xxxvii. Fallen

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Più tardi quella sera, Louis mi aveva aiutata a mettere le cose mie e di Papà in delle valigie, affrettandoci per prendere tutto. Avevo raccolto le mie cose, scartando vestiti ed oggetti che avevo deciso che non mi sarebbero serviti. Louis aveva preso i vestiti e le cose di Papà nella sua stanza al piano di sotto, mentre entrambi stabilivamo un piano per fuggire al Rift una volta che Papà fosse tornato a casa. Lo avevo chiamato, informandolo che Marissa e presumibilmente i Nox erano in città. Lui mi aveva assicurata che stava bene e che si sarebbe affrettato per tornare a casa, il che tolse un gran peso dalle mie spalle.

Avevo trasportato le mie valigie al piano di sotto nel soggiorno, notando Louis sedersi sul divano, i suoi occhi puntati su un laptop che non gli avevo mai visto prima.

"Che stai facendo?" Domandai mentre appoggiavo le borse accanto a quelle di Papà, sedendomi accanto a Louis sul divano. I miei occhi osservarono le varie schede aperte, notando codici complessi e l'indirizzo dell'ospedale in cui ero stata.

"Sto guardando una cosa." Louis mormorò, i suoi occhi guizzavano velocemente di scheda in scheda. Rimasi in silenzio, continuando a guardare cosa stesse cercando di fare, quando notai il mio nome sullo schermo.

"Perché c'è il mio nome?" Domandai e indicai lo schermo, vedendo il mio nome come l'unica cosa riconoscibile tra numeri e caratteri senza senso.

"È incredibile..." Louis mormorò, ancora concentrato sullo schermo. Iniziai ad infastidirmi, colpendogli il braccio con il gomito mentre aspettavo che rispondesse alla mia domanda.

"A quanto pare tuo Papà ha modificato i documenti e i file su di te sui computer dell'ospedale, degli uffici del governo, in ogni posto in cui i Nox potrebbero trovarti. Hai mai cercato il tuo nome su Google?"

Le mie sopracciglia si sollevarono per la confusione. "No. Perché?"

Louis ridusse velocemente la scheda con i codici, aprendo Google e digitando velocemente il mio nome. Una volta cliccato il pulsante di ricerca, millioni di risultati saltarono fuori, ma neanche uno mi riguardava.

"Tuo padre ha modificato così tanti documenti che l'unica persona che compare cercando il tuo nome è un'anziana donna con un nome simile che è morta anni fa. Nessuno può rintracciarti."

Rimasi in silenzio per un momento, non abbastanza sicura del perché Papà avrebbe fatto una cosa simile.

"Perché Papà ha modificato tutti i miei file? Come può essere così importante?" Domandai, le dita di Louis cessarono di digitare e si strinsero in dei pugni. Osservai le sue labbra separarsi, mentre la mente stava ancora scegliendo le parole giuste.

"I Nox possono trovare chiunque. Usando le ricerche online e i file è più semplice. È successo a...un mio amico." Spiegò attentamente, mordendosi il labbro mentre spegneva il computer e lo metteva in una delle valigie di Papà.

"Un tuo amico?" Domandai, cercando di mantenermi gentile nonostante il mio interrogatorio. Questo era ovviamente un argomento sensibile per lui.

"Il mio amico...ha usato le sue doti per aiutare un Terreno, ed è finito in ospedale dopo essersi fatto male. I Nox hanno trovato i suoi file dell'ospedale." Louis parlò dolorosamente, gli occhi puntati sul pavimento.

"Cosa gli è successo?" Domandai a bassa voce, Louis rimase in silenzio, facendomi pensare al peggio.

"Lo hai mai rivisto?" Gli feci la mia ultima domanda, Louis scosse la testa.

"Mai più." Con quello, Louis si alzò improvvisamente dal divano e camminò fino alla porta principale, scostando le tende che coprivano le finestre laterali per sbirciare attraverso il vetro. "Quando arriverà tuo Papà?"

Sorcery // Louis Tomlinson AU [italian translation]Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα