ᴘʀɪᴍᴏ ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ

3K 234 212
                                    

OGGI

𝓛𝓾𝓬𝔂

«Preferiresti metterti con un nerd o con un giocatore di football?»
Questo gioco mi è sempre piaciuto, si basa sul fare dieci domande alla persona prescelta e lei deve rispondere con molta sincerità. Ormai siamo giunte alla nona domanda. Le prime otto sono state abbastanza semplici e banali. Invece adesso la mia migliore amica Meghan, cerca di sbizzarrirsi un po' di più.

«Si sa come sono i giocatori. Il loro hobby dopo il football è quello di spezzare il cuore a più ragazze possibili. Quindi scelgo il nerd», affermo convinta della mia scelta.
Forse non è il massimo sapere che il proprio fidanzato preferirebbe un nuovo gioco alla propria fanciulla, ma perlomeno non la lascierebbe per un'altra, o almeno ci spero.

«Le tecnologie non sono affatto il tuo forte!», esclama prendendomi in giro.
Un altro dettaglio che è meglio tralasciare.

«Sei pronta per la prossima domanda?», essere pronta è un parolone, ma sono preparata ad ascoltarla. Quindi faccio un cenno di si, per farla iniziare.

«Andresti a letto con Josh Collins o con Robert Thomson?», essa è la prima domanda di questa serata alla quale non voglio rispondere.

«Mi avvalgo della facoltà di non rispondere!», le urlo contro.
Sa anche lei il motivo per il quale non sceglierei nessuno di loro due. Ne ora e ne mai.

«Devi dare una risposta. Se vuoi ti dico la mia. Allora io li sceglierei entrambi, però se dovessi..», le mie povere orecchie hanno già sentito quello che basta per interrompere la sua teoria.

«Va bene così, fermati!», non voglio sentire chi si farebbe prima e chi dopo, perché conoscendola non avrà preferenze al riguardo.

«Dimmi almeno un nome!», continua a insistere, prendendo le mie mani per strizzarle. È tutta eccitata soltanto per avere una stupida risposta.

«Non andrei ne con Josh, ne con Robert! Uno è mio fratello e l'altro il suo migliore amico. Basta come risposta?», domando straziata da ciò.
Mette il broncio. Sa benissimo, che odio parlare di loro.

«Anche se sono due stronzi, devi ammettere che sono da urlo!»
A volte dimentica che non sono solo io che voglio tenermi alla larga da loro, ma pure lei. Si sono comportati in modo pessimo con noi, specialmente con me.

Per anni è stata la prima a dirmi che li voleva morti, eppure questo non è bastato per far scomparire l'attrazione che prova nei loro confronti.
Non vorrei che a causa di questo la serata degeneri, insomma questo è l'ultima sera prima dell'inizio del nostro primo e ultimo giorno di scuola. Non sono nemmeno sicura che durante il periodo scolastico ci siano di nuovo queste rimpatriate con la mia migliore amica.
«Ancora sono le dieci cosa facciamo prima del mio coprifuoco?», domando curiosa. In realtà non ho un vero e proprio coprifuoco, ma soltanto un orario che mi sono prestabilita da sola, per tornare a casa in tempo, per evitare che domani mi possa addormentare in classe. Di solito organizziamo dei pigiama party, ma per questa volta abbiamo saltato questo passaggio.
«Ho un'idea. So che riufiuterai, ma non mi importa. Prendi la giacca, ci andiamo a divertire».

La mia paura più grande è il concetto di divertimento di entrambe, il quale il mio può essere placato velocemente, con piccole cose. Il suo va oltre i limiti da me creati.
«Dove vuoi andare? Siamo anche a piedi!»
Non voglio camminare a piedi senza conoscere la meta, ne deve valere veramente la pena.
«Ho la moto, ricordi?», purtroppo si e ho pure paura a salirci sopra. Tiene in mano due caschi, si vede che non mi ascolta per nulla. Quando si mette in testa una cosa deve essere fatta e basta.
«Se mi lasciassi a casa?», non sono una fifona, però tengo alla mia vita e prima di adesso devo fare tante cose.
«No, però quando dici tu possiamo ritornare a casa. Solo perché hai creato uno stupido coprifuoco», prende la moto, che serve per il viaggetto improvvisato. Inserisco il casco arresa, invece lei se lo mette in un baleno, convinta della sua idea.
«Stai tranquilla, sarà divertente!», ormai l'unica cosa che entrambe facciamo è urlare come stupide, neanche se fossimo sorde!

UN DISASTRO CHIAMATO AMORE Onde as histórias ganham vida. Descobre agora