33. Perdonatemi...

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Arrivarono rapidamente nella piccola casa che Harry aveva affittato e, essendo impossibilitato nell'aprire la porta, diede a Clelia la chiave.

I tre entrarono ed il riccio depositò Louis su una sedia.

" La medicina a Clelia..." sussurrò il ragazzo, estraendo dalla tasca della tunica le erbe che aveva comprato e la ricetta del medico.

Harry prese una coppa di acqua e, una volta sciolte al suo interno le erbe, diede il tutto da bere alla bambina.

Quando gli occhi di Clelia cominciarono a chiudersi, la prese fra le braccia e la adagiò su uno dei letti della casa.

Dopo aver fatto ciò, tornò da Louis e, a bassa voce, chiese:

" Vuoi lavarti? C'è una stanza da bagno...non è grande...ma..."

Louis si alzò attaccandosi al tavolo e, vedendo che vacillava, Harry corse ad aiutarlo, ma lo schiavo lo bloccò.

" Faccio da solo, non vorrei dire o fare qualcosa di sbagliato ed essere preso ancora a schiaffi da te, dov'è il bagno?"

Harry glielo indicò con il braccio e Louis si avviò in quella direzione.

Giunto sulla porta, si fermò un istante e disse:

" Scusami, padrone, non volevo mancarti di rispetto con le mie parole ".

Quando Louis sparì nella stanza da bagno, Harry si lasciò cadere su una sedia prendendosi il volto fra le mani.

Non si capacitava di ciò che aveva fatto: aveva abbandonato due esseri indifesi, senza soldi e in una città sconosciuta per una scopata.

Ripensò alle parole cattive ed umilianti che aveva rivolto a Louis e si sentì un mostro.

" Padrone..."

Harry si riscosse al sentire la voce di Louis e si precipitò in bagno.

Lo schiavo era in piedi avvolto in un asciugamano.

" La mia tunica è sporca e rotta e io non ne ho un'altra..."

" Aspetta, te ne prendo una delle mie " rispose Harry precipitandosi verso i suoi bagagli e tornando con una fresca tunica di lino.

Si avvicinò a Louis e gliela infilò, togliendogli allo stesso tempo l'asciugamano.

" Vuoi mangiare qualcosa?"

" No, sono stanco, posso andare a sdraiarmi?"

" Certo, ti accompagno!"

Harry lo portò nella camera dove dormiva Clelia e lo fece sdraiare nel letto accanto alla bambina.

" Io dormo poco, non temere...Clelia deve prendere la medicina a mezzogiorno e andare dal medico...io mi sveglierò..." farfugliò Louis prima di sprofondare in un sonno profondo.

Harry osservò i due schiavi addormentati e sussurrò:

" Perdonatemi..."

Spes, ultima dea...  ( Larry Stylinson )Donde viven las historias. Descúbrelo ahora