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Dopo aver cacciato Jax dal mio appartamento, sono finalmente riuscito a cenare con qualcosa di decente e, proprio mentre mangiavo, mi sono ritrovato a riflettere sulla discussione avuta riguardo alla Dama Nera.

Sta rubando quei quadri precisi, determinata a lasciare un messaggio. Ma cosa sta cercando di far capire? Cosa dovrebbero aver a che fare i quadri con un messaggio in codice? Apparentemente nulla, a meno che, non siano i quadri stessi il messaggio.

Dopo aver analizzato per la centesima volta le schede lasciate da Juliet, mi sono arreso all'idea di arrivare ad una conclusione sensata; cosí sono semplicemente andato a letto.

Come aveva previsto Jax, giá questa mattina la falsa mostra era sulla bocca di tutti.

Ed ora mentre cammino fra la moltitudine di giornalisti che sostano davanti al vecchio magazzino rimodernato, mi ritrovo a pensare quanto il nostro lavoro sia stato svolto alla perfezione.

Appena supero la porta del mio ufficio non mi sorpendo affatto che Juliet stia giá lavorando.

Indossa un vestito verde intenso a maniche corte, i tacchi rigorosamente neri e i capelli raccolti in una treccia perfetta.

Non appena sente la porta richiudersi, si gira di scatto nella mia direzione e noto con piacere che la motatura nera degli occhiali è stata sostituita da una verde scuro che si abbina perfettamente con il vestito.

"Sei di nuovo in ritardo quando ti avevo detto di arrivare puntuale"
Esclama lei, ritornando poi ai suoi fogli e permettendomi di raggiunere la mia sedia.

"Buon giorno anche a te Juliet. Io ho dormito bene, grazie. Tu?"

Mi tolgo con calma la giacca, la appoggio sullo schienale e poi mi siedo.

"Mendes, smetti di fare il cretino"

"Il cretino? Ma stavo solo cercando di essere gentile"

"Allora smettila di essere gentile, facendo il cretino. Dobbiamo lavorare"
Ribatte lei, facendomi fare una smorfia di disapprovazione.

Le donne si lamentano tanto che la cavalleria sta scomparendo e quando ci si prova, si viene definiti cretini o maniaci. Fantastico.
Non capiró mai le loro menti.

"Ho una teoria"
Esclamo, cambiando nettamente argomento e distogliendola da tutti quei cavolo di documenti.

Possibile che stia sempre facendo qualcosa? Si diverte mai? Si prende mai una pausa? Ha una vita al di fuori del lavoro? È fidanzata?

"Una teoria su cosa?"

"Una teoria sul perchè la Dama Nera stia rubando determinati quadri"
A queste mie parole attiro la sua completa attenzione, facendo in modo che si metta comoda sulla sedia e mi guardi in modo indagatore e provocante allo stesso tempo.

"Ti ascolto"

"Come hai detto anche tu, non sta rubando questi quadri senza un vero motivo. E, secondo me, lo sta facendo per lasciare un messaggio in codice"

Alla mia spiegazione mi aspettavo che Juliet scoppiasse a ridere, dicendomi che non è possibile, invece si sporge piú avanti, guardandomi con curiositá.

"Vai avanti"

"Tutte le mostre in cui ha fatto delle rapine appartengono a Saynor. Deve essere lui la chiave di tutto"
Mentre espongo la mia teoria lei sembra davvero riflettere su ciò che dico. È un passo avanti.

"Abbiamo giá interrogato Saynor. L'FBI pensava di trovare qualcosa sul suo conto, ma sembra pulito"

"La parola chiave della tua frase è sembra. Sono sicuro che con delle ricerche piú approfondite si potrebbe scoprire qualcos'altro"

TUTTA COLPA DI SHAWN MENDESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora