Capitolo 02

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Sono passati ormai due giorni da quella     fatidica mattinata è tra un' ora inizia il primo giorno di scuola in questa cittadina canadese dimenticata da dio non è male ma, se pensate che non c'è  un dannato negozio di accessori a meno che non si vada nella città più vicina mi potreste capire. C'è di bello però che è circondata dalla natura anche se mia madre continua a rompere che è pieno di pericoli e che quindi non posso entrarci, sono questi i miei pensieri mentre vado a scuola a piedi.
" ahhhh...che spavento!!"
"Scusa, scusami scusami, ma sono di fretta, a già come ti chiami? Io sono Kate e tu??"  Non penso abbia mai respirato mentre lo diceva ma mi stava già simpatica
" io sono Emerald comunque va tutto bene non mi sono fatta male, ma perchè vai così di fretta?? Se è per la scuola mancano ancora 10 minuti puoi stare calma"
"Non può essere!! Quel cretino di mio fratello, se lo prendo lo uccido!!"
" hahahaha...non ti preoccupare lo capisco anche mia madre è sempre in paranoia per i ritardi"
"Deve essere un difetto molto comune... Non ti ho mai visto da queste parti di dove sei??"
"Sono italiana ma mi sono trasferita qui per il lavoro di mia madre, è meglio se ci avviamo altrimenti arriveremo veramente in ritardo". Durante il tragitto cominciammo a conoscerci e così scoprii che lei ha un fratello e vive si confine della città (paese), scoprimmo che avevamo molte cose in comune come la passione per la lettura e per i programmi sugli omicidi. Appena arrivate ci scontrammo (oggi è una giornata di scontri) con delle ragazze vestite per andare in spiaggia ( c'erano 10 gradi ) e simpatiche come un calcio nel culo si presentano come Ashley ( il capo ) e altre 5 di cui non ricordo il nome, dopo alcuni minuti in cui sono andata a prendere il programma degli orari delle lezioni sempre in compagnia di Kate vidi una calca in mezzo al corridoio " Quello è il gruppo dei ragazzi fighi ma è meglio se gli stai lontano altrimenti Ashley ti mangia ma sopratutto non devi avvicinarti a Dominic... Questo è quello che ti direbbe una stronza io ti dico, invece, fai quello che vuoi"
Dopo alcuni minuti in cui stavamo cercando di passare in mezzo a quella massa di ragazze vidi un ragazzo stupendo: occhi azzurri, capelli alle spalle castani tendenti al nero e fisico muscoloso ma senza essere eccessivo.. Quando i nostri occhi si scontrarono sentii un brivido percorrermi la schiena e da lui " Mia".

Alpha and his mateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora