1. Ad Sorores...

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Roma 75 d.C.

La città si stava svegliando e, lentamente, riprendeva vita dopo la notte appena trascorsa.

Le strade, incorniciate da palazzi altissimi, che più salivano in cielo, più si spogliavano del loro intonaco bianco, si popolavano, minuto dopo minuto, di gente.

Si vedevano schiavi passare con voluminosi pacchi di biancheria sulla testa e uomini con la toga che discutevano animatamente.

Davanti a un negozio, un commerciante rideva e scherzava con un amico, ma teneva sott'occhio un cliente che si aggirava in modo un po' sospetto tra le pile di stoffe colorate che ingombravano l'entrata.

Due ragazzini si inseguivano fra la folla urtando le persone, all'improvviso, però,  virarono, puntando la lettiga di una matrona che avanzava lentamente nella via.

I tempi erano calcolati alla perfezione: passarono sotto la lettiga come due fulmini e ne uscirono ridendo, evitando i calci degli schiavi che la trasportavano.

Poco oltre c'era una popina, un antico bar, con due vigiles, cioè vigili urbani addetti alla sorveglianza notturna delle strade e alla prevenzione degli incendi, che, finito il servizio, erano seduti a gambe larghe a un tavolo e bevevano avidamente delle coppe di vino.

Scherzavano con la cameriera in piedi accanto al loro tavolo, che teneva il vassoio stretto al petto.

Scoppiò una risata, poi un'altra, ma alla terza lei si allontanò, divincolandosi da una mano troppo indagatrice sotto la sua tunica.

Poco più avanti della popina, c'era un edificio a due piani dalle sgargianti mura rosso fuoco.

Sopra l'entrata si trovava una lanterna che rendeva riconoscibile il posto anche di notte.

E poi c'era un'insegna inequivocabile, le tre Grazie nude e, accanto, una donna corpulenta seduta...le prostitute e la mezzana...

Una scritta completava l'insegna di marmo: " AD SORORES, dalle Sorelle...."

Era il lupanare più famoso di Roma.

In una stanza al primo piano, un ragazzo di non più di vent'anni stava pettinando delicatamente i capelli di una bambina esile e magra di circa sei anni.

" Ti fa ancora male la testa, Clelia?" chiese il giovane con un sorriso triste.

" Sì, Louis, è come se avessi dentro un martello che picchia, picchia...continuamente...sempre..."

" Vuoi che smetta di spazzolarti i capelli?"

" No, mi piace, mi ricorda quando lo faceva la mia mamma..."

Louis sorrise e sfiorò la fronte della piccola con un bacio.

" Tu credi che lei stia bene, adesso?"

" Certo, Clelia, è in cielo, insieme agli dei ed è felice e vedrà sicuramente che brava bambina sei diventata "

La piccola sorrise e sussurrò:

" Grazie, perché tu ti prendi cura di me..."

" Mi fa piacere farlo, sei la mia principessa...."

" Mi fa tanto male la testa, Louis...." singhiozzò Clelia.

" Prova a distenderti un po' sul letto, vado a prenderti un bicchiere d'acqua..."

Louis uscì dalla misera stanzetta che divideva con la bimba e, invece di fare ciò che aveva detto, percorse un corridoio che conduceva ad una porta chiusa.

Bussò leggermente e, quando gli venne detto di entrare, lo fece con un timido sorriso sulle labbra.

Seduta dietro un'enorme tavola di legno c'era la mezzana del lupanare, Porfiria, la prostituta più anziana, colei che, essendo troppo vecchia per lavorare, controllava e vigilava sulle ragazze e sui ragazzi che si prostituivano nel bordello.

La donna sollevò lo sguardo su Louis e chiese, con tristezza:

" Sta ancora male?"

Louis annuì e rispose:

" Prima credevo fosse per la morte della madre, ma, ormai, è passato quasi un anno dalla scomparsa di Publia e il dolore alla testa non la abbandona mai...avrebbe bisogno di un medico..."

" Lo so, Louis, ho provato a chiedere al padrone, ma ha risposto che non gli importa niente della bambina e che è già tanto che le dia da mangiare..."

" Ma...gli hai detto che lavorerò di più, che soddisferò più clienti?"

" Mi dispiace, tesoro, ma noi siamo solo oggetti per lui e non spenderà un soldo per noi..."

" Ma ti ascolta, di solito..."

" Mi dispiace davvero tanto, ma non ha voluto farlo..." disse la donna con gli occhi pieni di dolore.

Ciao a tutti e benvenuti in questa nuova storia.
Spero vi piacerà!
Baci piccicati 💚💙

Spes, ultima dea...  ( Larry Stylinson )Where stories live. Discover now