Capitolo 19.

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Dopo le parole di Ross rimango per diversi minuti a fissare la parete bianca davanti a me. Ha seriamente detto che preferisce il sesso? E quel bacio? E quelle coccole? Non sono contate nulla per lui? Mi alzo di scatto per dirigermi al piano di sotto ma Ross mi viene dietro come un cagnolino
«smettila» mormoro quasi come se non volessi che lo sentisse. Mi sdraio sul divano che si trova nell'enorme salotto di quella casa per rilassarmi un attimo e pensare a ciò che succederà
«piccola che ti succede?» mi chiede lui sedendosi accanto a me
«ascoltami. Niente più baci, carezze, abbracci, parole dolci e altri gesti affettuosi al di fuori del sesso. Scordati di prendermi per mano, dormiremo insieme solo quando dobbiamo scopare, quando siamo da soli ci chiameremo solo ed esclusivamente con i nostri appellativi Daddy e Piccola e se la tua famiglia comincia a farsi delle domande diremo solo che abbiamo preferito rimanere amici» dico tutto d'un fiato senza battere ciglio. Ross mi guarda quasi impaurito poi si alza in piedi
«d'accordo...certo...va bene» mormora grattandosi la testa con entrambe le mani. Lo fisso mentre si va a sedere su una sedia nella cucina. Caccio un respiro intenso e lungo abbastanza per cacciare dalla mia mente l'idea di doverlo evitare letteralmente. Dovrò fare come se non esistesse, cancellare i bei momenti che ho passato con lui e lasciare solo quelli che riguardano il sesso.
Come mi è venuto in mente di farlo scegliere tra amore e sesso? E soprattutto, come mi è venuto in mente che avrebbe potuto scegliere l'amore? Ha sempre amato il sesso, cazzo. L'aver passato alcuni momenti di dolcezza con me non avrebbe mai potuto fargli scegliere l'amore, sono stata doppiamente una stupida. Mi sono solo illusa. Ora senza tutta la conversazione che abbiamo fatto una settimana fa e, quindi, senza la scelta di Ross fra amore e sesso, magari ci saremmo baciati proprio adesso su questo divano e forse dopo avremmo anche fatto sesso come sempre, invece guardateci, io mi trovo sul divano a pensare a tutto ciò mentre Ross sta lì a fissarsi le mani seduto sulla sedia della cucina. Se andremo avanti così nemmeno il sesso sarà più lo stesso, litigheremo, ci lasceremo definitivamente e tutto per quella cazzo di conversazione di una settimana fa. Lui sbatte un pugno su un tavolo facendomi saltare dal divano
«andiamo a scopare!» urla. Rimango immobile sul divano a fissare ogni suo spostamento
«mi hai sentito?»
«si si ti ho sentito»
«allora non ricordi più ciò che ti ho detto? Quando IO ho bisogno di scopare tu devi scattare ed obbedirmi» urla poi mi prende per un braccio e mi trascina nella camera da letto con la forza
«Ross perfavore non voglio passare tutti i giorni così, non voglio subire la tua violenza ogni giorno. La nostra relazione si baserà solo sul sesso, okay, ma dobbiamo essere d'accordo sul farlo cazzo» urlo dopo che mi ha spinta su quel soffice materasso. Si allontana da me con gli occhi sbarrati
«ma che cazzo sto facendo? Non avevo nessunissima intenzione di scoparti così, credimi, non so cosa mi sia preso» abbasso la testa che lui poi alza con le sue dita sotto al mio mento
«scusa piccola, ti prometto che non accadrà più»
«ne sei pienamente sicuro?»
«si cazzo. Sono solo stressato all'idea che potrò toccarti solo durante il sesso e che dovrò in un certo senso rinunciare ad una parte di me che solo con te riuscivo ad avere...» sento il mio cuore accelerare alle sue parole
«scopiamo» mi affretto a dire prima che potesse uscire dalla stanza
«sicura?» annuisco. Ho bisogno di avere un contatto con lui. Di sentirlo mio anche solo fino all'orgasmo. Si avvicina e mi sfila la maglietta per poi lasciare baci sul mio corpo. Si affretta a togliermi anche i jeans che getta a terra insieme al mio reggiseno e agli slip
«piccola...» mormora e lascia baci sul mio collo. Ci coccoliamo per diversi minuti, ora che possiamo farlo. Si sdraia totalmente su di me e approfondisce i suoi baci. Lo stringo a me ma poi si allontana per togliersi il tutto di dosso. Si mette il preservativo e mi penetra delicatamente dopo essersi messo fra le mie gambe
«piccola mia» mormora e riprende i baci di prima. Comincia ad agitarsi mantenendo una certa moderazione

-ma che state facendo stupidi? Dovete scopare non fare l'amore!

«Daddy...» mormoro anchio quando sento la sua lingua tracciare un tragitto che va dalla clavicola fino alle mie labbra. Si ferma improvvisamente per lasciarmi un bacio dritto alle labbra. Chiudo gli occhi e lui aggiunge la lingua qualche secondo dopo. Rendiamo il bacio sempre più speciale aggiungendo il fatto che le nostre due intimità sono in continuo contatto. Riesco a provare le stesse identiche emozioni che ho provato 'sta mattina in aeroporto. Come farò a resistere senza baci come questi? Baci che riescono a farmi provare troppe emozioni tutte insieme, che bastano per bloccare le pulsazioni del mio cuore e lasciarmi cadere nella trappola dell'amore. E pensare che dovrò stare con lui tutti i giorni senza toccare le sue morbidissime labbra. Qualche momento dopo Ross si allontana e rimane a fissarmi
«piccola io non ce la faccio, ho bisogno di te anche al di fuori del sesso» dice e cerco di trattenere le lacrime che prima o poi usciranno, sono sicurissima
«Ross....» scuote la testa
«no, lascia perdere quello che ti ho appena detto, ho scelto il sesso e che sesso sia» annuisco semplicemente

«call me Daddy»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora