei affari di cuore, sono qua  solo come tua amica» dice allontanandosi ma io mi avvicino ancora di più
«E so riconoscere quando una ragazza mi desidera»
«Non so di che cosa stai parlando» ma ha la voce tremante e si morde labbro.
Cazzo è così dannatamente eccitante.
«Ti confesso una cosa anche me succede la stessa cosa» dico bloccandola al muro con le mani,«non credo neanche che ti interessa tanto Mattia»
«Adesso che cavolo c'entra Mattia?»
«Me l'ha detto Mia»
«Mia parla troppo a volte»
«Già a volte parlare è inutile» dico.
Con mano scosto una ciocca di suoi capelli,«mi chiedo che cosa faresti se ti baciassi adesso» avvicinandomi ancora di piu




Giulia' pov
Appena Alessio pronuncia quelle parole, il mio cervello non connette piu, anzi ha smesso di funzionare per la sua troppo vicinanza, il suo profumo che mi fa impazzire.
Non dovrei farlo per via di Francesco ma lo attiro verso di me e lo bacio.







"Dancing in Love"[Alessio Gaudino]Where stories live. Discover now