parte 18

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Oggi giorno che passa rileggo i messaggi con Alex, ci scriviamo ogni tanto. Ma sono passati già due mesi, e io sono tornata a scuola per un po'. Tra pochi giorni finirà l'anno scolastico, e io non ci sarò.

Sono tornata qui, in questo posto che odora di medicinali e tristezza. Sono tornata in ospedale.

Sono stata da Emma per un po', ma mi sentivo un peso, quindi ho chiesto ospitalità qui, andavo a scuola, ma mangiavo molto, molto meno, fino a che ho smesso completamente di farlo. Se mangio vomito. Avrei bisogno di Alex. Ma lui non c'è.

Ogni tanto ci scriviamo, mi dice che gli manco. Ma non gli ho mai detto delle mie condizioni, devo dirglielo, magari torna, per me.

"Ei Alex. So che ti disturbo, che sono un peso, ma devo parlarti.
Volevo farti sapere alcune cose che non ho avuto il coraggio di dirti prima:
Gli Alex&co non esistono più, senza di te niente ha più senso...
E io, bèh, io... sono tornata in ospedale, sono diventata anoressica, io ci provo a guarire, ma non ci riesco...
Ricordati che mi manchi.
So che dirai di no, ma avrei bisogno di vederti, anche solo virtualmente, se ti va un giorno potremmo videochattare...
So che per te sono uno stress, mi faccio schifo per quello che sono diventata. Sono solo un peso per tutti, è che io ho bisogno di te, ho bisogno di abbracciarti, ti baciarti e dirti che ti amo. Ti ho bisogno vicino.
Per favore, non odiarmi..."

La mia vita ormai è un pianto continuo, piango tutto il giorno... se solo Alex fosse qui sarebbe tutto più semplice. Mi basterebbe lui. Ma lui non c'è, ed io non riesco a farmene una ragione...

"Oddio Nicole, mi fai star male, sentire queste cose è come essere pugnalati. Vorrei essere lì con te. So che sono io la causa, ma non è colpa mia, sono i miei che mi obbligano a stare qui. Io non voglio vivere qui, non conosco nessuno e penso tutto il giorno a te. Comunque sì, mi andrebbe di videochattare, ma ti avviso io quando posso, i miei genitori non lo devono sapere.
Mi manchi troppo, ti amo troppo per starti lontano, pensavo fossero più semplici le relazioni a distanza..."

Appena leggo il messaggio di Alex smetto di piangere, mi ha scritto che mi ama, non me lo diceva da un po' troppo tempo

"So che sono un problema, scusa..."

Gli rispondo

"No, tu non sei un problema, sei la cosa migliore che mi sia mai capitata, ricordatelo. Dai, vai su skype che i miei sono usciti"

"Grazie"

Entro su Skype e chiamo Alex, dopo poco mi risponde.
Sono cinque mesi che non lo vedo, è cambiato, si è tagliato leggermente il ciuffo.

Alla vista del mio viso smagrito, della mia pelle pallida, dei miei occhi rossi e della mie occhiaie, Alex sbianca...

"Sono un mostro, lo so..."

"No, sei bellisima"

Sorrido leggermente

"Ma non devi farti questo, per favore ricomincia a mangiare"

"Non ci riesco, se mangio vomito..."

"Ti prego, fallo per me..."

"Sei tu che mi hai lasciata sola..." sussurro con le lacrime agli occhi

"Lo so... non me lo perdonerò mai"

"E allora torna!"

"Se solo potessi verrei da te, ti bacierei, ti abbracciererei e starei con te giorno e notte... ma non posso..."

"Lo so che non puoi. Non sai quanto mi manchi"

"Anche tu mi manchi, più di ogni altra cosa"

"Ti amo"

"Anche io, troppo"

"Ciao, Nicole"

"Ciao. Ricordati che io ti aspetto"

Sorride e mettiamo giù

Mi portano la cena e riesco a mangiare qualche fusillo all'olio, ma non resisto e vomito. Mi sento in colpa, ho fatto del male a me, ma soprattutto ho fatto del male ad Alex...

*toc toc*

"Avanti" dico io scocciata

"Scusa, non volevo darti fastidio..."

"Sofia! Non mi dai fastidio, scusa!" Urlo felice

Lei si avvicina e ci abbracciamo forte, non la vedo da quando sono rimasta in coma... quanto mi è mancata!

"Scusa se non sono venuta, è  che mamma e papà mi hanno tenuta in casa. Ma io sono scappata, non voglio più avere a che fare con loro. Sono maggiorenne, ho comprato un appartamento piccolino, se vuoi ci viviamo insieme"

"Oddio, sì! Ma prima devo guarire..." mormoro poi triste

"Ce la farai, tranquilla"

"Lo spero..."

"Come va con Alex?"

Gli occhi mi so riempiono di lacrime a quelle parole

"Ti ha fatto soffrire? Vado lì e lo ammazzo quello stronzo!"

"No, solo che è partito..."

"Per le vacanze? Eh ma allora torna, io che pensavo chissà cosa!"

"No, se n'è andat, i suoi l'hanno portato via da me, per quello che è successo..." inizio a piangere

"Ti ha lasciata?"

"No, ma non è facile. Non so nemmeno dove sia..."

"Perchè? "

"Non me lo può dire, ci sentiamo di nascosto. Mi manca... troppo..."

"Mi dispiace" mi abbraccia forte

"Mi sei mancata!"

"Anche tu, piccola!"

Passiamo la serata a chiaccherare e si ferma anche a dormire.

Verso le 23 mi arriva un messaggio da Alex:

"Buona notte, piccola mia"

Sorrido

"Buona notte, amore mio"

Mi addormento con il pensiero di quei messaggi, sono relativamente felice.

Spazio autrice

Scusate se è corto, ma oggi ho iniziato la scuola e non ho avuto molto tempo per scrivere...

Vi sta piacendo la storia?

Bacii💘

Accanto a me - Alex e Nicole Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora