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La settimana appena trascorsa, devo ammettere, che è stata un vero incubo.
Ogni mattina, facevo fatica a tirarmi giù dal letto, a causa delle poche ore di sonno, ed ogni notte, facevo fatica ad addormentarmi a causa del senso di colpa.
La mia mente non faceva che rievocare, i bei ricordi con Lucas: infiniti flashback di felicità che terminavano con me che gli spezzavo il cuore.
Non vi nascondo, che la tentazione di chiamarlo, per chiedergli come stesse, mi ha sfiorato più di una volta, ma non l'ho fatto.
Per il momento, credo che entrambi, abbiamo bisogno di tempo.

Il sabato mattina, mi sveglio con il fastidioso rumore di un telefono,  che squilla ininterrottamente:
-" Ma insomma, di chi diavolo è questo telefono che si mette a suonare a quest'ora, siete impazziti?! "-
A quanto pare, ad essere impazzita, qui, sono io perché:
Uno, sto parlando da sola e due il telefono che squilla, è il mio...
Mi alzo, andandolo a recuperare da dove lo avevo lasciato ieri sera, ovvero nel bagno della mia stanza.
Sì lo so, sono un genio.
Con tutta la rabbia che ho, rispondo all'idiota, che ha deciso di scatenare le mie ire, a quest'ora del giorno:
-" Chi è?!! "- ringhio al telefono.
-" Wow, buongiorno Grace, sei sempre così amorevole la mattina?!"- non ci posso credere...
-" Cos'è, vuoi che ti faccia finire in ospedale, questa mattina Smith?!
Per quale diavolo di motivo, mi chiami alle sette....di sabato???"-
Lo sento ridere, dall'altro capo del telefono:
-" Per l'ospedale, passo volentieri..."- mi dice con aria divertita:
-" ...Ti ho chiamata a quest'ora, perché ieri sera, in ufficio, mi hanno regalato due biglietti per un parco divertimenti e dato che non conosco nessuno a cui potrebbe interessare, ho pensato che magari a te farebbe piacere andarci..."- resto impietrita.
Ha detto, parco divertimenti?!
-" Mi stai prendendo in giro?!"- gli dico, con aria scettica.
-" No, allora Grace, ci vieni ?"- e me lo domanda pure... Ma CERTO che ci vengo!!
Io amo i parchi divertimento, ci passerei l'intera vita, in un parco a tema!
-" Sì, sì ci vengo! "- mi affrettò a rispondere.
-" Fantastico, vestiti e porta qualcosa da mangiare nello zainetto, ti passo a prendere fra un'ora. Non fare tardi, come al solito! "- non mi da neanche il tempo di replicare, ha messo giù...
Un momento, ha detto che fra un'ora mi viene a prendere?!
Quindi, se i biglietti che ha ricevuto sono due e uno lo da a me, l'altro biglietto sarà sicuramente per...
Cosa?!
Dovrò passare l'intera giornata, da sola, con lui?!
Sento una morsa allo stomaco, all'idea di restare da sola con lui, però al parco divertimenti, non posso rinunciare...
Corro sotto la doccia, per poi andare, ad indossare qualcosa di comodo.
Dopo essermi sistemata e aver fatto quattro panini al volo da infilare nello zainetto, guardo l'orologio e... Le otto e venti, cavolo sono in ritardo!

Saluto alla svelta i miei, lasciando mia madre in brodo di giuddiole all'idea di questa uscita con Cris, mi precipito in strada, trovandolo ad aspettarmi, proprio davanti il portone principale.
Indossa un paio di bermuda color sabbia, una polo color ghiaccio, che gli risalta gli occhi in modo impressionante e delle scarpe da tennis: praticamente perfetto.
Raffredda i bollenti spiriti Grace...
-" Scusa per il ritardo, carini gli occhiali da sole, sono nuovi?!"- gli passo davanti, sfilandoglieli di mano, per poi correre in auto, fingendo nonchalance.
Lo vedo sospirare, per poi accomodarsi al posto di guida:
-" Rubarmi gli occhiali e correre in auto, per poter deviare sul fatto che sei in ritardo di venti minuti, non ti eviterà una ramanzina sulla puntualità Grace!
Non puoi sempre farmi aspettare, pensi che..."- se crede che io non abbia un asso nella manica, si sbaglia di grosso.
-" Croissant?! "- gli dico, porgendogli un caldo, fragrante e profumato croissant, appena sfornato.
-" Li ha fatti tua madre?!"- mi chiede, inumidendosi le labbra.
-"Questa mattina stessa... "-
-" Oh mio dio.."- ne prende uno, addentandolo. L'espressione, di puro piacere, che gli vedo sul volto, mi fa capire che il mio piano anti- ramanzina, è andato a buon fine.
Quando si tratta di cibi fatti da mia madre, Cris perde il senno, li adora.

-" Allora..."- gli dico, indossando gli occhiali, che gli ho rubato prima.
Sono dei Ray-Ban, modello clubmaster con lenti grigio scuro sfumate che, devo dire, mi stanno anche da dio, quasi quasi...
-"...come mai siamo partiti così presto?!"-
Lo vedo sorridere:
-" Beh, punto primo, sapevo che non saresti stata puntuale.
Punto secondo, per le nove, vorrei essere già lì, è un parco divertimenti molto grande, difficilmente si riesce a visitarlo tutto in un solo giorno. "- lo guardo imbronciata, chissà dove saremo diretti...
Penso e ripenso, ma non mi viene nulla in mente.
-" Dov'è questo posto, precisamente? "-
-" Ad Anaheim, una città a quaranta kilometri da qui, nella contea di Orange."-
Lo guardo mentre guida, con aria sicura, decisa...
Caspita, è sempre stato così bello?!
-" Ti sei innamorata eh? "- cosa?!
Io?!
Ho parlato ad alta voce per caso?!
Non mi sembra... ma allora perché...
-" ...Dei miei occhiali intendo... "- la sua voce è divertita:
-" ...Ti stanno stanno bene lo sai?!"- mi da un buffetto sulla guancia, sorridendomi con dolcezza.
Per fortuna, si riferiva agli occhiali!
-" Davvero?! Allora li tengo...
Grazie Cris! "- gli sorrido, con aria innocente. 
-" Sapevo che sarebbe finita così!"- scuote la testa sorridendo, tutto divertito.
Dal vano porta oggetti, tira fuori un altro paio di occhiali nuovi di zecca.
Dei Ray-Ban modello wayfarer, con lenti specchiate color argento, stupendi!
A quanto pare, il mio desiderio, di rubargli anche questi occhiali, mi si legge in faccia, perché ad un certo punto, mi dice:
-" Non ci provare nemmeno Grace...
Non puoi avere anche questi, abbi pietà.. "- sorrido divertita, da quando conosco Cris, la mia collezione di occhiali da sole, è cresciuta esponenzialmente.
-" È va bene... Solo perché mi stai portando in un parco divertimenti però! "-  a proposito...
-" Cris... "-
-" Sì?! "-
-" Mi hai detto che siamo diretti ad Anaheim...
Non sapevo che lì ci fosse un parco divertimenti."-
-" Sì che c'è! "-
-" E come si chiama?! "-
Mi guarda divertito, mordendosi il labbro inferiore.
Mamma mia, che spettacolo...
A momenti, mi viene un collasso ormonale, basta Grace, concentrati!
-" Allora?!"-
-" Allora cosa?! "- mi chiede noncurante.
-" Dove mi stai portando?"-
-" Lo scoprirai appena saremo arrivati.. "-

Sono costretta ad aspettare trenta minuti buoni.
Arrivati sul posto, Cris parcheggia l'auto, in modo che io, non possa vedere nulla.
-" Oh andiamo Cris, sei scorretto!
Perché lasciare l'auto a un kilometro dall'ingresso principale?! "-
Ha l'aria soddisfatta :
-" Non è ovvio?! Voglio vedere la tua faccia, quando capirai dove ti ho portata! "-
Dopo cinque minuti, la mia curiosità, viene soddisfatta.
-" Sorpresa! "- mi dice, appena mi rendo conto, di dove siamo.
Non ci posso credere!
Le sue forti braccia, mi stringono, con dolcezza, mentre piano, mi sussurra all'orecchio:
-"Benvenuta a Disneyland Grace Miller... "-

Perché sei tu                                  |#Wattys2016|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora