parte 9

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Appena arriviamo a scuola Emma e Alex si baciano e poi iniziano a scambiarsi parole dolci. Io mi giro e vado verso il mio armadietto. Sto per piangere ma mi trattengo.
Ma appena apro l'armadietto una lacrima bagna il mio viso, è completamente tappezzato di foto mie e di Alex e Christian, c'è anche qualche foto con Sam.
C'è una foto, in quel dannato armadietto, una foto che evito sempre di guardare per evitare le lacrime,ma oggi non ce l'ho fatta a non guardarla. Ci siamo io e Alex, l'ultimo giorno della seconda elementare, un bambino di terza mi aveva di proposito sporcato la maglietta, così lui si tolse la sua e me la mise addosso. Nella fotografia ci sono che piangevo e sorridevo insieme, mentre lui mi asciugava le lacrime.
Mi asciugo le lacrime e vado in classe.

È stata una giornata pesante, sono stata sola tutto il tempo, Alex e Emma non hanno smesso un secondo di fare i piccioncini. Sarà una settimana molto, ma molto lunga. Christian tornerà sabato, mentre Sam ha detto che il dottore gli ha consigliato di stare a casa fino a lunedì. Perciò starò da sola per altri quattro giorni, fantastico...

Sto eseguendo gli esercizi di matematica, quando sento il cellulare vibrare, è Emma, che strano...

*chiamata*

"Pronto, Emma!"

"Nicole, ho bisogno di parlarti"

"Se vuoi venire a cena da me, ho casa libera"

"Grazie mille, a che ora vengo?"

"Quando vuoi, ti aspetto"

"Allora alle 18.30 sono da te, a dopo"

"A dopo"

*fine chiamata"

Sono le 16.30, tra due ore arriverà Emma, chissà cosa vuole dirmi, intanto finisco i compiti, e scrivo un po' sul mio diario di quello che mi è successo oggi. Guardo l'orario, sono le 17.30, ho ancora tempo, così prendo il testo della canzone che avevo scritto immaginando me e Alex sul palco e comincio a canticchiarla, forse alzo troppo la voce e mia sorella entra nella mia camera facendomi sobbalzare dalla paura.

"Ma che fai? Non bussi?" Chiedo arrabbiata

"Scusa, stavo passando e ti ho sentita, sei brava"

"Grazie" arrossisco e cerco di rispondere con tono serio

"L'hai scritta tu?"

"Eh? Cosa? Io? La canzone? N-no?"

"Nicole, ti conosco! È una bella canzone, fammi leggere il testo!"

"Ecco, tieni" dico un po' insicura

"L'hai scritta per Alex, vero?" Mi domanda Sofia dopo aver letto il testo

"Sì, ho immaginato la nostra canzone, su un palco, a cantarla, insieme" abbasso lo sguardo

"Non avresti il coraggio di cantare davanti ad un pubblico, ti vergogni davanti a me!"

"Ma con lui è diverso, con lui al mio fianco ce la farei. Poi, devo abituarmi un po', abbiamo deciso di formare una band, noi cinque, gli Alex&Co."

"Wow, e quando avevi intenzione di dirmelo?"

"Quando sarei stata meglio..."

"È successo qualcosa di nuovo, o sempre per lo stesso motivo"

"Diciamo entrambi, questa settimana sarò da sola, Chri è dai suoi parenti e Sam è malato. Così sono sola con i due piccioncini"

Mi abbraccia

"Sta sera viene Emma, mi stavo dimenticando di dirtelo" continuo informando mia sorella della presenza della mia amica

"Okay, io esco a cena, prendete le pizze"

Annuisco e va via

*drinnnnn drinnnnn *

Il campanello, vado ad aprire

"Nicole!" Mi abbraccia

"Ei, cos'è tutta questa felicità?"

"Non è proprio felicità, è confusione. Però sono felice di vederti. Coem mai non c'eri a scuola oggi?"

"Sì che c'ero. È solo che... va be dai, raccontami" le prendo la mano e la porto in camera mia

"Allora, praticamente sono confusa. Questa settimana Chri non c'è, e sento che mi manca, ma in un modo diverso di come mi manca Alex, Christian mi manca in un modo più intenso, più vero"

"Be, forse ti piace Christian?"

"No, mi piace Alex. È solo che quando guardo Christian negli occhi sento le farfalle nello stomaco, con Alex no..."

"Forse ho capito, forse ami Christian"

"Dici? Come fai a saperlo?"

"Bè, lo provo ogni giorno"

"E chi è il tuo amore platonico?"

"Ummm.. che ne dici di ordinare le pizze?"

"Okay, io con i wurstel"

"Perfetto, io margherita"

Ordino le pizze e arrivano dopo poco, mentre le mangiamo Emma mi dice:

"Allora, continuiamo il discorso di prima, il tuo amore?"

"Preferirei non dirlo..." rispondo abbassando lo sguardo

"Dai, Nicole! Sono la tua migliore amica ormai, non è vero?"

"Sì, lo sei"

Ma da quando siamo migliori amiche? Mah, diamole corda

"Allora dimmi chi è il fortunato, lo vedi spesso?"

"Sì, lo vedo ogni giorno. Ma preferirei vederlo di meno"

"Perchè? "

"Perchè ogni giorno lo vedo baciarsi con la mia migliore amica, non calcolandomi di striscio" dico e mi scende una lacrima "scusa, vado un attimo in bagno"

Mi chiudo in bagno e comincio a piangere e vomitare

"Nicole, apri ti prego!" Dice Emma sbattendo le mani contro la porta

"No"

"Dai, io non ce l'ho con te, so che i sentimenti non si possono comandare, io non avrei voluto innamorarmi di Christian, eppure è successo. Ti prego aprimi"

Giro la chiave e ancora da seduta e Emma apre la porta

"Stai bene? Sei tutta pallida"

"Non molto, vado a sdraiarmi"

"Vieni, ti aiuto"

Sono sdraiata sul divano cercando di riprendermi, un po' mi sento meglio

"Dammi il cellulare che chiamo tua sorella"

Sblocco il telefono e lo passo alla mia amica

*chiamata*

"Pronto, Nicole!"

"No, sono Emma, Nicole è stata male, vieni il prima possibile"

"Arrivo subito"

*Fine chiamata*

"Sofia arriva, tu stai tranquilla"

Annuisco

"Mi sa che hai ragione, forse quella per Alex era solo una cotta, mentre ciò che provo che provo oer Christian, è amore... credo che lascerò Alex. È inutile stare insieme se non ci vogliamo più, per di più ostacolando una possibile storia tra te e Alex e tra me e Chri..."

"Magari potesse nascere qualcosa tra di noi. Ormai ho perso le speranze" rispondo sconsolata

"Da quanto lo ami?"

"Lo amo da quest'anno, ma mi piace da tredici anni, ovvero da sempre"

Mi abbraccia

"Mi dispiace di averti fatto soffire"

"Non preoccuparti, non è colpa tua"

Accanto a me - Alex e Nicole Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora