Se non lo sai tu

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"Chi è?"
"Se non lo sai te." Risposi fredda buttando il cellulare sul divano, Ian si mise a sedere e prese il cellulare.
"Chi parla?" domandò guardandomi.
"Ah ciao, dimmi pure" Rispose sorridendo.
Aprii leggermente la bocca e sussurrai:
"Sei così felice di parlare con una?" mi guardò male e mi disse di stare zitta.
"Fanculo" dissi e andai in cucina e accarezzai la testina di Hope.
"Hey Jess" Disse Ian sedendosi accanto a me.
Lo guardai male stringendo i pugni e mi spostai un po'.
"Cosa vuoi?" domandai sbuffando.
"Che hai?" domandò curioso. Lo guardai male e risposi:
"Non rompere Ian" si alzò porgendomi la mano.
Scossi la testa sospirando e sussurrai:
"Non posso lasciare Hope di nuovo da sola"
"Andiamo due secondi di la. Ti prego. È una cosa importante." Sussurrò piegandosi al mio orecchio.
Sbuffai alzandomi e mi avvicinai alla mia sorellina.
"Io vado un attimo di la con Papà"
Seguii Ian fuori dalla cucina. Si mise a sedere sulla poltrona e sussurrò:
"Vieni sulle mie ginocchia"
"Non ne ho voglia" Sussurrai fredda. Lui sorrise teneramente e mi prese per mano attirandomi a se. Cascai addosso a Ian e mi strinse a se sospirando.
"Vuoi sapere chi era quella?" domandò guardandomi negli occhi.
Annuii abbassando il viso.
"E' una che lavora con me, quindi tranquilla" lo baciai scusandomi.
Ne avevo bisogno. Ian mi strinse di più a se dischiudendo le labbra.
Quel bacio stava diventando troppo intenso, spostò le labbra sul mio collo e sussurrò:
"Ti amo tantissimo."
"Anche io." Sussurrai trattenendo un gemito. La punta della sua lingua sfiorava la mia clavicola e il mio orecchio. Mise le sue mani sotto la mia maglia.
Scossi la testa riprendendomi e guardai in cucina.
"Scusami piccola, mi sono lasciato andare" Sorrisi abbassando il viso e lo baciai sulle labbra.
Sentii qualcosa di duro spingere contro i miei pantaloni.
"Non solo ti sei lasciato andare, anche il tuo amichetto ha fatto lo stesso" Scoppiò a ridere insinuando la lingua dentro alla mia bocca.
Mi staccai dalle sue labbra e gli allentai un po' la cravatta, aprii i primi due bottoni della camicia e gli baciai il collo.
"Vuoi che ti salti addosso?" domandò facendo un gemito strozzato.
Sorrisi alzandomi e sussurrai:
"Non ne hai il coraggio" Si morse il labbro inferiore alzandosi dalla poltrona e andò di sopra facendomi l'occhiolino.
Andai in cucina e mi misi a sedere su una sedia.
Pulii le labbra di Hope e lei mi fece un sorriso battendo le mani.
"Mamma!" Urlò piangendo, la presi in braccio cullandola dolcemente.
"Ehi!" Urlò Martina entrando in cucina insieme a Logan.
La guardai male e mi prese la bimba baciandola.
"So che mi ami!" Urlò ridendo e diede la bimba a Logan.
Mi abbracciò stringendomi forte e sorrisi.
"Io e Logan vogliamo portare Hope con noi" annuii e lei mi sorrise, diedi un bacio alla mia piccolina e sorrise.
Martina e Logan andarono via, presi la tazza per andare al lavabo e lavarla.
"Me lo fai un po' di caffè caldo? Non mi piace freddo" domandò Ian venendo dietro di me e cingendomi i fianchi.
"Ora?" domandai girandomi.
Lui sorrise annuendo. Si era cambiato ed era così perfetto. Indossava una maglia a mezze maniche grigia con lo scollo a V che metteva in risalto i suoi pettorali, dei jeans stretti che mettevano in mostra le sue gambe.
Quanto era bello.
"Ti sei incantata nana?" lo spinsi scoppiando a ridere , ma lui mi prese tra le sue braccia stringendomi e baciandomi.
Stavo così bene tra quelle braccia.
Aveva un odore di cocco e vaniglia, lo adoravo.
"Lo prendiamo fuori il caffè?" domandò baciandomi i capelli. Annuii prendendolo per mano. Mi baciò dolcemente sulle labbra.
"Mangiamo fuori già che ci siamo okay?" Chiese ridendo.
"Okay amore" risposi ridendo.
Mi diede un piccolo bacio sulle labbra.
"Vai a vestirti nana."
Scoppiai a ridere alzandomi sulle punte per approfondire il bacio.
"Lava la tazza amore" Sussurrai andandomene via dalla cucina. Andai in camera mia e aprii l'armadio e presi un paio di jeans neri, una maglia a mezze maniche bianca e un giacchetto di pelle.
Mi girai verso Thomas, che era sulla porta.
"Ti aspetto giù nana" disse ridendo e andandosene.
Mi cambiai e scesi di corsa giù, inciampai sulle scale e cascai come una pera cotta sul divano addosso a Ian .
"Ahahah ma cosa fai?"
"SCUSA!" Urlai alzandomi. Scosse la testa alzandosi e mi prese il viso fra le mani.
"Sei un danno Jess"
"Lo so, ma è per questo che mi ami" Sussurrai mordendoli il labbro inferiore.
Ian sorrise e si mise il giacchetto di pelle e uscimmo mano nella mano.
Mi aprii la portiera davanti per farmi salire.
"Grazie" Sussurrai entrando in macchina.
Mi diede un bacio veloce sulle labbra e girò per andarsi a mettere al posto del guidatore.

ANGOLO AUTRICE:
Ciao, rieccomi qui a scassarvi con questi due! Spero che il capitolo vi sia piaciuto ❤️

Cambiamo insieme.Where stories live. Discover now