NEED YOU Harry Styles

-49 Addio, Damon.

~Capitolo 49

Cinque giorni, cinque giorni che sono arrivata a Mystic Falls, quattro che sono una ragazza vampiro. Cosa può andare peggio?

"ALLY!!! Oggi verrai sottoposta al test, e se lo superi potrai tornare a casa!" I miei occhi si sgranano mentre con la mia super velocità raggiungo Caroline per abbracciarla.

"Stai dicendo sul serio? ODDIO!!"

"Bene, vestiti bene, andiamo ad una festa!" Alzo un sopracciglio mentre Damon sussurra "Fa parte del suo test. In bocca al lupo."

"Smettila Damon! Taci. Ally andiamo. Elena smettila di fissarlo e muovi questo culo."

"Dio se sei irritante bionda!" Sbotta versandosi un po' di bourbon nel bicchiere.

Raggiungo le scale soffermandomi dopo i primi sei scalini.

"Em..Caroline.. Io non ho un vestito.."

"Okay, niente panico, a questo ci penserà Elena, non posso fare tutto io! Vado a chiamare Tyler, Matt e Bonnie. Ti voglio pronta fra.. 2 ore." Una volta uscita sbuffo sonoramente lasciandomi cadere con la schiena appoggiata alla parete fredda del muro.

"A volte è un po pesante, ma non è sempre così, te l'assicuro." Ridacchia porgendomi le mani.

"Bhe, per la tua prima volta ci vuole un vestito nero, così se ti macchi non si nota. Te l'ha spiegato Caroline la regola dei vestiti? Sempre puliti."

"Si sì, tranquilla, non andrei mai fuori con un vestito macchiato di sangue." Ridacchio.

Mi fa vedere due vestiti neri e scelgo il primo, il più lungo.

Entriamo dentro il locale, effettivamente non capisco bene se è una casa o un locale, troppa gente che sembra troppo ubriaca per pensare al fatto che a questa festa ci siano almeno 5 vampiri e un licantropo.

"Ecco cosa devi fare, prendi un ragazzo, soggiogato come ti ho insegnato, nutrili di lui, fallo dimenticare e scappa via. Non lo uccidere." Mi dice Caroline dandomi un colpetto sulla spalla. "Stefan ti controllerà, tranquilla."

"Okey, ce la posso fare." Sussurro cercando di convincere più me stessa di lei.

Opto per un ragazzo, non troppo carino, con i capelli neri e gli occhi verdi. Gli sorrido invitandolo a ballare con me.

"Ti andrebbe di accompagnarmi in bagno?" Domando cercando di essere più provocante possibile. Vedo il suo viso che si illumina, mentre mi prende per un braccio conducendomi dentro il bagno che sembra per maschi e iniziando a toccarmi. Lo strattono via da me tirando fuori i miei canini, prima di avventarmi su di lui. Una braccio mi prende per la testa sbattendomi con forza al muro.

"Non l'hai soggiogato! Poteva urlare e potevano scoprirti!" Socchiudo gli occhi facendo un urletto frustato prima di guardare il ragazzo negli occhi e sorridergli.

"Non urlare, non ti farò del male."

Lo mordo succhiando un po' del suo sangue dal suo collo prima di staccarmi e sorridere.

"Ricorderai di esserti fatto una mora, adesso vai a casa e dimenticati di noi."

Stefan inizia a fare un finto applauso prima di scuotere la testa.