12. Troppe paure

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Il mattino successivo Cupido si svegliò presto e, quando aprì gli occhi, vide che la bambina, che aveva dormito accanto a lui, era già sveglia e stava accarezzando con occhi pieni di felicità le testoline di Larry.

" Me io essere felice che a te piacere Larry di me io " sussurrò a bassa voce.

La piccola smise un istante di toccare il cagnolino, ma, poi, fece un piccolo sorriso e riprese a coccolare il cucciolo.

" Me io vorrebbi sapere perché tu no parlare, ma me io contento anche tu solo ascoltare.
Un giorno portare te a conoscere Rione, lui essere un cintauro e essere persona molto saggia. Tu no andare via vero? Tu rimanere con me io ?"

La bambina fissò i propri occhi azzurri in quelli grandi e verdi del suo unico amico, ma non disse nulla, chinando nuovamente il volto e riprendendo ad accarezzare Larry.

Qualche ora dopo tutta la famiglia era in giardino a godersi la bellissima giornata di sole.

Armonia ed Harry raccoglievano fiori, Louis lucidava la sua spada, mentre Fobos e Deimos giocavano con Cupido.

Erano tutti e tre seduti in una zona del prato piena di sabbia che il dio della guerra aveva creato per il suo bambino più piccolo.

Stavano costruendo un bellissimo castello e la bambina misteriosa, nonostante fosse stata più volte invitata ad unirsi a loro, osservava tutti da lontano, seduta accanto ad un albero di mele.

Quando la costruzione fu completata, il bambino trotterellò vicino alla sua amica e le disse:

" Venire a vedere castello...tu potere fare principessa e giocare con me io e fratelli di me io ".

La piccola scosse la testa e si rannicchiò ancora di più contro il tronco al quale era appoggiata.

Cupido le sorrise ugualmente e  tornò da Fobos e Demos.

" Lei no volere venire giocare in sabbia " disse sconsolato.

" È spaventata, piccolo, mettiti nei suoi panni....
Si trova in mezzo a persone che non conosce, magari qualcuno l'ha portata via dai suoi genitori...chissà quanta paura sente dentro di sè " sussurrò Deimos a bassa voce per non farsi udire dalla bambina.

Nel frattempo arrivò Armonia tenendo in mano due bellissime coroncine di fiori.

Ne mise una sulla testa di Cupido e poi si avvicinò lentamente alla bambina.

" Posso posarla sui tuoi capelli?"

La piccola spalancò gli occhioni spaventata, ma, quando vide che anche il suo amico aveva i fiori sulla testa, annuì.

Armonia, allora, mise la ghirlanda sul suo capo ed esclamò:

" Ecco, adesso sembri una vera principessa, sei bellissima!"

La bambina fece un timido sorriso e sfiorò con una manina uno dei fiori che aveva sul capo, allontanandosi però subito, quando Armonia provò ad accarezzarle una guancia.

Iris ( saga di Cupido libro 5 ) (Larry Stylinson)Where stories live. Discover now