4. Giardino di nonno Relio

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" Nonno Relio" disse Cupido con un sorriso tutto fossette " tuo giardino essere molto bello e tuoi fiori essere tanto colorati e profumati ".

L'uomo si alzò da terra e si ripulì le ginocchia dai fili d'erba che gli erano rimasti attaccati addosso.

" Grazie, piccolo, ma è solo merito tuo se è così bello...sei stato tu, infatti, ad aiutarmi a scegliere che cosa piantare e come piantarlo" rispose Aurelio, allungando una mano e accarezzando i ricci del nipote.

Anna comparve sulla soglia della casa in cui viveva con il marito e, dopo aver osservato il suo giardino, scosse la terra trattenendo a fatica un sorriso.

Il prato era quasi interamente occupato da una coltivazione di cipolle e, alternate alle piante di quegli ortaggi, comparivano alti girasoli e margherite colorate.

Cupido le si avvicinò trotterellando e le svolazzò in braccio.

" Giardino di nonno Relio essere mignifico perché piantato seguendo regole di Rione. Lui essere saggio e dire che cipolle fanno bene per proprio conconscio e girasoli per salute di propri capelli ".

Anna strinse a sè il bambino e gli baciò la fronte.

" Hai ragione, tesoro, è il giardino più bello che abbia mai visto e tu sei stato un bravo aiutante per il nonno".

Cupido si fermò ancora un po' dai nonni, ma, poi, la mancanza del suo agnellino e del suo animaletto di legno lo fece decidere di tornare a casa.

Salutò i nonni con un bacio e si avviò trotterellando per la strada che doveva percorrere, con Larry che gli correva accanto rosicchiando tre rametti di legno con le sue tre bocche.

Chiamò nella sua mente Harry e gli disse che stava andando a casa e, dopo aver fatto ciò, si mise a chiacchierare con il suo cagnolino.

I metri che separavano la casa dei nonni da quella dei suoi genitori erano davvero pochi e il bambino li percorreva sempre in breve tempo.

Si tratteneva solo alcuni istanti ad osservare il grande campo di grano che si stendeva dalla parte opposta alla propria abitazione e, ogni tanto, raccoglieva qualche spiga con cui giocare.

Anche quel giorno stava allungando una manina per strappare una spiga, quando udì un leggero fruscio.

Si voltò un istante e gli parve di vedere qualcosa.

Guardò nuovamente, ma non c'era più nulla, allora scosse le spalle e borbottò fra sè dicendosi di aver solo immaginato due occhi azzurri che lo fissavano timorosi.

Iris ( saga di Cupido libro 5 ) (Larry Stylinson)Where stories live. Discover now