Iris ( saga di Cupido libro 5 ) (Larry Stylinson)

25. Una vita felice?

Armonia accompagnò Iris e Cupido dai nonni e tutti furono felici di scoprire che la bambina aveva iniziato a parlare.

Sulla via del ritorno, il bimbo tirò con una manina la tunica della sorella maggiore e la fece fermare.

" Me io e Iris di me io e mio cavallino e mio agnellino e mio animaletto di legno e Larry di me io e bambola di Iris di me io accompagnare volentieri vedere quadri di dea Dimetra "

" Grazie, piccoli, ma sarete stanchi...ci andrò un'altra volta, non preoccupatevi " rispose la ragazza.

" Noi volere andare, tu essere buona e portato noi da nonni...noi venire volentieri da dea Dimetra " ribadì Iris.

Armonia, allora, annuì con un sorriso e, insieme ai suoi fratellini, si recò nella casa della suocera del dio Ade e poté ammirare i quadri da lei dipinti.

La ragazza apprezzò molto i lavori fatti dalla dea e ricevette da lei in dono anche un piccolo quadro che rappresentava un bellissimo pavone.

Dopo aver terminato la visita, i tre si congedarono da Demetra e tornarono a casa.

Quando imboccarono il vialetto di casa, videro subito Harry e Louis seduti su una panchina che chiacchieravano abbracciati.

" Ciao bellissimi!" esclamò il dio della guerra non appena notò i propri figli che stavano giungendo.

" Me io e mio cavallino e mio agnellino e mio animaletto di legno e Larry di me io e Iris di me io e bambola di Iris di me io e Armonia di me io essere stati da nonno Relio, nonna Nanna, nonno Iove e nonna Iunone.
Poi essere andati da dea Dimetra a vedere dipinti pittorici e dea regalato a Armonia di me io quadretto di pivone " cinguettò Cupido.

Armonia fece vedere ai genitori il regalo ricevuto e disse:

" Mi sono proprio divertita oggi e Iris e Cupido hanno insistito per accompagnarmi dalla dea Demetra "

" Tu essere tanto buona con noi e noi volere bene a te e se me io potrebbi me io regalerebbi a te una istella luminosa presa da cielo " esclamò Iris.

Armonia abbracciò la sorella e la strinse a sè.

" Tesoro..." sussurrò Harry rivolto alla figlia più grande " tu sei felice della vita che fai?"

" Certo, papà ! Perché mi fai questa domanda?" chiese la ragazza spalancando gli enormi occhioni verdi.

" Io e tuo padre Harry " intervenne Louis " ci domandavamo se tu non fossi stanca di quello che fai ogni giorno.
Stai sempre con noi, ti occupi dei tuoi fratellini, vai dai nonni...magari vorresti qualcosa di più, e noi non ci siamo mai accorti delle tue esigenze ..."