30. Festa per Iris

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La cena per celebrare l'arrivo in famiglia della piccola Iris si tenne la settimana successiva.

Il giardino della casa di Louis fu addobbato con nastri colorati e candele profumate e una grande tavola fu imbandita al centro del grande prato.

Il dio della guerra, suo marito e i loro figli erano tutti vestiti elegantemente e Iris portava sulla testa una coroncina di rose rosse.

I primi invitati ad arrivare furono Aurelio ed Anna e i due non fecero nemmeno in tempo ad entrare nel giardino che furono travolti dall'abbraccio di Cupido e di Iris.

Giunsero poi Giove e Giunone e, dopo di loro, la dea Flora con i suoi figli Clario e Flerio.

Fobos e Deimos, quando videro i loro fidanzati, si precipitarono da loro e li baciarono delicatamente sulle labbra.

" Me io essere contento vedere voi Lario e Lerio come stare?" cinguettò Cupido.

" Bene, piccolo " rispose Clario " e grazie per avermi portato da leggere la pergamena di Chirone. Le sue parole mi hanno illuminato "

" In Rione risiede inorme saggezza e solo spiriti iletti potere capire " disse Iris con serietà.

" Quel centauro è un grande. Mi piacerebbe parlare con lui! Mi porti, gattino, un giorno?" chiese Flerio a Deimos, sbattendo le ciglia e spalancando i suoi stupendi occhioni violetti.

" Certo, tutto quello che vuoi amore mio " rispose il ragazzo con un sorriso ebete.

" Andiamo anche noi, vero, orsacchiotto?" tubò Clario avvicinandosi a Fobos.

" Certo, tesoro mio, basta che tu sia felice " sussurrò dolcemente il giovane.

Cupido e Iris si guardarono in viso, si presero per mano e si allontanarono trotterellando e borbottando fra di loro.

All'improvviso comparve in una nuvola di fumo Ade e tutti i presenti lo circondarono per salutarlo.

" Me io essere felice di vedere te zio Dade, questa essere sorella di me io, Iris " cinguettò Cupido, presentando la  bambina.

" Oh, che piacere signorina!" disse il dio dei morti inchinandosi e baciandole la manina.

" Zio Dade me io ritenere tu essere gintiluomo e pensare che in te risiedere grande sapienza come in Rione ". affermò Iris.

Come se fosse stato chiamato, Chirone arrivò in quel momento e Louis dovette far finta di tossire per nascondere la risata che gli fece sorgere sulle labbra l'abbigliamento del centauro.

Chirone indossava infatti una lunga veste rossa che gli si impigliava negli zoccoli ogni volta che faceva un passo e in testa aveva una corona di alloro.

Cupido gli svolazzò incontro e cinguettò:

" Tua eleganza essere mignifica Rione !"

" Grazie, mio caro, ho portato un regalino a te e ai tuoi fratelli " rispose il centauro.

Estrasse, quindi, dalla tasca delle veste, cinque pezzetti di filo e ne diede uno a Fobos, uno a Deimos, uno ad Armonia, uno a Cupido e uno a Iris.

" Questo è il filo che lega il vostro subconscio alla vostra testa...meditate su questo fatto!"

" Rione tua saggezza si ingrindisce ogni giorno di più. Tu essere cintauro giniale " esclamò Iris con occhi colmi di adorazione.

Ciao a tutti,
più tardi pubblicherò l'ultimo capitolo della storia❤️

Iris ( saga di Cupido libro 5 ) (Larry Stylinson)Where stories live. Discover now