42. Finalmente felice

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Quando Clelia si svegliò e seppe che sarebbe andata a vedere il mare, saltellò di gioia e volò tra le braccia di Louis che, subito, la strinse a sè.

Si mise in fretta il suo cappello in testa e chiese ad Harry:

" Padrone, posso portare anche la bambola?"

" Certo, ma d'ora in poi voglio che mi chiami per nome, va bene?" rispose il riccio.

La bambina annuì felice e si precipitò a prendere il proprio giocattolo.

" Ormai il sole non è più così caldo" disse Harry a Louis, mentre uscivano dalla casa  " è tardo pomeriggio, quindi non farà male a Clelia ".

Si incamminarono insieme lungo la via principale di Rimini e, in breve tempo, i loro piedi toccarono la fine sabbia della spiaggia.

Si tolsero i sandali ed iniziarono a camminare, accompagnati dalle continue espressioni di meraviglia di Clelia.

Quando furono davanti al mare, la bambina spalancò gli occhi ed esclamò:

" Quanta acqua!"

" Già ed è anche salata " disse Louis.

" Salata?" chiese stupita la piccola.

" Già, provala e vedrai..."

La bambina diede la bambola a Louis ed avanzò timidamente verso il mare.

Esitò a lungo, ma, alla fine, mise i piedi nell'acqua ed osservò rapita le onde che le solleticavano la pelle.

Bagnò una mano e se la infilò in bocca, cominciando subito a tossire schifata.

" È vero ....è salata!" esclamò scoppiando a ridere.

" Io conosco una leggenda sul perché il mare è salato, volete ascoltarla?" chiese Harry.

" Sì!" risposero in coro Louis e Clelia.

" Allora sediamoci sulla sabbia"

I tre si accomodarono per terra vicini e subito Harry cominciò a raccontare.

" In un  tempo lontano un re ricco, potente e molto amato dal suo popolo era preoccupato perché possedeva due enormi macine magiche, ma non riusciva ad utilizzarle.
Le macine erano in grado di produrre  qualunque cosa il re avesse potuto desiderare, ma erano talmente pesanti che nessuno nel regno aveva le forze per farle girare.
Un giorno, un principe di un regno vicino venne in visita al sovrano e gli portò in dono due giganti.
Il re, allora, mise questi ultimi a lavorare alle macine e ordinò loro di produrre oro e argento.
Essi lo fecero, ma, possedere tante ricchezze, diede alla testa al re e, in breve tempo, l'uomo divenne dispotico e crudele.
Cominciò a trattare male chiunque e anche i due giganti vennero frustati e picchiati affinché lavorassero di più.
Un giorno, però, i due giganti decisero di ribellarsi e iniziarono a macinare sale e lo fecero ininterrottamente giorno e notte.
In breve tempo il regno fu ricoperto di sale e tutti gli abitanti furono costretti a fuggire.
Gli dei ebbero pietà di quel popolo infelice e gettarono le macine e i giganti nel mare, che è diventato salato perché i giganti non hanno mai smesso di macinare sale. "

Clelia, non appena Harry finì il racconto, spalancò gli occhioni ed esclamò:

" Poverini, però, sempre sott'acqua..."

Louis sorrise e, guardando Harry e Clelia, si rese conto di essere finalmente felice.

Spes, ultima dea...  ( Larry Stylinson )Where stories live. Discover now