ᴛʀᴇᴅɪᴄᴇꜱɪᴍᴏ ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ

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 𝓛𝓾𝓬𝔂

Stasera ci sarà il ballo invernale. Si svolgerà in una palazzo molto importante della nostra città. Molte persone a cui non mancano i soldi, lì ci organizzano varie serate.
Non pensavo di dover essere così ansiosa.
Sono ancora bloccata con i miei pensieri e le mie angosce, perché è da stamattina che ho un brutto presentimento, come se dovesse succedere qualcosa di brutto da un momento all'altro. La cosa mi terrorizza parecchio. Vorrei poter fare qualcosa per fermare queste paure, solo che non riesco a trovare una soluzione.
Meghan a differenza mia si sta sistemando. L'abito che indosserà è lungo fino ai piedi ed è di colore blu. Metterà dei tacchi argentati, abbinati ad una pochette. Non mi ha nemmeno detto chi sarà il suo accompagnatore, perché dice che andrà da lei a tarda serata. Ho la sensazione che non sia un ragazzo della nostra scuola, forse sarà il professore Allen.
Volevo domandarglielo, ma non ne ho avuto il coraggio.
«Dovresti prepararti! Devo anche farti i capelli!»
La mia amica conosce molte acconciature. Infatti si è proposta di farmene una. Ovviamente ho accettato subito la sua offerta poiché so come lavora, quindi posso fidarmi. Il mio vestito è ancora dentro l'armadio ancora impacchettato. Non lo indosso da quando l'ho comprato. Vederlo lì e sapere che lo indosserò proprio io, mi fa sentire diversa.

Finalmente apro la confezione. Estraendo il vestito noto, che è meglio di come lo ricordassi.

Meghan ha scelto con cura anche i tacchi che devo indossare. Ha deciso di farmi mettere un tacco più alto di dieci centimetri. La scarpa è nera, con la punta leggermente appuntita. È molto strano vedermi più alta del solito, ma mi abituerò in fretta.
Nella mia testa affiora l'immagine di Josh. Lui non potrò mai superarlo, è troppo alto.

Una volta indossato tutto, compreso il vestito. Meghan mi fa dei morbidi boccoli, che mi ricadono sulla schiena. Stanno bene con i miei capelli biondi. Per il make-up se ne occupa sempre lei. Mette un po' di eyeliner e tanto mascara. Per completare il tutto mi mette un rossetto rosso fuoco.
Osservare la mia immagine allo specchio, mi fa scappare un gridolino di sorpresa.
«Sei spettacolare. Ti guarderanno tutti!», grida. È più felice lei che io. Almeno non sono l'unica ad essere sconvolta. È strano quanto cambiamento può fare un po' trucco.

Entrambe sentiamo il suono di un clacson​. Mi avvicino alla finestra, sposando le mie tende rosa. La macchina di Robert è parcheggiata nel vialetto. Io e Meghan andiamo di sotto dove ci sono Mary e mio padre, pronti a farci delle foto.
Robert si accomoda a casa mia. Durante il suo ingresso lo ispezione dalla testa ai piedi. Devo ammettere che non è niente male. Indossa uno smoking nero con una cravatta rossa. Arrossisco notando l'abbinamento della cravatta con il mio vestito rosso.
Il suo volto mi colpisce, soprattutto per il colore dei suoi occhi. È verde come non mai che si illuminano di più  solo guardandomi.
«Lucy sei bellissima!», esclama vedendomi per intero.
Sento di nuovo le miei guance andare a fuoco. Per fortuna ho molto fard, quindi non può notarsi più di tanto.
«Grazie! Devo ammettere che anche tu sei messo bene», gli faccio sapere, ma lui risponde strizzandomi l'occhio.

Facciamo vari scatti. Impieghiamo almeno mezz'ora per ogni foto.
Mary decide come farci mettere e mio padre ha impiegato un'altra mezz'ora a fare delle raccomandazioni a Robert, su come trattarmi e sull'orario prestabilito del mio coprifuoco.

Nella mia testa frullano delle domande: dov'è Josh? Perché non è qui? È andato a prendere la sua dama? E perché questo mi provoca una fitta allo stomaco?

Forse dovrei pensare di più a me.
Come al mio ingresso al palazzo.
Il salone che ci circonda è immenso.
Mi sconvolge la mega bottiglia a forma di birra. Composta da un tubicino, che serve per versarsi da bere. Un'idea davvero geniale, peccato che sia astemia.
Il salone è allestito da alcuni palloncini colorati. Di fronte all'ingresso si trova un palco, su di esso c'è una scatola in vetro con dentro le corone, per il re e la reginetta del ballo.
C'è anche il dj, posizionato vicino alla console, pronto per darci dentro.
Nell'angolo di destra c'è un grande tavolo dove ci sono un sacco di alcolici e alcuni stuzzichini.
Inizio a guardare tra la gente.
Vedo Summer che somiglia ad una barbie. Più la guardo e più non posso fare a meno di vedere il suo seno più grande, con molta probabilità se l'è rifatto.
Tutti i ragazzi la guardano con molto interesse. I miei occhi invece cercano altro con molto interesse, ed eccolo lì. Sta bevendo un drink.
Il mio cuore batte all'istante. Le farfalle si iniziano ad agitare all'interno il mio intestino. Sono emozionata di vederlo ed ancora di più in ansia per la paura che mi noti. Lui non mi ha mai vista truccata in questo modo o con tanta eleganza. Ho pure paura di non piacergli e lo capirei. É solo, ma non so per quale ragione questa è la più bella notizia che potessi apprendere. Solo immaginarlo con un'altra mi sento male e soprattutto mi fa sentire debole, come se una parte di me non esistesse più.

UN DISASTRO CHIAMATO AMORE Where stories live. Discover now