17. Abbracci

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Harry abbracciò per lunghi istanti Iris e la cullò, poi la mise a terra, con gli occhi lucidi di felicità.

La bambina si guardò intorno e poi trotterellò verso Armonia tendendole le braccia.

La ragazza spalancò gli occhi incredula e prese subito in braccio la sorella ridendo per la gioia.

Iris, una volta a terra, si diresse verso i gemelli e li osservò un istante timorosa, poi, però, si fece prendere e coccolare anche da loro.

Dopo aver fatto ciò, ritornò da Cupido e si strinse nuovamente a lui.

Harry osservò l'espressione di suo marito, che era seduto su una panchina poco distante.

Aveva capito che Louis era rimasto male e non sapeva quali parole usare per consolarlo.

Inaspettatamente, però, Iris si allontanò nuovamente dal fratellino e, trotterellando, si avvicinò a Louis.

Lo osservò un istante e poi gli salì in grembo, accoccolandosi sul suo petto e chiudendo le ali intorno a sè.

Il dio della guerra la strinse con le braccia e la cullò e la piccola in breve tempo si addormentò.

" Come è dolce!" disse Harry a bassa voce, avvicinandosi al marito.

Louis accarezzò i capelli della bambina e sussurrò:

" Sono felice che Iris stia prendendo confidenza con noi, non vedo l'ora di sentire la sua voce ".

Cupido arrivò trotterellando vicino ai genitori e cinguettò:

" Me io essere felice che Iris farsi bracciare da tutti, forse fra poco tempo lei dare tutti baci piccicati su guance "

La bimba, sentendo parlare il suo piccolo amico, si svegliò subito e, vedendo dove si trovava, spalancò gli occhi spaventata, ma, subito, si tranquillizzò, quando Louis cominciò ad accarezzarle le ali.

La cena si svolse in completa allegria e la piccola Iris sorrise a tutti, anche se non pronunciò nemmeno una parola.

Il giorno dopo Fobos e Deimos dovevano recarsi, come al solito, da Chirone e Cupido insistette per andare anche lui insieme a Iris.

Così, di buon mattino, i quattro si avviarono lungo la strada, sotto un tiepido e piacevole sole.

I due bambini procedevano trotterellando tenendosi per mano e Cupido raccontava alla sorellina tutto ciò che gli veniva in mente.

" Noi andare da Rione e tu conoscere lui. Lui essere cintauro e essere cintauro più saggio e sapiente di tutto Olimpo "

Fobos e Deimos si guardarono in viso e scossero la testa ridendo, ansiosi di vedere cosa Chirone si sarebbe inventato quel giorno.

Iris ( saga di Cupido libro 5 ) (Larry Stylinson)Where stories live. Discover now