parte 15

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Mi sveglio ancora abbracciata ad Alex, guardo l'ora, sono le 15.45.

Sveglio Alex lasciandogli piccoli baci su tutta la faccia e accarezzandogli il ciuffo

"Ma che bel risveglio" dice sbadigliando

"Ti va di uscire con gli altri?"

Annuisce, gli lascio un bacio all'angolo della bocca

"Preparati allora"

Si alza e fa per togliersi la maglietta

"I-io vado in bagno " dico imbarazzata

"No, resta"

"N-no, v-vado in bagno" mi sento le guance andare a fuoco

"Ti vergogni?"

"I-io? N-no. Vado"

"Dai! Stai qui"

"O-okay"

Prendo il mio libro, fortunatamente lo porto sempre con me, ovunque vada e continuo a leggerlo per evitare di guardare Alex che si cambiava.

"Hai finito?" Chiedo impaziente

"Sì" mi dice

Chiudo il libro e alzo lo sguardo, no, non aveva finito, fortunatamente si era messo i pantaloni, ma la maglia non ancora.

Rimango con gli occhi sbarrati e sento di arrossire come non mai. È wow, non ho parole, non riesco a muovermi

"Tutto ok?" Mi chiede sedendosi  vicino a me, non si è ancora messo la maglietta...

"Sì! Dai ora vestiti!" Dico ridendo e tirandigli una sberla delicata dulla schiena

"Questo non dovevi farlo signorina"

"No, no, Alex no!" Inizia a farmi il solletico, io comincio a ridere come una pazza continuando a scalciare  per cercare di allontanarlo. Dopo un po' smette e io non ho più fiato

"Sei felice ora?" Chiedo con il fiatone per le troppe risate

"No" dice incrociando le mani al petto

"Okay..."

Mi avvicino a lui per baciarlo ma con i denti afferro il suo labbro inferiore e lo tiro delicatamente verso di me.

"Allora vuoi la guerra?!"

"No, voglio che ti vesti!"

"Uff.. okay, okay" dice tirandomi una cuscinata

"Ei!"

"Vuoi che mi vesta, no?"

"Cattivo!"

"Il tuo"

"Sì, solo mio"

Si mette la maglietta e usciamo. L'appuntamento era alle 16.30 al parco, sono le 16.25, siamo puntualissimi.

Arriviamo al parco e i ragazzi sono già tutti presenti

"Nicole!!" Emma urla il mio nome e mi salta addosso abbracciandomi "Ti devo raccontare una cosa" mi sussurra poi all'orecchio

"Noi andiamo al bagno del bar. Arriviamo" dico inventandomi una scusa

Appena ci distacchiamo un po' mi dice:

"Allora dovevo dirti che..."

"Dai, non tenermi sulle spine!"

"Ci siamo baciati!" Dice felice

"Ma chi? Tu e Christian?"

Annuisce

"Io lo sapevo! Ne ero sicura! Ma quindi ora state insieme?" Urlo felice

"Shh, vuoi farlo sapere a tutto il parco?!"

"Allora è vero, state insieme!"

"Sì, sì, è vero, è vero. Stasera dormi da me?"

"Va bene! Così mi racconti ogni minimo dettaglio"

"Okay!"

Torniamo dai ragazzi, io sono felicissima quindi ho un sorriso enorme stampato sulla faccia. Devo ammettere che il motivo della mia allegria era più che altro per il fatto che io l'avevo detto ad Emma!

"Eccovi!" Dice Chri

"E questi sorrisi?! Non è che avete incontrato qualche ragazzo?" Chiede poi Alex geloso

"Nono, ma che ragazzo! È che io lo sapevo!" Dico saltando e abbracciando Emma

"Ma sapevi cosa?" Chiede Sam confuso

"Ehh, cose da ragazze" dice Emma ridendo

"Mah, sono strane" dice Christian. Si vede che ha capito di cosa stiamo parlando

"Io ho fame! Ci muoviamo ad andare in gelateria o dobbiamo aspettare ancora molto?" Chiede Emma

"Andiamo, andiamo!" Replico io

Dopo aver ordinato i gelati ci sediamo ai tavolini, ma siccome non c'è abbastanza posto per cinque, io mi siedo sulle gambe di Alex.

"Questi tavolini sono minuscoli! Non ci si sta nemmeno in quattro!" Dico rivolgendo uno sguardo a Christian. Emma era in piedi, così Chri le fa segno di sedersi su di lei. La ragazza è un po' incerta ma alla fine cede

"Dovete dirci qualcosa?" Chiede Sam

I due si guardano ler poi rispondere in coro

"Stiamo insieme!"

"Wow, sono felice per voi!" Dice Alex

Ora stiamo tornando a casa, devo passare da casa mia per prendere le mie cose. Proprio non voglio. Ma mi farò accompagnare da Alex.

"Ei amore, stasera dormo da Emma, mi accompagni a casa mia a prendere i vestiti? Farò una valigia velocemente in modo da poter rimanere fuori casa per un po'"

"Sì, andiamo!"

Entro in casa mia, i miei genitori mi salutano, ma io non ricambio. Prendo la mano al mio ragazzo e lo porto in camera mia. Prendo una valigia da sotto il letto e ci metto dentro la maggior parte dei miei vestiti. Riprendo la mano ad Alex e scendo.

"Dove vai?" Chiede mio padre

"Da quando ti interessa di me e di quello che faccio?"

"Sei mia figlia! È ovvio che mi interessa" sbotta l'uomo

"Ero tua figlia. Ora mi hai, anzi mi avete persa!"

Alex mi prende la valigia dalle mani e usciamo di casa inseguiti dal mio ex papà.

"Torna qui mocciosa!"

"No!"

Lui mi insegue e mi spinge a terra tirandomi forti calci, poi fa lo stesso con Alex. Sanguino ovunque, mi sento male. L'ultima cosa che riesco a vedere è mia madre alla porta con un sorrisetto compiaciuto.

Riesco a muovermi leggermente fino a sfiorare la mano del mio amore, per poi vedere tutto nero e non capire più nulla.

Sono giorni che i miei occhi non si aprono, non ho ancora sentito la voce di Alex, quindi credo che anche lui non si sia svegliato. Peró ho sentito i suoi genitori, sono venuti a salutarmi, non so perchè, ma mi hanno semplicemente salutata e lasciato un bacio in fronte.

"Ei, non riesci proprio a svegliarti eh..." la riconoscerei ovunque quella voce, è quella che mi accompagna ogni giorno da quando sono qui, Emma.

"Ieri non sono riuscita a venire, mi dispiace tantissimo. Ho delegato Sam però, ha detto che verrà anche domani. Chri invece arriverà fra poco. Forse tu hai perso la cognizione del tempo, ma sono ormai tre mesi che sei qui. Non dai traccia di miglioramento. Fa male dirti queste cose, fa male vederti così..."

Accanto a me - Alex e Nicole Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora