Iris ( saga di Cupido libro 5 ) (Larry Stylinson)

7. Me io aiutare te

Cupido cominciò a recarsi ogni mattina dai suoi nonni, ma, oltre al desiderio di andarli a trovare e giocare con loro, c'era anche la grande curiosità che la misteriosa bambina del campo di grano esercitava su di lui.

Portava alla sua piccola amica sempre qualcosa da mangiare e le raccontava cosa faceva a casa e quello che gli capitava durante la giornata.

Le parlò di Fobos e di Deimos e dei loro fidanzati, di Armonia e di come fosse bello giocare con lei e dei suoi adorati papà.

Una volta le chiese di giocare con il suo cavallino e con il suo agnellino, ma la bambina si rifiutò di toccarli come se avesse paura di sporcarli o di rovinarli con il suo tocco.

Un giorno Cupido lasciò la casa di Aurelio e di Anna e si recò, come al solito, al campo di grano.

Si infilò fra le spighe e aspettò di vedere i familiari  occhi azzurri, ma, purtroppo, non vide nulla.

" Bimbina !" provò a chiamare a bassa voce " Sono me io "

Nessuno, però, rispose e Cupido si rattristò subito convinto che la sua piccola amica si fosse stancata di lui e non lo volesse più vedere.

Stava per uscire dal campo e ritornare sulla strada che l'avrebbe riportato a casa, quando vide una manina spuntare dalla vegetazione.

Si avvicinò in fretta e spostò con le sue piccole braccia le alte spighe.

I suoi occhi si riempirono di stupore quando vide la bambina sdraiata per terra avvolta nelle sue ali.

In un primo momento credette fosse addormentata, ma, poi, dopo averle toccato la fronte, si accorse che scottava e che il suo corpo era coperto da uno strato di sudore.

Cupido per un istante rimase incerto su cosa fare o come agire, poi, però, prese una decisione e si rivolse a Larry che era accanto a lui dicendo:

" Larry di me io tu andare casa e chiamare chi essere in casa. Dire di venire aiutare me io e mia amica "

Il cagnolino abbaiò dimostrando di avere capito e se ne andò correndo.

Cupido, aspettando che arrivasse qualcuno, si sedette accanto alla piccola e le prese la mano.

" Me io aiutare te, tu stare bene, me io promettere te".