Capitolo 31

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In questi giorni sono stata molto poco con Benji, da quello che è successo il nostro rapporto si sta distaccando...Questo mi fa stare male, io lo amo, e mi manca. Ricordo ancora lo spettacolo finale del progetto di teatro, in scena ero super concentrata e Ben non faceva che guardarmi, io gli sorridevo come un ebete e mi perdevo nei suoi occhi meravigliosi...eh si, mi manca. Decido di chiamarlo; alla fine viene a casa mia con una moto...ma da quando ha una moto? Non sarà quella del fratello?

Me:"Da quando hai una moto?"
Benji:"Ho fatto l'esame per il patentino e mio padre mi ha regalato questa moto, ti piace?"
Me:"È bellissima, non vorresti portarmi con te...?"
Benji:"Ma è ovvio! Su vieni, andiamo a fare un giro."

Salgo su e mi tengo stretta a lui, mi porge un casco e partiamo.
L'aria mi scompiglia i capelli, sento l'adrenalina scorrere nelle mie vene, non mi sono mai sentita così libera, la libertà sulla propria pelle è una cosa fantastica, e poi l'aria d'estate ti fa sentire davvero capace di toccare il cielo con un dito. Mi ricorda troppo quando ero piccola e mio zio mi portava sempre in moto in giro per il quartiere o in centro, era bellissimo.

Arriviamo in un quartiere isolato dove ci sono dei palazzi abbandonati, saliamo sul tetto di uno dei tanti e ci sediamo lì.

Benji:"Qui ci vengo sempre, quando sono annoiato, nervoso, triste, depresso, o per comporre delle canzoni. È un po' il mio rifugio."
Me:"Allora sono onorata di aver conosciuto il tuo 'posto segreto'. Ahah"
Benji:"E a me fa piacere avertelo fatto conoscere...sai, sto componendo dei pezzi nuovi, io e Fede abbiamo fatto delle audizioni per essere presi da una casa discografica."
Me:"E com'è andata?"
Benji:"Spero bene, in quel momento ero super nervoso e non so neanche come ho suonato...so solo che voglio far parte di quella casa discografica, ci tengo troppo..."
Me:"Sono sicura che vi accetteranno, siete grandi.".
Benji:"La musica è stata da sempre parte di me, mia madre mi ha trasmesso questa passione...cantava da quando era piccola e insieme cantavamo sempre."
Me:"Wow, era bello eh"
Benji:"Si,tanto,ora la musica è tutto per me, è il mio sogno, e non ho intenzione di buttarlo via."
Me:"E fai bene, riuscirai a realizzare il tuo sogno."

Mi guarda come se provasse ammirazione a quella mia frase, io lo guardavo altrettanto con quello sguardo, poi mi abbraccia fortissimo, come se volesse riparo e conforto...

Me:"Sta' tranquillo, io ti sosterrò sempre"

...

La settimana dopo, Benji lo vedevo molto strano, ma felice! La mattina del lunedì mi chiama entusiasta per andare a fare un giro, io accetto volentieri e ci vediamo a casa mia. Mi porta al parco ed io non vedo l'ora che mi spieghi tutta questa felicità, ma non vuole dirmi niente fino al parco...
Arrivati lì, ci sediamo sul prato e, tutto euforico, inizia a balbettare cercando di dirmi qualcosa...

Me:" Calmati, dai spiega!"
Benji:"Allora, ricordi che io e Fede abbiamo fatto un'audizione per la casa discografica?"
Me:"Si, e allora?"
Benji:"Ci hanno presi! Ti rendi conto!?"
Me:"Oh mio dio amore! Ma bravi! Congratulazioni!"
Benji:"Ma io non ci credo! È il mio sogno che prende forma..."

Mi bacia appassionatamente attirandomi a sé, io mi stringo di più a lui e lo abbraccio.

Benji:"Domani dobbiamo presentare un nostro pezzo, devono capire che tipi siamo, beh...li faremo vedere chi siamo!"
Me:"Ma certo! Spaccherete! Questo è poco ma sicuro, amore."

Mi abbraccia e rimaniamo così per un bel po'.

...

Le settimane passano e sembra che le cose vadano bene, per quanto riguarda la casa discografica Ben e Fede vanno alla grande, o almeno così sembrava...inizialmente vedevo entrambi felici, quando uscivo con Ben, oltre ad essere tenero, parlava sempre di quanto fosse entusiasta dei progressi che lui e Fede stavano facendo; con Fede ogni tanto ci messaggiavo, quando parlavo con Vane era anche lei felice, come se la felicità fosse anche parte di lei, quando qualcosa è così contagioso da far partecipare anche gli altri, questa era Vane...ma ora siamo a luglio, ed è tutto cambiato...Ben lo vedo sempre più spento, Fede anche...nonostante cerca di mostrare sempre quel sorriso che non spegne mai, anche quando è la tristezza che lo domina.
Un pomeriggio decido di parlare con Ben, non usiamo più come prima, non ci scriviamo o parliamo più come prima...e non capisco perfettamente il motivo...
Io chiamo e lui passa a prendermi con il suo motorino e mi porta nel nostro posto segreto fatto di polvere e palazzi abbandonati.

Me:"Perché stai così? Cosa è successo? Non ci parliamo più come prima..."
Benji:"Niente..."
Me:"Ma come niente? Benji, per favore parla! Non posso vedervi così sia te che Fede, ci chiamiamo poco, parliamo poco, mi cerchi molto poco rispetto a prima...e io non capisco che cazzo ti succede, quindi ora o parli oppure ti uccido!"
Benji:"Calmati! Ora ti spiego...ma è una situazione complicata..."
Me:"Parla!"
Benji:"Va bene va bene, insomma, dai della casa discografica..."
Me:"Si, ovvio...allora?"
Benji:"Beh, non era la casa discografica che ci aspettavamo.."
Me:"In che senso?"
Benji:"Prima ci onoravano quasi per la bravura e per la bellezza dei pezzi...ma con il passare del tempo le richieste sono diventate assurde."
Me:"Cioè? Che tipo di richieste? "
Benji:"Ci chiedevano di comporre con i loro compositori all'inizio, poi ci dicevano che avremmo suonato dei loro pezzi, musica totalmente diversa da quella che facciamo io e Ben, un po' antiquata e...insomma diversa! Noi non possiamo accettare..."
Me:"Beh..."
Benji:"Che c'è? Cos'è quella faccia? Che credi?"
Me:"Beh scusami ma non credo sia una cosa così grave..."
Benji:"Come!? Ma che stai dicendo!? Per noi è gravissima! Io e Fede facciamo musica non per piacere agli altri, ma per noi stessi, per esprimere i nostri sentimenti, emozioni, quella voglia di spaccare tutto anche quando il mondo intero sembra avercela con te..insomma capisci? E ora arrivano loro e stravolgono i nostri piani? Eh no. Io faccio la musica che dico io, e anche Fede è d'accordo. "
Me:"Capisco che vuoi dire, ma non devi deprimerti così, se loro vi hanno scelto e ora vi stanno facendo fare queste cose ci sarà un motivo...dovete fidarvi, vi faranno arrivare dove magari da soli non potete arrivare..."
Benji:"Silvia ma che stai dicendo? La smetti di dire cazzate? Ma in che mondo vivi? In che razza di società vivi? Sei rimasta all'homo sapiens?! Secondo te perché quelli ci hanno accettato? Per manipolarci a loro piacimento, per farci diventare ciò che noi non saremo mai! Com'è possibile che non ci arrivi?! Ed io che ti credevo diversa...Ma vaffanculo!"
Me:"Ben come cazzo ti permetti a trattarmi in questo modo? Sono io quella che deve mandarti a fanculo, io non ne capirò molto come te in questo campo ma non c'è bisogno che mi tratti così!"
Benji:"Allora è meglio che stai zitta."

Si alza e prontamente se ne va con passo svelto e aria decisa. Io, rimasta impietrita, inizio a sentire un vuoto micidiale, poi un dolore profondo, poi le lacrime, poi i singhiozzi, il pianto e la delusione...delusione per colui che credevo essere cambiato, ma che invece non ha mai smesso di essere stronzo. Il pianto è sempre più pesante, come i sensi di colpa per un cretino come tutti...e io mi sento impotente, voglio solo sparire.

ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti ragazzi? Allora che ve ne pare la storia e il susseguirsi delle varie vicende? Per voi com'è il comportamento di Silvia nei confronti di Ben? Commentate per dirmi cosa ne pensate del capitolo e della storia in se. Un bacio a tutti.

Silvia.😚

Like A Rainbow After A Storm (Benji&Fede)Where stories live. Discover now