14. Clelia

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Dopo alcune ore Louis si svegliò piacevolmente riposato e, nonostante i dolori che sentiva in tutto il corpo, sorrise alla bambina che gli stava accarezzando dolcemente i capelli.

" Ciao, Clelia e buon compleanno" disse, baciandola sulla fronte.

" Grazie, Louis, te ne sei ricordato! Mi sembra di essere una principessa, hai visto che magnifica casa ha il padrone e che letto morbido? Ho dormito benissimo"

" E la testa? Ti fa male?"

" Un po', ma riesco a sopportarlo, poi sono riuscita a riposare senza svegliarmi continuamente per il dolore...."

Louis si alzò, prese il piatto con la carne e la verdura e lo pose accanto a lei.

" Mangia, è molto buono..."

" E tu, Louis?"

" Io ho già mangiato prima con il padrone e ho mangiato anche io una ciotola piena di carne e verdure "

Clelia spalancò gli occhioni scuri e sorrise.

" Che lusso! È il più bel compleanno di sempre!"

Louis le accarezzò una guancia e sospirò:

" Mi dispiace di non avere un regalo da darti, vorrei davvero avere i soldi e comprarti una bella bambola..."

Clelia lo abbracciò e rispose:

" Non importa, Louis, ho da mangiare, un bel letto, sono felice così...e...e se anche il dottore di Rimini non dovesse guarirmi, va bene ugualmente, andrò dalla mamma e dal mio fratellino...e...e..mi ricorderò sempre dei bei momenti passati con te, come questo..."

Gli occhi di Louis si riempirono di lacrime e, per non far vedere alla piccola che piangeva, la strinse in un abbraccio.

Clelia, poi, consumò il suo pasto e, un paio di ore dopo, si udì un leggero bussare alla porta.

Louis si alzò e, quando aprì, si trovò di fronte Harry con un voluminoso pacchetto fra le braccia.

" Padrone..." balbettò lo schiavo colto di sorpresa dalla vista dell'uomo.

Il riccio avanzò invece sicuro e depositò il pacco sulla sedia.

Si volse poi verso la bimba seduta sul letto e chiese:

" Come stai?"

" Un po' meglio, padrone, ho dormito bene e ho mangiato tanto..."

" Sono felice " rispose Harry sedendosi sul letto e riprendendo il pacchetto.

" Louis, vieni qui con noi, siediti anche tu..." aggiunse poco dopo.

Lo schiavo fece come gli era stato detto e si accomodò su un angolo del materasso.

" Tieni, Clelia, questo è per te, per il tuo compleanno, da parte mia e di Louis".

La bambina spalancò gli occhi stupita per le parole del padrone e si voltò verso Louis, pallido come un cencio.

La piccola prese il pacchetto dalle mani di Harry e lo aprì lentamente...nella stoffa era avvolta la bambola più bella che avesse mai visto...

Spes, ultima dea...  ( Larry Stylinson )Där berättelser lever. Upptäck nu