Capitolo 16

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Sono davvero impaurita e non riesco a muovermi, Dominic sembra sempre più infuriato tanto che gli altri commensali lo guardano impauriti.
"Ti prego calmati, mi stai facendo davvero paura" dissi come ultimo tentativo di calmare la sua furia.
Dominic si gira, mi guarda e improvvisamente tutto si calma, la tempesta fuori diventa una leggera pioggia fino a calmarsi del tutto così come il sentimento dei suoi occhi
"Scusami, non volevo spaventarti" dice cercando di calmare me e se stesso riuscendoci.

"Tu oggi e per i prossimi giorni vieni a dormire da me" mi ordina Dom mentre Jace e Cameron ci seguono camminando verso casa mia.
"Stai calmo e non darmi ordini che per oggi  ne hai già combinate abbastanza" sia Jace che Cam di mettono a ridacchiare probabilmente per il modo in cui ho zittito il loro Alpha, ma anche se cerchiamo di non parlane sappiamo bene tutti che la minaccia della voce senza nome è reale e pericolosa "Non pensare neanche di fare storie, tu dormi nella mia casa"
"Lo farei, ma cosa dico a mia madre? ti pare che mi lascerà dormire in casa di uno sconosciuto?"
"Non ti preoccupare ci penso io" mi risponde
"Sì, vedrai, vedrai decisamente" dico ridacchiando nella mia testa, immaginando la scena di mia madre che si incazza davanti a un bestione simile

"Ma certo che può venire" risponde mia  madre alla domanda, o meglio ordine, di Dominic
"Cosa?? Mamma non mi vorrai lasciare sola con lui spero"
"Lui ti proteggerà, fidati" mi risponde come se lo conoscesse
"Cosa vuol dire che mi proteggerà? Fino a due minuti fa non sapevi neanche il suo nome, ti rendi conto che potrebbe persino essere un omicida?"
"Primo: ti guardi troppi telefilm, secondo: lo conosco già da molto tempo. Lui era un amico di tuo padre"

"Non è possibile Dom ha la mia stessa età come fa ad aver conosciuto mio padre, ma sopratutto chi è mio padre"
Sto correndo nel bosco ormai da qualche minuto dopo essere scappata da quella stanza infernale.
So che mi sta  inseguendo, sento i suoi passi, ma non riesco a fermarmi finchè non cado su una radice e scoppio a piangere.
"Ti prego smettila di piangere" mi prega Dom con voce sofferente mentre si inginocchia al mio fianco e mi prende tra le braccia cullandomi per cercare di calmarmi, ma non riesco a smettere.

"Scusa per averti bagnato la camicia"
"Non fa niente sta tranquilla, ora però dobbiamo davvero tornare a casa, si sta facendo buio e io non voglio che tu prenda freddo"
Cerco di alzarmi, ma le gambe non mi reggono così Dom mi prende tra le sua braccia incamminandosi verso il villaggio del bosco mentre io guardo i suoi tatuaggi color mare.

Continua....

Alpha and his mateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora