Colazione bellissima

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Mi svegliai sorridendo e non ero più nelle braccia di Ian, il sorriso mi si spense sulle labbra.
Sospirai, non mi aspettavo che sarebbe rimasto ma ci speravo.
Il suo odore era così buono, era dolce.
"Ehi piccola, ero in bagno" sorrisi sgranando gli occhi e mi alzai dal letto per andarlo ad abbracciare forte.
"Sei la mia vita" rise stringendomi a se e mi diede un bacio sulle labbra.
"Pensavo te ne fossi andato" ammisi.
Lui mi sorrise.
"Sono qui" lo abbracciai di nuovo.
"I tuoi non sono a casa, facciamo colazione?" Domandò divertito.
Sorrisi annuendo, stavo morendo di fame.
Mi diede un altro bacio, era stupendo baciare quelle labbra perfette di mattina.
Mi prese per mano e uscimmo da camera mia, sentii odore di latte e croissant.
"Cosa annusi?" Chiese Ian divertito.
Scoppiai a ridere.
"C'è odore di Croissant e latte" dissi.
Sorrise e scendemmo le scale.
Arrivammo in cucina e c'erano croissant, latte, The caldo e omelette.
"Buona colazione amore" lo baciai ridendo.
"Anche a te amore" dissi sorridendo.
Ci mettemmo a sedere.
Presi un cornetto e mi versai un pò di latte in una tazza.
"Tu non mangi?" Chiesi rivolta ad Ian.
Lui sorrise scuotendo la testa.
"Amore devi farlo" dissi alzandomi dalla sedia.
Mi guardò confuso e così andai a sedermi sulle sue ginocchia
"Che stai facendo?" Chiese dolcemente, staccai un pezzettino di croissant e sussurrai:
"Apri la bocca" lui sorrise annuendo e aprì la bocca.
Lo baciai sul collo e lo sentii gemere.
Appoggiai il pezzettino di croissant dentro alla sua bocca.
Lo mangiò.
Diedi un morso al croissant e Ian sorrise.
"Hai un pò di cioccolato" sussurrò Ian appoggiandomi il pollice sull'angolo delle labbra.
Sorrisi e lui si avvicinò dolcemente alle mie labbra.
Mi diede un bacio sulle labbra.
Approfondimmo il bacio, lasciai il croissant sul tavolo e mi posizionai meglio sulle sue ginocchia.
Le sue labbra erano Una calamita spettacolare.
La sua lingua si intrecciava con la mia.
Intrecciai le mie mani nei suoi capelli approfondendo di più il bacio, le sue mani scorrevano sulla mia schiena.
Il suo tocco era una scossa elettrica.
Il suo telefono cominciò a squillare interrompendo il nostro bacio.
"Scusa" disse sospirando.
Prese il cellulare e mi diede un altro bacio rispondendo:
"Dimmi mamma" lui annuì sospirando.
"Okay ciao" e chiuse.
Mise il telefono in tasca.
"Stasera devo fare il baby sitter a mio fratello, vieni?" Annuii felice.
Lui scoppiò a ridere.
"Sono geloso" disse dandomi un bacio sulle labbra.
Scoppiai a ridere.
"Non devi, io amo te" sorrise.

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